Vita – Melania Mazzucco
Capita, a volte, dopo aver finito di leggere un libro -accade anche con una canzone, un luogo, persino una persona- che tu ti chieda perchè non prima. Domanda oziosa che si mangia quasi il senso di benessere dell’adesso e si-ti catapulta all’indietro nel tempo, alla ricerca di ogni ipotetico bivio che abbia impedito questo o quell’incontro, estratto di necessità. Mi è accaduto con “Vita”, ma anche con musiche, luoghi e persone, che adesso fanno parte della mia, di vita. Non so fino a quando, ma al momento è così. Libro di MelaniaG.Mazzucco, di qualche anno fa. Alla ricerca -buon fine- di un senso che possa dare un senso all’intera esistenza di un’intera stirpe, Mazzucco ci porta in in mondo fantastico, eppur vissuto, immaginario e confuso, ora minuziosamente descritto, ora soltanto accennato. Un continuo mescolamento tra piani di realtà e verosimiglianza, in cui il lettore (finalmente!) si perde e confonde. “Fissò il pulviscolo che flottava nei raggi di sole e sembrava evaporare verso le alte fiancate dei piroscafi. Nel mondo dei sogni c’era posto anche per lui. Era passato indenne attraverso le fiamme -come gli eroi e i guerrieri delle storie che tu raccontano da bambino. E toccava a lui il premio più ambito. A lui, Vita”.
sembrano solo ceselli sintattici
cosa?