Io ce l’ho bollente. La cassetta della posta.

Sarà il caldo, sarà non so quel che sarà, ma intanto:

1) Quand’è che capisci che sei diventato un blogger talmente scomodo e inviso al potere che il potere stesso tenta di circuirti e attirarti nella sua morsa malefica con regalie e gettoni d’oro? Quando alla tua porta bussa il corriere espresso:
-Tieffemmazzo, c’è un pacco per te! Firma qui!
Io firmo lì, apro e scarto tutto famelico.
‘Pregiatissimo Signor Tieffemmerrimo, in virtù delle sue leggendarie skills che tutto il mondo le riconosce, in virtù della sua capacità di guardare il mondo da un oblò senza annoiarsi un po’, Le inviamo un graziosissimo omaggio certi che Lei vorrà accettarlo e farne l’uso più appropriato che Le salterà in mente: il Cofanetto’.
Il Cofanetto! Gesuh, ho ricevuto il cofanettoh grazie al mio blog! Ecco cosa prova una vera blogstar! Ho il cofanetto, e per un giorno sono una blogstar.
Il cofanetto contiene questo:
Titolo. Nel dubbio, ti amo. Sottotitolo. Un manuale per cercare amicizia, amore e sesso in chat.
Un titolo brillante e un sottotitolo impegnativo. Troppo. Troppoh!

Insomma il primo capitolo consiste nel: i consigli per andare in chat. Esempio di consiglio: quando scegli il nick non mettere mai la tua età, che poi l’anno prossimo devi cambiarlo che sei cresciuto! Meglio usare l’anno di nascita! Quindi, ad esempio, non TFM21, ma TFM87! Chi l’avrebbe mai dettoh! E via consigliando. Una serie di consigli tipo un cristiano di 35 anni che sta in piedi sullo scoglio e non si è mai tuffato in vita sua e il suo amico gli dice guarda devi molleggiare sulle gambe così e così devi dare una spinta decisa in alto con il sedere ah-ah e poi splash, quando il cristiano di 35 anni continua a sudare che non ci ha capito niente e l’unica cosa che deve fare è tuffarsi e basta. Magari sbaglia il tuffo e si frantuma le corna contro lo scoglio ma vabbè, almeno ha fatto di testa sua –se non si tuffa a chiodo: haha-. Si è capito quello che sto dicendo? La seconda parte del libro si intitola The Club. Ora se a memì dicono The Club a memì viene in mente Lucia Ocone che fa Marcia e tutti quegli sfigati con i denti storti e gialli e la pancetta con lo schermo diviso in due su allmusic: meglio i preliminari o dritti al sodo? Ecco, il libro parla proprio di quel The Club lì. Ma non lo dice esplicitamente. No, sembra tipo che se ne vergogni. Infatti non c’è scritto da nessuna parte, sul cofanetto, che si parla di The Club. No. Però mezzo libro è dedicato a quello. Ci sono le migliori battute pronunciate (D: Single o fidanzato? R: Ehhhh tutti e due!). I dietro le quinte. Le spiegazioni del format –venduto in tutto il mondoh!-. Le interviste agli autori. Le FAQ relative a The Club –dài, questa parte è chiaramente inventata! Chi è che si pone delle AQ su The Club?- Poi il libro finisce –ventisette minuti, giuro, ci ho messo!-. Ma siccome siamo ancora a pagina 105 e bisogna tirar qualche pagina in più, c’è la sezione ‘I miei contatti’. Alcuni fogli –presumibilmente da strappare e riutilizzare tipo biglietti da visita- con il tuo nick su The Club, il tuo nick su Skype, su Msn, la tua mail, cell, tel, etc blablablà. E infine, per arrivare a p.117, la sezione Appunti: due fogli bianchi sui cui scrivere, credo e appunto, gli appunti.
Ora: io credevo che la conditio principaessa quando uno scriveva un ‘libro’ era avere chiaro il target di riferimentoh! -anche quando uno apriva un blog, toh!-. Mi sbagliavo. Questo ‘libro’ non si capisce un cazzo a chi si rivolge. Romantici? Cinici? Laureati? Neomelodici? Sfigati? Boh. E poi: ma pareva tanto male dedicarlo tutto per intero ai ‘retroscena’ di The Club? La parte più esilarante è proprio lo slittamento di senso delle risposte assurde, il ‘senso’ che dal televisivo trasmigra alla carta stampata. Ma perché avvolgere tutto con questa ‘cosa’ del manuale per cercare amicizia e sesso in chat? Amici autori, ma qui siamo ancora alla comunicazione 1.0, ma che dico, 0.0!
p.s. che poi io vorrei conoscere quelli che alla Rizzoli fanno il pollice ‘su’ e decidono quando un libro deve finire in libreria: la Rizzoli -ricordiamolo forever- è ‘quella cosa’ che ha pubblicato ‘quella cosa‘ di ‘Generazione Mille Euro’ che io ancora c’ho un enorme Why che volteggia on my mind, e ‘quelle cose’ dei ‘libri’ del cantante degli Zero Assoluto –no, non quello che fa Repetto, l’altro, quello che fa MasPezzali-.
p.s.2 mi sa che dopo questo post non riceverò mai più cofanetti 🙁 peccatoh! Ma io che ci posso fare? Io sono vehro! Dico sempre quello che pehnso!

