Paolo Limiti era il programma preferito di mia nonna

Paolo Limiti quando non lavora in televisione

 

 

Un paio d’anni fa moriva mia nonna (ciao nonna). Mia nonna era una gran brava cristiana. Ha attraversato tutto il Novecento tra guerre, disgrazie e ammazzatine. Ma lei c’era, sempre. Gli ultimi anni della sua vita li ha passati a casa, davanti alla televisione. Il suo programma preferito era Paolo Limiti. Lei amava Paolo Limiti. Mia nonna era una gran brava cristiana e perciò non l’avrebbe mai ammesso, ma Paolo Limiti era il suo sogno proibito. “Quante cose che sa, Paolo Limiti, e come le racconta bene!” Aveva ragione, mia nonna. Paolo Limiti era, è e sarà sempre un eccellente storyteller. Quelli che scrivono ‘Storyteller’ nelle bio dei social network, dovrebbero prima avere l’approvazione di Paolo Limiti. Solo Paolo Limiti ha il diritto di dire se uno è storyteller oppure no.

 

Mi ricordo che una volta mia nonna mi chiese se potevo registrarle i programmi di Paolo Limiti così lei poteva guardarsi Paolo Limiti anche quando Paolo Limiti non era in tv. “Ma nonna!, non hai il videoregistratore!”, le dissi io. “E vabbè, ti do i soldi e me lo accatti tu, va bene?”. Questo per dirvi il ruolo che Paolo Limiti ebbe negli ultimi anni di quella povera cristiana. Immaginate come dovette sentirsi quando le comunicai la notizia che Paolo Limiti non avrebbe più fatto il suo programma. Ogni volta che la chiamavo o la andavo a trovare mi chiedeva: “Quando torna Paolo Limiti? Nipotino, ma tu che lavori in televisione, non puoi metterci una buona parola?”. E io non sapevo mai che dirle, rimandavo sempre, inventandomi delle trattative inesistenti con i dirigenti della Rai. “Ma tu c’eri? Che ha detto Paolo Limiti?”. Mia nonna sapeva essere ostinata. Non mi piaceva mentirle, ma ero costretto. “Dice che fosse per lui lo farebbe pure gratis” “Ah, che bravo Paolo Limiti. Un galantuomo”.

 

Mia nonna aveva due sogni. Campare fino a cent’anni per fare una gran festa cui invitare, ovviamente, Paolo Limiti. E, soprattutto, rivedere Paolo Limiti in televisione. Ma i sogni sono la pasta con cui nutriamo il destino cinico e baro. Morì qualche anno prima di fare cento, mentre Paolo Limiti faceva teatro, passava i pomeriggi al telefono con Mina o in giro per shopping con Justine Mattera. Molto triste. Ciao nonna.

 

Oggi Paolo Limiti è tornato in tv con un nuovo programma del mezzogiorno di Raiuno: Estate con noi in tv. Mia nonna sarebbe stata felice. Nonna, io ero davanti al televisore, e lo ero per te. Viva Paolo Limiti e Viva Mia Nonna!

 

SETTE COSE DEL NUOVO PROGRAMMA DI PAOLO LIMITI 

 

 

 

1- INTRODUZIONE PER PRINCIPIANTI. Se, per puro caso, qualcuno si fosse sintonizzato davanti alla tivù non sapendo chi fosse quel buffo uomo dalla bonomia contagiosa e dai capelli iscuriti dalla polvere del tempo, ecco, Paolo Limiti avrebbe, come in effetti ha fatto, messo subito le cose in chiaro: “L’estate, quando arriva, mi fa ricordare la scuola, quando sui banchi ci dicevano, per esempio vi ricordate, Pascoli come la descriveva l’estate?, una cosa mi aveva colpito, mi ricordo che aveva parlato delle CAVALLETTE CHE SORRIDEVANO NELLA GRAMIGNA GIALLA”. Questo il Proemio Limitiano, cui segue il rammarico per la scomparsa delle lucciole in città (il pubblico, GRADO ZERO DI TUTTO, annuisce convinto) e la storiella de La Formica e La Cicala, sapete no?

 

Giovanna è quella a sinistra

 

 

2- LA CANTANTE CON LA FESSURA TRA I DENTI. Paolo Limiti ovviamente fa rima con tante cose, tra cui: Floradora, il pupazzo che puzza di naftalina e che inizia con della satira ficcante sfottendo lo stesso Paolo Limiti (affettuosamente chiamato PAPI) per la sua vecchiaia e l’assente Antonella Clerici per la sua presunta pinguedine. E poi lei, la cantante con la FESSURA TRA I DENTI, Giovanna. Ecco, la cantante Giovanna, che nel frattempo ha fatto carriera e ora dirige l’orchestra di sole donne e ringrazia il suo mentore, il maestro SANTE PALUMBO. E ancora: cantanti senza nome che quando li vedi pensi AH, I CANTANTI DI PAOLO LIMITI, e le due eterne ma-sempre-belle Stefania Cento e la talentuosa Mirna Doris.

 

Un-Tipico-Cantante-di-Paolo-Limiti

 

 

I begli occhi profondi di Sara Facciolini

 

 

3- IL RITORNO DELLA PRIMA BALLERINA. Le parole sono importanti!, diceva qualcuno di nostra conoscenza. E Paolo Limiti, colto e raffinato cultore del Forbitismo, lo sa meglio di chiunque altro. Paolo Limiti significa anche il ritorno di termini ormai in disuso, come, per esempio: PRIMA BALLERINA. La prima ballerina del corpo di ballo più sconclusionato del mondo si chiama Sara Facciolini, l’abbiamo già vista nei programmi di Carlo Conti, ha una vaga somiglianza con Selvaggia Lucarelli e con Federica la maggiorata del Bagaglino che stava con un calciatore della Juve-forse-Giannichedda. Chissà che ne pensa Justine Mattera, immancabile al fianco del suo ex marito, di Sara Facciolini. Qualche blog televisivo glielo può chiedere, per favore? Tra le novità del cast fisso, anche loro: Fabio Ricci e Alessandra Drusian, alias i JALISSE. Quando si dice svecchiare la line-up.

 

Ma che cazzo fanno i Jalisse quando non fanno i Jalisse?

 

 

4- IL PLAYBACKONE. Varietà, musica, nostalgia. Sigla. E che sigla. Il cast al gran completo canta un pezzo di una cover A MUZZO (da Riccardo Del Turco a Fred Bongusto, da Luca Carboni a tutto il Festival di Napoli del 1947), ovviamente in un tragico playback condito da una altrettanto tragica regia che va a farfalle manco la difesa della nazionale. E, per finire, l’ENSEMBLE-LOL con i nostri che cantano NOI SIAMO I GIOVANI, I GIOVANI, SIAMO L’ESERCITO, L’ESERCITO DEL SEEEEERT. Autoirony, bravi.

 

5- IVA ZANICCHI LA DEVE PIANTARE DI FARE CAMPAGNA ELETTORALE. Poi ci sono gli ospiti. La prima (“Ho un aereo che parte tra un’ora, sbrighiamoci”) è Iva Zanicchi, dimagrita e sempre più vispa. Iva prima commenta un vecchio filmato di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello (“Questa sì che era satira, quella carina, quella che non fa del male, quella che si può fare”) (IVA, se vuoi riscrivere i CANONI della Satira prego, ma prima dimettiti). Poi, non sazia, se la prende con il povero Beppe Carletti (ma chi può, in tutta coscienza, avercela con Beppe Carletti?): “Non dirò che sei uno STRO… ma ti sei comportato male non invitandomi al Concerto per l’Emilia. Mi ero pure proposta ma non mi avete voluta. Carletti non puoi dimenticarti di Milva, di Orietta Berti e di Iva Zanicchi! Dovevi invitare tutti i cantanti, non parlo di me che sono forte e ME NE FREGO DI TE, ma perchè QUESTA CASTA?” (Iva Zanicchi, prima di parlare di casta, prendi un microfono e dimostraci che sai ancora fare l’acuto di Zingara)

