‘Sti quattro soldi di felicità

Sti quattro soldi di felicità, il pezzo che ho scritto qualche mese fa per Link, è oggi su minima&moralia.

 

Un uomo, un padre di famiglia, corre come un pazzo per la città. Sta partecipando a un gioco televisivo. Deve raggiungere un luogo segreto cercando di sfuggire a cinque cacciatori armati. Se ci riesce, il premio per lui sarà di un milione di dollari. Altrimenti, morirà. Ora è nei pressi di un molo, sta per farcela ma viene raggiunto all’ultimo istante. I cacciatori lo colpiscono a bastonate. Lo uccidono, sotto gli occhi delle telecamere. Game over. Torniamo in studio. Il conduttore, commosso, esprime ammirazione per lo straordinario coraggio dell’uomo. Fa entrare la giovane vedova e le annuncia un inaspettato premio di consolazione: “Guardate questa donna. A causa della disoccupazione e della crisi, lei e i suoi tre figli vivevano nella miseria. Ma ora le cose cambieranno”. Il conduttore sfila dal taschino un assegno da 10.000 dollari e lo sventola verso il pubblico in visibilio. La vedova scoppia a piangere. Di felicità.

 

Le Prix du danger è un film del 1983 (anche allora, a quanto pare, c’era la crisi), tratto da un racconto di Robert Sheckley. Mette in scena una televisione disposta a tutto in nome dello spettacolo, cinica ma anche rassicurante. Una tv consapevole che sì, esistono i giochi e le regole anche spietate, ma senza i concorrenti, poveri disgraziati da spremere fino in fondo, non c’è storia. Niente di nuovo, almeno agli occhi di noi viaggiatori nel tempo. Se succede qualcosa di turpe, la colpa è sempre della televisione.

 

[Continua su minimaetmoralia.it]

 

***

 

Link 12 gratis su iPad
Insert Coin/Game Over: cosa c’è in Link 12
Il blog di Link. Idee per la televisione

 

 

3 Replies to “‘Sti quattro soldi di felicità”

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *