La stazione Tiburtina, metà tipo auditorium e metà tipo bombardata

insomma vado a raccattare parentado tieffemmino che ha deciso di passare il santo natale con il loro hamato figlio per stringersi a lui nei luoghi della cristianità e magari anche per vedere bambinel-stazione tiburtina. io ero rimasto che stazione tiburtina era posto dove se andava bene ti pigliavi il colera. cioè che se per puro caso ci dovevi passare, magari con trenino fiumicino, scendevi dai binari e poi ti mettevi a correre tipo usain bolt per metterti in salvo, dentro la metro oppure fuori, inda civiltà.già da tempo c’erano dei lavori in corso. mezza stazione era sigillata. il santo conad chiuso da quei tempi. un nuovo corridoio aperto da poco che puzzava di cemento. io ero rimasto a questo.

invece ieri cosa vedono i miei occhi? allora. arrivo da via lorenzo il magnifico e per un attimo penso di avere le allucinazioni. c’è questo immenso spiazzo pulito che pare di essere all’auditorium di corso francia. incredulo mi avvicino circospetto e giungo ad una specie di piazza. avete presente le piazze delle fiction tipo il maresciallo rocca o sottocasa, una soap di qualche anno fa? ecco. finta. c’è la libreria borri, piccina e luminosa. ci sono delle panchine con annessi vecchi e vecchie. e poi c’è la biglietteria.
all’aperto.
che tra parentesi sta piovigginando e la gente deve fare il biglietto con l’ombrello.
futuristico e innovativo, per carità, però non molto funzionale. a meno che il piano è quello di sterminare tutti gli ottuagenari della zona e allora va bene.
poi scendo le scale e a poco a poco arrivo a dopoguerra negli anni ’40. laddove c’era il mare scintillante e la vecchia libreria adesso solo macerie. vi giuroh! macerie! che io dico: impressione!

la faccio breve: metà stazione è *quasi* finita -la tettoia! ve la siete dimenticata!- e l’altra metà deve ancora cominciare.

in teoria dovrebbe diventare così.


stazione_tiburtina

4 Replies to “La stazione Tiburtina, metà tipo auditorium e metà tipo bombardata”

  1. Quindi anche tu ‘st’anno sei l’ospitante dei parenti, ché stavolta sono loro a sopportarsi l’immane viaggio verso i luoghi del fijio lontano. Bene, dopo Capodanno ci scambiamo le impressioni, ché anch’io ce li ho buttati qua pranzo, cena e colazione ma con sommo gaudio.

  2.  ah però!!che bello il progetto!chissà quando mai lo finiranno……
    comunque Tieffè dai è meglio passare il natale con qualcuno che da soli no?!?TANTISSIMI AUGURI COMUNQUE!!continua così!

    Ralloz

  3. *ciccio: se vuoi ce le scambiamo anche adesso. vorrei già buttarmi dalla finestra. ma abito al primo piano. beato te che hai il sommo gaudio 🙂

    *Ralloz: meglio soli che male accompagnati!

    *Yet: madre è cuoca sopraffina, ma con gli anni ha perso la voglia. se cucino io mangiamo i toast sbruciacchiati. non so, non credo apprezzerebbero 🙂

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