 

6- UN WTF È PER SEMPRE – Ovviamente un programma del genere lo costruisci per moduli, pezzi intercambiabili sempre buoni per un Best of o un Techetechetè del futuro. Cantanti cubane (o erano delle Antille?) che rifanno I love you baby in italiano, un coro di barbuti padri cionfoli che canta LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA, la giovane Noemi (“Bravissima, ha già fatto Castrocaro”) che porta Fernando degli ABBA. E poi l’ex marito di Gabriella Carlucci e BFF di Gino Bramieri Gianfranco Iannuzzo (o Jannuzzo?) che fa uno sketch sul Nord e il Sud nominando cose come i Bollettini Meteorologici (i Bollettini Meteorologici!). Cose che torneranno, l’eternità un giorno, per sempre.

 

7- ALESSIA E ILARIA. E infine loro, la bionda e la mora, Alessa e Ilaria, una il pianoforte bianco una il pianoforte nero, che fingono di odiarsi come Brigitta Boccoli e Marisa Laurito che però facevano sul serio ai-bei-tempi-che-furono. Alessia e Ilaria, che iniziano a sfidarsi a colpi di Bach e Beethoven (ma che brave! ma che belle!) ma poi interviene Paolo Limiti a bloccarle che gli hanno detto dalla regia che non hanno più tempo e devono dare la linea al telegiornale, ciao a domani. Attimo di drammatico silenzio, e gli dicono che invece ha ancora due minuti. BRUTTA FIGURA. Vespa e Baudo al posto suo avrebbero già giustiziato qualche vergine innocente, Paolo Limiti no, Paolo Limiti esprime il proprio dispiacere (“Ma come! Potevano finire il pezzo in santapace!”) e poi decide di ingannare il tempo raccontando una STORIELLA delle sue: “SAPETE CHE MOZART…” Ma proprio in quel momento lo fermano nuovamente. “Vabbè, ve lo racconto un’altra volta, a voi Tg1!”

 

*****

 

Nonna, non so se riuscirò a vedere tutte le puntate di Paolo Limiti ma so che ti penserò spesso. Ciao Nonna, ci vediamo in tivvù con Paolo Limiti!

 

 

 

43 Replies to “Paolo Limiti era il programma preferito di mia nonna”

  1. Ma tu ci credi al matrimonio con Justine Mattera?
    Io con tutto la mia ingenuità onestamente NO.

  2. Anche mia nonna, classe 1915, avrebbe amato prima della sua fine assistere ad una vittoria di un GP di Giancarlo Fisichella e rivedere in TV Paolo Limiti, non le è riuscita nessuna delle due cose.

    Memorabili nel programma del fulvo conduttore la rubrica “Io amo gli animali” che rese il mio coniglio nano famoso a livello nazionale e la sigla sgarzolina dedicata alla mamma “ma chissà quanti ti han filato, che bravo lui che t’ha pigliato, che bravo mio papà”.

    Nonna Rosina, con my Sky HD non ti saresti persa un solo minuto.

  3. No dai dimmi, tu che sei DELLA TELEVISIONE, che questi ambienti LI FREQUENTI e probabilmente allora SEI ANCHE IN GIURIA A VELINE, dimmi dimmi… erano sposati sul serio? E Carmen Di Pietro e Sandro Paternostro?

  4. domani vedo di darci un’occhiata. per mia nonna, che anche lei guardava “el Limiti”, e alla mia risposta sempre negativa alla domanda: “t’è vist el Limiti inchoeu*?” mi faceva un sunto concludendo “duman vardel, che l’è vun bel robb. i canten inscì ben!”
    (è il motivo per cui, peraltro, ogni tanto guardo “el Foss**” che dà l’oroscopo della settimana)

    * inchoeu means oggi.
    ** un milanese verace non riuscirà mai a pronunciare le x e le z. Nemmeno se ci prova.