2) Quand’è che capisci che la tua blogger-situazione ti è sfuggita di mano e il mondo è ormai una no man’s land abitata da pericolose entità persecutorie e per qualche secondo ti viene in mente di chiudere il blog e scappare all’altro capo della blogosfera e ricominciare da zero aprendo un chioschetto di bibite che ne so, sulle spiagge di wordpress? -io comunque prima o poi ci vado a vivere, sulle spiagge assolate di wordpress, cascasse il mondo ma io lo faroh!-. Risposta: quando apri la cassetta della posta e trovi una busta, senza mittente né francobollo, con sùscritto solo il destinatario: a TFM –proprio cosih! TFM!- e dentro alcuni foglietti di carta con numeri e lettere a casaccio. Aiuto, sanno dove abito! Sono arrivati!

3) Quand’è che capisci che questa cosa del blog invece ha un senso e ti ha fatto incontrare –anche solo virtualmente- persone che vale la pena stimare anche solo per un’idea tipo il blogbookcrossing, per un adesivo ritagliato e appiccicato e infine per delle frasi scritte a mano sulla prima pagina dopo la copertina? Quando nella cassetta della posta –sempre lei!- trovi questo:

palazzo


 Ovvero un libro che da Perugia è andato in Liguria poi a Roma adesso in Sicilia tra un po’ a Londra e poi chissà dove. I particolari li trovate qui. Non credo ci sia bisogno di dire altro, no? No.



4) Quand’è infine che capisci che questa cosa del blog ha ancora più senso e che ti fa conoscere cose e musiche e sensaziooooni che altrimenti ci avresti messo qualche decennio in più, magari? Quando apri la cassetta della posta –virtuale- e trovi una compilation tutta per te! -cioè per me e per altri fortunati eletti-. Mittente: giovane signorina con uno dei nomi più belli che la storia ricordi –e lo indossa anche bene!- e io, avendo un vero nome davvero, come dire, discutibile, ho tutto il diritto per sancire una cosa del genere. Grazie, giovane signorina. Nella cui compilation si trova la traccia relativa al video qui sotto. Ex-Otago. The Rhythm of the night. Cover del singolo più singolo della storia -tipo quattro anni ’90 consecutivi nelle charts italiane-, ovvero la canzone di Corona –vero nome Olga de Souza, che in realtà giocava a playback, in quantoché la vera voce era di Jenny B, e non era un piccolo particolare: non scordiamocelo mai!-.
Comunque. Ex-Otago. Se non li conoscete, conosceteli. ‘Giorni vacanzieri’, tra l’altro e per dire. Vogliamo dire?

24 Replies to “Io ce l’ho bollente. La cassetta della posta.”

  1. ohi ho letto il titolo di giordano qui sul tuo blog e allora l’ho comprato…letto tutto oggi, da stamattina alle 11 fino alle 18, tutto d’un fiato….mi è piaciuto, molto, e continuo a pensarci. mi aspettavo un finale diverso. tu che ne pensi?

  2. premesso che se sono infrequentabili i club che ti accettano come socio, figurati quelli che t’invitano

    e che il palazzo yacoubian l’ho letto e mi è piaciuto ma è pieno di gente della quale diffidare e a me garberebbe trovare qualcuno degno di fiducia, almeno nei romanzi

    se per caso traslochi su worldpress, non ti sarebbe di troppo disturbo lasciare in vista il nuovo indirizzo, vero?

    perché mi piace leggere i tuoi post

    ciao

  3. *inoke: cosa ne penso? Nell’immediato molto bene, decisamente. Voglio dire, come fa a non prenderti, la storia? Dopo una decina di giorni ne penso bene. E basta. Ho messo un po’ di distanza. E devo dire che se ci ripenso non mi è rimasto molto. Non so perché. Mi è rimasto in superficie. Diciamo che mi pare un romanzo da breve durata. La lunga, forse, è di altri. Ma non so, eh. Sto solo riflettendo a tastiera libera.

