Aspettando il nostro programma preferito di tutti i tempi che è X Factor

Quando si sparse la voce dell’arrivo di Mika nel nostro programma preferito di tutti i tempi, una domanda ci assillò immantinente: cosa spinge una star internazionale a entrare non tanto in un sistema televisivo tutto sommato periferico agli occhi del mondo, ma proprio a mettere piede in Italia? La risposta arrivò qualche mese dopo, all’ufficializzazione  della presenza di Mika, nel 2014, come giudice di The Voice Francia.

 

 

Giuni Russo

All’orale porto Giuni Russo, ve l’accollate?  

 

 

 

 

Pliiis

“Seemona pliiiiiis” “Maria Santa, si sta portando il cervello”

 

 

Chiaro che gli occhi sono puntati tutti su Mika, su come reagirà sotto pressione, per esempio quando si andrà al tilt, o quando Seemona tenterà il tutto per tutto pur di farsi riconoscere al di là delle Alpi, riuscendo in quel che le viene meglio, cioè farsi nuocere. Mika catalizza l’attenzione, cosa fondamentale, come insegna Richard Cocciante, per un giurato di un talent. Soprattutto, sembra nato per parlare italiano. Qualcuno, su Twitter, si chiedeva maliziosamente come abbia potuto un francofono, essendo i francofoni totalmente e notoriamente inetti con le lingue, a imparare così in fretta l’italiano, soprattutto le parolacce (“mamàpòmpa, papàpòmpa”). Peppi Nocera, tu che tutto vedi e tutto sai, placa la sete di conoscenza di questa gente.

 

 

Empatia

Provo un senso di empatia e di amore assurdo per voi due

 

 

In breve. X Factor andava in onda su Raiude, e già allora era la cosa più attuale mai vista sul canale del camioncino e non solo. Poi Sky ha fatto il colpo gobbo a Milano cogliendo vari piccioni con poche fave. Il programma è sostanzialmente lo stesso, ma su Sky è meglio. Su Sky è tutto meglio. Anche gli uffici stampa. Sky ha i  soldi, Sky ha la coolness giusta, Sky ha tutto. E l’anno scorso ha avuto, e ci ha dato, grazie Sky, la verità. Uno squarcio, come un taglio su una tela già squarciata di Fontana, e la plastica è venuta via. Quel “Perché sei falsa Simona cazzoh!” risuona ancora nelle orecchie di noi poveri spettatori che pensavamo di averle viste tutte e invece no. Verità, specie in tv, non fa sempre rima con qualità, lo sanno a Sky come lo sappiamo noi. E infatti, Arisa chi?

 

 

Lunapop

Io al posto della superband, di Fede Poggipollini e di Boosta,
quando quelli hanno portato i Lunapop mi alzavo e me ne andavo

 

 

Cosa mi aspetto dal domani. Il programma inizia ad avere una certa età, molto dipenderà dalla capacità di movimentare la faccenda con ripescaggi e quant’altro, dal percorso che faranno qua dentro i rapporti tra i giudici e da come si sapranno rinnovare non dico Seemona ma proprio Morgan e soprattutto Elio, l’anno scorso un po’ perso appresso alle under donne più scarse di sempre. Per il resto siamo pronti a tutto (d’altronde, dopo esserci trovati due anni fa a *tifare* per Seemona, cosa mai può spaventarci) (Abbiamo già chiamato Casalino per gli inediti?)

 

 

Pornografia

Rigà, questa è pornografia pura, andiamocene da ‘sto schifoh

 

 

Lato concorrenti: l’endorso provvisorio a diritto va a una delle under donne (non quella con l’ukulele, e non la sorella scappata di casa di Loredana Errore, che pure sono brave, ma l’altra, la terza) e l’endorso definitivo a rovescio va a uno dei Fribois, quello che si tocca in continuazione il pube e non se ne capisce il motivo. Scorrendo la lista di questa gente, e incrociando gli algoritmi talento + mi arrivi + categoria sfigata, non sembra esserci un vincitore annunciato (uno del tipo che Mina, alla quarta puntata, scrive su Vanity Fair “Non dico il nome, ma c’è una che è pazzesca, si chiama Chiara e un giorno finirà a fare gli spot della Tim al posto di Bianca Balti”). Ecco, la novità principale di quest’edizione potrebbe essere una tensione agonistica che nelle ultime edizioni è un po’ venuta a mancare con la micidiale doppietta veneta Michielin-Galiazzo. Piuttosto: cari Peppi Magnolia Bordone, se volete invitare Simon Cowell per qualche cazziata e relativa minaccia di licenziamento in diretta, questo blog avrebbe altri ulteriori motivi per volervi bene.