  5. Ma non era gay alla fine il Limiti, solo che allora non si poteva dirlo e ha dovuto fare un matrimonio di copertura? Due segni distintivi in tal senso sembra siano amare Carrà e Mina..ma anche lì, boh. ciao

  6. l’ho guardato per un po’
    è la cosa più simile agli spettacoli di burattini che andavo a vedere da piccola in parrocchia
    (non so se alla fine anche lì si bastonino)
    ciao

  7. Finalmente un mezzogiorno fatto di spettacolo con la speranza che continua anche nel periodo
    invernale grande Paolo

  8. @Paola: anche Marilyn, se non ricordo male ha una collezione di memorabilia della Monroe (e scelse la Mattera proprio in quanto molto simile a lei).

  9. CARO LIMITI IL TUO PROGRAMMA E BELLO PERCHE TU FAI DEI PROGRAMMI PER TUTTI……PERO TRE QUART DI ESSO E NOSTALGIA QUINDI TU E MINA….POI GLI ALTRI VAI AVANTI COSI CON QUESTA SIGLA ATTUALE ED ESTIVA.PER DI PIU TUA E DI MINA….DUE NOMI CHE SONO UNA GARANZIA…….BRAVO E AUGURI DI STREPITOSO SUCCESSO.GRAZIANO

  10. A quanto pare, TFM, sei diventato Paolo Limiti. O quantomeno quello che gli passa i messaggi di quelli col caps lock nel cervello.

  11. *Clem: LoL. Potrei indagare se si tratta della stessa persona, o di ebbra emulatio, ma non me ne può fregar di meno 😉

  12. Mi sono emozionato,leggendo quel che eri costretto a dire a tua nonna,anch’io ho dovuto dire qualche bugia quando mi chiedeva( francesco quando vai a cantare dedicami regginella…..ma io non avevo serate da fare,e il cuore mi si stringeva………Paolo sei e sarai un grande mattatore,la tua naturalezza buca lo schermo,non ci sono artefizi in quel che fai ,sei semplicemente te stesso,ed e’ proprio li’ che si percepisce la verita’ di un artista…grazie Paolo ti voglio bene.

  13. Ciao Paolo,
    ho sempre ritenuto che sei uno fra i pochissimi ad essere una enciclopedia parlante e ammiro la tua immensa conoscenza. Guardando la trasmissione del 10 Luglio mi sono meravigliato di te ad aver scelto quei due per cantare Malafemmena, per me deve essere stata la piu` brutta versione che abbia mai sentito, vocalmente e il dialetto Napoletano.
    Questo e` una critica costruttiva, keep up the great work!!!
    Andy

  14. Il tg1 ha ancora nella sigla l’effigie di Berlusconi accanto ai grandi della terra, i conduttori leggono i nomi dei fiumi Tànaro e Panàro con gli accenti invertiti e pronunciano Luca Ward con la “a”(è più che logico dopo gli insormontabili ostacoli di libertà culturale loro imposti). Per fortuna ci sono ancora artisti come Raffaella Carrà e Paolo Limiti che prima di parlare, studiano. Vuoi avere un commento positivo in tv? Basta vantarsi di essere un cesso in matematica, di non aver mai studiato (vedi ultimo spettacolo di Brignano), di adorare il jazz e di apprezzare l’ultima baggianata musicale che, tradotta in italiano, suonerebbe: «Tutti insieme, gridate con me, si ragazza si, dai così non fermarti». Se ti prepari, dici cose genuine che piacciono ai non snob e ai non più giovanissimi, sei definito sorpassato dall’imperante mediocrità assurta a simbolo negli ultimi 20 anni.
    Edilio Mentigazza – Castell’Alfero (AT)

  15. Gentili Sigg.ri,
    Vi domando un grande favore, ieri 19.07.2012.
    seguendo la trasmissione condotta da PAOLO LIMITI, ho ascoltato con molto piacere una canzone in francese che come titolo dovrebbe essere:pronto mi senti?…..Avrei tanto piacere di riascoltarla e sapere il titolo come cercarla in francese.
    Se siete cosi’gentili da potermi aiutare Vi ringrazio anticipatamente e Vi auguro una buona estate.
    Carlo da Torino.

