Passare inosservati con un fucile tra le mani

Rue Béranger si trova a due passi da Place de la République, a due passi da qualsiasi-ci-andiamo-a-bere-una-cosa. Ieri mattina un uomo è entrato nella sede di Libération, ha tirato fuori un fucile e ha sparato due colpi,

 

 

Libé

 

 

colpendo alle spalle un ragazzo di 23 anni, assistente fotografo, ora ricoverato in prognosi gravissima. L’attentatore, ribatezzato dai media Le Tireur Fou (anzi: #tireurfou), è scappato a piedi e, mentre la città veniva militarizzata (in particolare le sedi di giornali e tv), ricompariva alla Défense, sparava due colpi contro una banca, prendeva un ostaggio un automobilista e si faceva depositare sugli Champs-Élysées.

 

 

 

Sospetto

 

 

Da lì in poi, il buio.  Le tv mandano in loop numeri di telefono e indirizzi mail per spingere chiunque abbia visto qualcosa a farsi vivo. Descrizioni, identikit, frame: non stanno servendo a niente. Un uomo sulla quarantina, con un cappellino, che gira con un fucile e un paio di granate. Facile, no? No. La prima considerazione è proprio questa: nel momento in cui ci sentiamo spiati, osservati e controllati da migliaia di telecamere ogni giorno, uno squilibrato, da solo, può tenere in scacco le forze dell’ordine di una delle metropoli più sicure del mondo e passare sostanzialmente inosservato.

 

 

R

 

 

Tanto più che c’era un precedente. Venerdì scorso, si è scoperto dopo, lo stesso uomo responsabile dell’attacco a Libé, era entrato nella sede di BFM TV, una tv all-news, con in braccio un fucile. Aveva minacciato genericamente le persone che si trovavano davanti a lui (compreso un vecchietto col bastone che voleva solo “tornarsene a casa”), e senza sparare colpi (ma non è chiaro se per imperizia o per volontà), per poi dileguarsi. Ma, e questa è la seconda considerazione importante, la notizia non aveva avuto rilevanza sui media francesi. Una notizia e un fait divers come gli altri: quante minacce ricevono ogni giorno i giornalisti?

 

Nessun complice, nessuna rivendicazione, nessun movente dichiarato, per il momento. Le Tireur è sostanzialmente muto e l’assenza di parole finora ha più senso di decine di immagini. Persino, verrebbe da dire addirittura, di un video.

 

 

 

 

 

2 Replies to “Passare inosservati con un fucile tra le mani”

  1. su “negli uffici per uno shooting” ho sorriso ma poi mi son sentito malvagio.

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