 

 

Funny

 

 

19 Replies to “Aspettando il nostro programma preferito di tutti i tempi che è X Factor”

  1. ma la vera domanda è: metodi per ehm scroccare suddetto programma per scollinati oltralpe? come si risolve? manco i filmatini sul sito mi fanno vedere.
    Ai tempi della RAI se non altro su youtube finiva velocemente tutto (o quasi), ora sto in astinenza.

    Marta

  2. *Se sei la Marta che conosco magari poi studiamo un piano d’azione congiunto. Sennò, l’anno scorso sul sito di X Factor la mattina dopo c’erano già esibizioni e momenti clou e si vedevano dall’estero tranquillamente. Sennò, possiamo sempre collegarci su Skype con qualcuno in Italia che punta il pc sulla televisione, mi sembra semplice e lineare

  3. Se per caso ripescassero Osso e Mr. Rain, ti invito all’Endorso Senza Ritegno nei loro confronti: Osso è stato mio allievo in terza liceo e l’ho pure rimandato in latino. Sai quanti gossip potrei girarti?

  4. marta, io se me lo perdo su cielo lo vedo in streaming qua (le nuove puntate sono a fondo pagina):

  5. No, temo di non essere quella Marta, tra l’altro sono strettamente parlando transalpina ma di variante mittel-europea.
    Ci ho provato coi video di Sky sul sito, al momento quelli caricati non me li fa vedere (per quanto sviare il sito facendosi attribuire un altro IP targato Italia sarebbe fattibile teoricamente ma non proprio in modo lineare, ho rinunciato prima).

    “Sennò, possiamo sempre collegarci su Skype con qualcuno in Italia che punta il pc sulla televisione, mi sembra semplice e lineare”
    sfiora il genio, ma per X-Factor potrei anche arrivare a tanto

    @ Alì: Grazie mille per lo streaming, confermo che funziona, questo sì che è servizio pubblico

    Marta (-l’altra)

  6. L’unica cosa è che purtroppo non puoi più invocare Peppi Magnolia, perché il programma non lo fa più Magnolia 🙁

  7. Visto già settimana scorsa, grazie. Si vede che l’equazione bresciano=artista di cui tener conto vale solo per Fabio Volo [!!!!!] e Francesco Renga, che bresciani non sono (si vabbe’, Fausto Leali, Irene Fargo, L’Aura, ma è gente trapassata prossima e remota…). Comunque i gruppi abbinati a Ventura partono già spacciati.

  8. *Anna: non capisco, fino agli home visit X Factor è una produzione Fremantle e Magnolia e dopo no? Uhm.

    *Shengo: qualcosa mi dice che i Fribois andranno molto avanti

  9. Fremantle è detentore dei diritti 🙂 Ha commissionato X Factor a Magnolia fino alle prime quattro puntate di Selezione di questa edizione, e dal live ha deciso di produrlo “personalmente” (posizionando genialmente l’X Factor Arena DI FRONTE agli uffici di Magnolia :P).

  10. *Ali: di solito non edito mai i commenti, ma ho tolto il link, non si sa mai 🙂

    *Anna: avrei mille domande da porti ma questa non è la sede. Mi dichiaro comunque molto perplesso.

  11. X-Factor o non X-Factor? Questo era l’amletico dubbio che mi sorgeva qualche settimana fa, considerando che dopo aver seguito 2 edizioni, la probabilità di trovare la terza noiosa é alta, e che dopo essere rimasto deluso da una performance live de I Moderni qualche mese fa, il mio scetticismo sull’effettivo valore dei talenti in gara era aumentato di brutto.
    Alla fine…ho deciso di seguirlo lo stesso 😀 , se non altro per la curiosità di veder quel folle di Mika in azione (che sarebbe anche maggiore per TheVoice France…ma se girerà qualche video su youtube sarà già tanto!).

    Il primo live, a dire il vero, non mi ha colpito troppo…forse perché i pezzi originali non sono stati molti, visto che le interpretazioni dei concorrenti in generale mi han soddisfatto.
    Contento per il passaggio del turno di Viò e di Andrea Beatbox, meno riguardo il salvataggio dei Freeboys (che ho avuto modo di ascoltare – ahimé – quest’estate al Festival Show jesolano).

    Alla prossima!

  12. Se vuoi spostare altrove sono disponibile 😉 (mi trovi anche su twitter, sono @la_rospa, in caso)

  13. Vogliamo il commento della puntata! (Disposto a mandarti la cassetta)

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