  16. la mia nonna tornava dal collettivo e la tele me la spegneva. “va a parciè, zeng.na” per fortuna c’era la zia che guardava tutta la carrà.
    adesso mi tocca guardare limiti, che ho bisogno di sentir parlare corretto e per benino. grazie Tieffè. per fortuna ci sei te.

  17. finalmente un programma degno della rai, Paolo Limiti e’ un presentatore coi fiocchi mi chiedo
    perche’ il direttore della rai non gli offra altri programmi , ha un ottima presenza, super conoscitore
    di musica.
    bellissimo programma e bravissimo Limiti

  18. Sono davvero contenta che Limiti sia tornato in TV. E’ una persona veramente preparata, non come tanti che vanno in televisione e non sanno spiaccicare neanche due parole senza leggerle. Cerco di non mancare all’appuntamento delle 12 e non posso non pensare a mia mamma, morta 4 anni fa, che non si perdeva mai le trasmissioni di Limiti; io ero contenta perche sapevo che passava un po’ di tempo in buona compagnia e dopo le telefonavo per sapere se aveva guardato la trasmissione. Grazie, mi sei mancato in questi anni! Anna

  19. QUANDO VIVEVO A MILANO NEGLI ANNI 1993- 1998 SONO STATO SPESSE VOLTE
    COME PUBBLICO ALLA TRAMISSIONE DI PAOLO LIMITI ” CI VEDIAMO IN TV “…..

    ED HO AVUTO L’OCCASIONE DI CONOSCERLO E PARLARE CON LUI…………….
    LA PROSSIMA SETTIMANA SARO’ A MILANO E SPERO DI ESSRE COME PUBBLICO
    ALLA SUA TRASMISSIONE………

    SEGUO SPESSO LA SUA TRASMISSIONE ” ESTATE CON NOI IN TV”

    GLI OSPITI SONO QUELLI DI CI VEDIAMO IN TV PIU’ O MENO…..

    PAOLO LIMITI E’ INSUSTITUIBILE POI LAVORA ALLA RAI DA TANTI ANNI….
    QUANDO ERA NEL 1995 DA ROSANNA CANCELIERI ” DOVE SONO I PIRENEI ”
    LUI PAOLO ERA DIETRO LE TELECAMERE…..

    GRAZIE PAOLO CI VEDREMO NEGLI STUDI DELLA RAI IN VIA MECENATE…..

  20. (Tieffè, per risollevare il PIL di quello che è anche il tuo Paese, ti propongo di tassare i puntini di sospensione dopo il terzo)

  21. Finalmente e tornato Paolo Limiti e sempre un piacere vederlo allegro e sà presentare tutte
    le canzone di altri tempi, Bravo Signor Limiti. Io vivo a Nizza e la Rai e formidabile. Grazie

  22. caro Paolo, vorrei sentire la canzone “un’ora sola ti vorrei” da dedicare alla mia mamma che e’ volata in Paradiso due mesi fa e che non le ho potuto dirle molte cose. Grazie!!!!!

  23. Allo, Allo tu m’entends ?
    Est-ce qu’il fait beau temps
    Là-bas sous ton ciel ?
    Ici, même sous la pluie l’odeur me poursuit
    D’un peu d’esterelle
    Je suis dans la cabine enfermée dans la cage de verre
    Et toi je t’imagine dans un bar qui s’ouvre sur la mer

    Allo, allo tu m’entends?
    Comment vont Laurent, Jean-Luc et Joëlle ?
    Dis-moi, tes amis vont-ils toujours près des îles
    Pêcher les girelles ?

