Chiuso televoto, aperto televoto (sacco pieno, sacco vuoto): la canzone più da magone

L’altro giorno a Pinocchio (giralò, llò, llò) si parlava della canzone italiana più “da magone” di sempre (è uscito un libro about), cioè quelle che ti piglia troppo ammale appena senti anche solo la prima nota. Ci sono quelle canzoni da magone oggettivo, tipo Creep dei Radiohead, che ti si attacca qui, al centro dello stomaco, a prescindere dal momento in cui stai sopravvivendo, e quelle da magone soggettivo, del tipo che solo certe canzoni fanno venire la botta di tristezza, magari davanti alla finestra mentre piove e scorrono le immagini mentali come nel più trito rvm da reality con lacrimuccia annessa&commossa. In quest’ultimo caso ognuno può dire la propria. Chi non ha un amore avariato alle spalle, chi non ha un viaggio mitico al termine del quale non è rimasta neppure una prima volta?, chi non ha nostalgiecanaglie da riesumare? Insomma, stavo chiedendomi, a proposito di “canzone più da magone” di sempre, che ne direste di fare una bella…ok la smetto, vi ho già frantumato abbastanza i maroni.

Intervallo. Ricordate le cartoline di una volta? Ecco, pensate a quella musichetta. TFM sovrappensiero.

Però, ora che ci penso, non ce la faccio a trattenermi. Non mi si può citare una classifica e pretendere che io non vi partecipi, nemmeno di sguincio, in fin dei conti son sempre figlio di AltaFedeltà. È più forte di me: That I would be good di Alanis Morisette, versione unplugged. Oh, mi sento meglio.

Comunque. Dopo aver chiuso il televoto di qualche giorno fa, passiamo alla conta.

Vincono (per il momento):  E ti vengo a cercare (3 voti, l’ultimo praticamente fuori tempo massimo, ma vale lo stesso, tanto il regolamento non esiste, anzi questa classifica rimane sempre aperta), Nuotando nell’aria (2), Strade di Francia (2), Annarella (2). Menzione speciale per gli Afterhours, con ben quattro canzoni citate. Grazie a tutti i partecipanti che con le loro segnalazioni di sinistra (quindi illiberali) hanno dato ancora una volta prova di essere dei veri reazionari-conservatori-retrogradi.

3 Replies to “Chiuso televoto, aperto televoto (sacco pieno, sacco vuoto): la canzone più da magone”

  1. Sempre della Morissette “No pressure over cappuccino” ma non nella versione unplugged, bensi’ quella alla fine del dvd sui concerti del ’96-97; “Black” dei Pearl Jam (“So che un giorno avrai una vita bellissima, so che un giorno sarai la stella nel firmamento di qualcun altro, ma perche’, perche’ non puoi esserla nel mio?”) e degli Afterhours “Non e’ per sempre”.

  2. Ragazzi, davvero belle belle le canzoni che avete citato. Ricordo che adorai “no pressure over cappuccino” ancor prima di ascoltarla. quel titolo mi mandò in sollucchero, anche se a dire il vero mi ero immaginato tutt’altro 🙂

    ciao

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