    *Yet: ci mancherebbe! Ma per ora si resta su splindah, altrimenti con chi me la prendo poi? Mi dovrò pur lamentare, no? 😉

  4. ehm

    però così mi provochi…

    che una compilation, anche in formato digitale, spetterebbe anche a me, broda…

    😉

  5. OT: mi son scordata di dirti che ho letto Giordano pure io. ehm… ecco… proprio no, no e no. non mi è piaciuto. Il personaggio di Alice claudicante un po’ di più, ma per il resto genitori inesistenti che non si accorgono delle sofferenze dei figli, troppe troppe troppe disgrazie successe tutte insieme solo a questi due. Ma questo potrebbe anche passare, se ci fosse lo stile. Non mi piace proprio com’è scritto. Mi pare il caso editoriale gonfiato che poi di concreto ha ben poco. Anche se lui, Giordano, mi sta pure simpatico.

  6. mi son scordata: vero, non penetra molto in profondità, non lascia nulla. Secondo me è colpa dello stile.

    Mi sembra uno di quei De Carlo venuti male (che pure io sono fan del vecchio De Carlo, eh)

  7. The Club è uno dei capiscaldi della cultura trash. E’ un caso se l’hanno mandato a te?

    Ah se ti trasferisci su uordpress diccelo, che noi ti si viene a trovare anche lì? (noi? plurale maiestatis dato dal caldo, ovviamente)

  8. numeri e lettere a casaccio. indirizzati (sic) a tfm.

    Rabbrividisco.

    A me già mi creava qualche scompenso sentirmi chiamare “Rain” in un locale davanti ai miei amici (fortunatamente è scappato una volta sola, ho la doppia identità come Paperinik)

  9. (*toso: brò, ma così mi scateni la violezza -ahah- Vabbè diciamo che l’estate porterà consiglio, giusto? uhm…)

    *Violissima: ehm no, ma il toso scherzava… sai… era una battuta… ehm… anzi ora che ci penso… la compilazione l’ho già spedita! Ehi toso, diglielo! Magari si è persa… sai, le Poste 😉

    *Als: mi hai convinto! Boicottiamo Giordano! Improvvisamente mi sta onda maroni! Ho anche letto una sua lunga intervista che non mi è piaciuta niente niente. Oh, basta vendere 400mila copie e… (vabbè, ammettiamolo, eri a little prevenuta no?)

    *Pattie: no, infatti non è un caso! Però forse si aspettavano che ne parlassi bene. Ma come potevo io! Tu che c’hai l’abbonamento since 1895 lo sai che io ci ho l’indipendenza di giudissio

    *Virgh: ma no, il fascino non è lost, solo la 3bisonda!

    *Rain: no quello a me non mi crea problemi. qualche settimana fa, ad un aperitivo tra blogger, la domanda più gettonata era: E TU CHI CAZZO SEI? E io: Tieffemme, my name is tieffemme. E quindi tutta la sera tutti mi chiamavano così: scusa tieffemme che prendi da bere?

    Anzi, ti dirò: nell’intimità adoro essere chiamato con il nick (ovviamente avrai capito che NON sto scherzando)

  10. Io ho l’abonamento da tempo, è vero. Ma potrei passare a un’altra testata di riferimento qualora questo giornale continuasse a dire che AlexKarev è un bietolone.

    🙂 🙂

  11. e vabbè ma ci voglio venire anche io agli aperitivi tra blogger 🙂

    Ma veramente ti scrivono le lettere omonime?!?!

  12. *Pattie: gianneva

    *Virgh: fremo

    *Toso: ecco 😉

    *Scogliera: sì ma io so chiaramente chi è e chi non è.

  13. anch’io mi metta il lista dopo scogliera per gli aperitivi…

    mm…

    solo una domanda:

    lo fanno lo spritz?

    😉

  14. che credi TFM? che gianneva sia la parole per trattenerci a te?

    ebbene si… io non resisto a gianneva

    😉

  15. *A proposito di aperitivi e gianneva-party. Qui si stahaorganizzà la 24ore alcolizzevole e festeggiatrice. Qui dico Roma. Chi si trovasse da queste parti…

    adoro fare gli inviti informali ah-ah

  16. quando sarebbe la 24 ore degli aperitivi? potrei farci un pensierino..

    su Giordano: sì sì ero prevenuta, ma con delle buone ragioni, ti assicuro. Ho le mie fonti segrete che mi rivelano i retroscena. L’ho letto così ne posso parlare con cognizione adesso. Però pollice verso tutta la vita!

    Meno male che ti ho convinto perchè mi sembrava strano che ti fosse piaciuto!

  17. Ma se decido di atterrare a Roma intorno al 3 o 4 agosto mi porti ad Ostia?? E’ da Lorenzo 1992 che sogno di fare Ostia – Fregene – Rimini – Riccione…. anche se io farei prima Riccione e poi Rimini, che vanno a salire e poi così torno a casa!!

  18. *Als: eh ma tu così mi titilli, voglio sapere i retroscena

    *Esseccrì: ma insomma quando come back in italy? fammi sapere. io non so ancora dove sarò domani, pensa te. invidio il tuo senso dell’organizzazione.

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