    Ça nous fait deux unités
    Chaque mot nous est compté

    J’appelle sans relâche
    Et pour moi dis, que s’est-il passé ?
    Qu’est-ce que ta voix me cache ?
    Avec qui ce soir vas-tu danser ?

    Allo, allo tu m’entends ?
    Est-ce que tu m’attends ?
    Ta bouche où est-elle ?
    Allo, tu parles trop bas
    Seras-tu là-bas si je te rappelle ?

    Il faut que je te quitte
    D’autres gens s’impatientent dehors
    Et je t’ai parlé trop vite
    Je ne t’ai presque rien dit encore

    Allo, allo tu m’entends ?
    Dehors on attend, les gens sont pressés
    Dans cette course de fous
    Le monde se fout d’un amour cassé

    Ça nous fait quatre unités
    Je ne veux pas te quitter.

  24. la colonnina dei commenti di questo post è un monumento. limiti-boyz gone wild.

  25. Non ci posso credere.

    Mandarina (con le lacrime agli occhi)

  26. HO AVUTO L’ OCCASIONE IL GIORNO 8 E 9 DI AGOSTO DI ESSERE COME PUBBLICO
    ( GRAZIE A UNA MIA AMICA CHE ORA LAVORA IN RAI ) A “ESTATE CON NOI IN TV “……….IO SONO ENTRATO NEGLI STUDI CON PANTALONI IN TUTA E CIABATTE AI
    PIEDI….. CIABATTE DA MARE …..CERTE PERSONE DEL PUBBLICO PAGATE …PERCHE’ LA MAGGIOR PARTE DEL PUBBLICO IN QUELLA TRASMISSIONE E’ PAGATA…
    MI HANNO CRITICATO……ADDIRITTURA MI HANNO DETTO COME HO FATTO AD ENTRARE…MA CON LA CRISI CHE C’E’ CHE MALE C’E’ ENTRARE IN UNO STUDIO CON DELLE CIABATTE AI PIEDI…….

    POI IL 9 AGOSTO HO FATTO UNA REGISTRAZIONE AL POMERIGGIO E ALLA FINE HO REGALATO A PAOLO LIMITI UN LIBRO CHE HA SCRITTO UN MIO AMICO PRETE DI
    PORTOGRUARO CAORLE PROVINCIA VENEZIA ” DALLA CATTEDRA ALLA STRADA ”
    DI DON PRIMO PATIES….
    LORO DOVREBBERO VERGOGNARSI CON LA CRISI CHE C’E’ DI FARSI PAGARE
    PER SBATTERE DELLE MANI…AMEN…..

    VI SALUTO MI SONO SFOGATO….GRAZIE …. CIAO PAOLO LIMITI SPERO CHE TI
    RICORDI DI ME……..LO STUDIO LO TROVATO UN PO’ SQUALLIDO……..

    MEGLIO ” CI VEDIAMO IN TV ” SONO STATO SPESSE VOLTE NEGLI ANNI 1990 …
    COME PUBBLICO NON PAGATO……VIVEVO A MILANO…..

  27. L’HO TROVATA UN PO’ MISERA COME TRASMISSIONE…..ESTATE CON NOI IN TV …

    HO DUE FOTO DI MIRNA DORIS
    CHE HO AVUTO DA UN SIGNORE NEGLI STUDI DI VIA MECENATE….

    CHE E’ STATE DIEVERSE VOLTE COME OSPITE A CI VEDIAMO IN TV…..

    SALUTONI DA BORIS….AMEN……..

    LE VIE DEL SIGNORE SONO INFINITE…..

  28. MI CORREGGO …

    MIRNA DORIS E’ STATA PARECCHIE VOLTE COME OSPITE

    A CI VEDIAMO IN TV…………………………

  29. Grazie di esistere a Paolo Limiti e anche un po’ alla crisi che c’è.

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