Quindi American Horror Story è una miniserie. Ok.

 

Doveva annunciarle Nick Offerman, ma all’ultimo minuto è arrivato Jimmy Kimmel accanto a Kerry Washington (From Shondona to Tarantino). Nominations Emmy 2012. La qualità della televisione in vetrina è talmente alta che ogni esercizio di lamentela e distinzione risulta abbastanza ozioso. Ma allora, di che stiamo a parlare?

 

Drama. Dopo un anno di ottusa assenza torna Breaking Bad e torna candidando il candidabile. Bryan Cranston, Aaron Paul, Anna Gunn, Giancarlo Esposito e Mark Margolis (Tio Salamanca!). Per me, possono pure vincere tutto e io mi sto. C’è anche The Good Wife che piazza tripletta Margulies Panjabi e Baranski. Ma che erano brave lo sapevamo già (Josh Charles, dai, non fare così). In generale categoria abbastanza statica, smossa dall’arrivo di Homeland, unica novità, e dal ciclone Dowton Abbey che ha cambiato campionato (Ok). Downton Abbey va casser la baraque. Bon.

 

Comedy. Ecco, qui ci sarebbe talmente da opinare che potremmo passare il resto della nostra vita appresso a cose che tutto sommato. Il mio cuore batte solo per Amy Poehler, tutto il resto, dovendo tirare una linea, mi annoia come solo una discussione con Jerry sul Comic Sans. Comunque. Parliamo di Modern Family. Altro giro, altra occupazione militare. Se io fossi un attore comedy sarei offeso a morte (4 su 6!) ma, ragazzi, ammettiamolo, sono bravissimi. La terza stagione di Modern Family rasenta la perfezione, ancora meglio delle prime due. Se c’erano prima, perché non devono esserci adesso. Contento per Mayim Bialik, indignato per l’assenza di Kat Dennings di Two Broke Girls. Vergogna. Volete Zooey Cosa e Lena Cos’Altra? Tenetevele. Non nomino Community perché il mio cuore sta sanguinando da quel dì. Nel mio universo non ci sarà nessuna quarta stagione. Abed, Gambino, Brie, scappate finché siete in tempo.

 

(Un pensiero a parte per Kathryn Joosten, già vincitrice di due Emmy nel 2005 e nel 2008 e candidata nel 2010 per il ruolo della signora McCluskey in Desperate. Potrebbe vincere. Nel caso. Standing Ovation, occhi lucidi, grande attrice, avrebbe meritato di più: è vero).

 

E per finire. Apprendo solo ora che American Horror Story è una miniserie. Ok. Secondo me Breaking Bad è una comedy.

6 Replies to “Quindi American Horror Story è una miniserie. Ok.”

  1. Candidano attori di New girl e nessuno di 2 Broke girls? Bah!

  2. Quindi non sono l’unico che pensa che Zooey Deschanel faccia petare mosche!

  3. Io tifissimo per Michael J. Fox come guest in The good wife per Diane a Kalinda (darei ex-aequo). Per il resto le altre serie le ho seguite poco o niente… anzi, consigli? 🙂

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