Cosa voglio di più, di Silvio Soldini con Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Giuseppe Battiston

c’è un regista che si chiama silvio soldini. silvio soldini racconta l’italia come nessuno, più. lo aveva fatto con giorni e nuvole. lo fa di nuovo con cosa voglio di più. silvio soldini non realizza capolavori, che i capolavori non esistono. silvio soldini fa cinema. da regista, da scrittore. in un equilibrio drammaturgicamente perfetto che gli permette di arrivare a sfiorare la verità filmica. un ossimoro? forse. i dettagli, i particolari, i corpi degli attori, i tagli delle inquadrature, i campi visivi sfuocati o perfettamente centrati, le pause, i silenzi, la macchina da presa addosso ai personaggi. soldini riesce ad abbattere la parete, rendendo possibile l’impossibile fusione tra messa in scena e vita. dallo schermo esondano respiri, meschinità, incertezze, dubbi e lo spettatore non può che rimanerne travolto, nella più perfetta delle esperienze tridimensionali. inutile parlare di trama, di personaggi curati fino al più piccolo particolare, di attori, di singole scene che mozzano il fiato. inutile, tutto. cosa voglio di più è un film che va visto.

10 Replies to “Cosa voglio di più, di Silvio Soldini con Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Giuseppe Battiston”

  1. lo devo assolutamente vedere…l'avrei visto a scatola chiusa per favino, ma ho sentito gran belle cose, qiundi vado a vederlo più convinta!
    cavolo, prima andavo più spesso al cinema (rigorosamente di mercoledì), da quando è riniziato lost il mercoledì ormai è off limits!

  2. leggo tra le righe che ti è piaciuto…. 🙂 lo vedrò presto…magari vuoi rivederlo un'altra volta? eheh…
    beso, joujou

  3. *non vorrei aver generato aspettative troppo alte. il solito dilemma se parlare bene di un film o meno.

    *jou: tra le righe, proprio 🙂

  4. io sto vivendo una storia come quella di Anna e Domenico.
    sono pazza? forse si, ma è bellissimo.

  5. #5, mi tengo questo nome, non è male.

    grazie. E' ossigeno per vivere e respirare. è sentire il sangue scorrere dentro le vene. è follia allo stato puro. Ma non riesco a farne a meno.

    aggiungo che mi piace come (parli) scrivi, ti ho trovato per caso e non ti mollo. Sarà che sono isolana anche io? 😉

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