Signora, si butti!

Stamattina mi sono alzato che era quasi mezzodì. Mentre facevo colazione ho aperto la televisione e ho messo su Raidue. La televisione del mezzogiorno, così come quella del mattino e del pomeriggio, è una cosa che non va vista, mai. Una volta che ci caschi dentro, uscirne, poi, è complicatissimo. La repulsione va di pari passo col sublime e senza nemmeno accorgertene ti ritrovi tutto avvolto da una sostanza gelatinosa e appiccicosa, tipo bava di mostro, che rende inane ogni sforzo. Come quando in autostrada c’è un incidente e tutti rallentano per guardare: pure tu rallenti, e anche se non vuoi rallentare, devi rallentare lo stesso che quello davanti a te ha rallentato, e così, già che rallenti, butti un occhio all’incidente e l’incantesimo dura finché non c’è qualcuno che ti dà un colpo di clacson che ti riporta alla realtà. Il mio incidente di stamani si chiama Mezzogiorno in Famiglia. Il colpo di clacson, invece, la Benedizione Urbi et Orbi del Santo Padre.

 

 

Insomma c’era questa gente tutti in piedi a semicerchio. Da sinistra: un ragazzo con la camicia bianca e la cravatta (il valletto), il Maestro Mazza, Stefano Masciarelli, Laura Barriales, Amadeus, Sergio Friscia, una ragazza bionda (Chiara Giallonardo?), una ragazza mora con vestitino svolazzante (la valletta). Alle loro spalle un TABELLONE da uno a nove. Via alle telefonate! Pronto signora da dove chiama? Allora signora, scelga una casella! Benissimo, la cinque. Signora adesso le facciamo sentire un brano musicale, lei deve dirci chi la canta e se indovina vince 250 euro, tutto chiaro? OK! Parte La prima cosa bella di Nicola Di Bari. La signora dice: Nicola Di Bari! Ma no, signora! Nicola Di Bari l’ha cantata per primo! Noi vogliamo sapere chi è l’altro che l’ha cantata! Ma non me l’avevate detto! CI DISPIACE, BUONA PASQUA! Altra telefonata. Pronto, signora, ci sente? Sì, eccomi. Signora le facciamo risentire il brano. OK!. Signora, allora, chi è? Mah, non lo so, non saprei, boh. Ma signora, SI BUTTI! Un aiutino? Eh no, signora, per 250 euro niente aiutini! Vabbè, mi butto, COSE’ FELISIANO! Cosè Felisiano? Ma no! Altra telefonata. Pronto, signora? Sì, ciao Laura. Ma segnora, che bello, finalmente qualcuno che mi RICONOSCE e sa il mio nome! Ma certo Laura, sono venticinque anni che fai questo programma! Grazie segnora, che bello!, allora? chi è canta questa canzone, VAMOS! Non lo so Laura, si sente pianissimo, AIUTO! GONG! Tempo scaduto, ahi ahi segnora, non hai vinto niente, riprova a chiamarci e BUONA PASQUA! Ma ora torniamo alla sfida tra Ventimiglia della provincia di Imperia e Maiori della costiera amalfitana, colleghiamoci con le sorelle SQUIZZATO! Ciao Amadeus, eccoci qua, tanto sole, tanto cioccolato e BUONA PASQUA ANCHE A VOI!

 

Proprio in quel momento dal piano di sotto ho sentito la tv della vicina che trasmetteva a tutto volume su France 2 la Messa Del Santo Padre. Ho subito messo sul primo, anche se qui è il canale 543. Il Santo Padre stava facendo gli auguri della Santa Pasqua in tutte le lingue del mondo, persino il lussemburghese e il mongolo (il mongolo!). Ogni volta che annunciava una nuova lingua (“E ora il gaelico!”) partiva l’applausometro di Piazza San Pietro, per una classifica che va così a comporsi: 1 Ispanofoni 2 Filippini 3 Lusofoni 4 Slovacchi 5 Polacchi. Poi il Santo Padre ha dato il via alla Benedizione Urbi Et Orbi, pronunciando parole come Indulgenza, Plenaria, Media, Tv, Nuove, Tecnologie, Di, Comunicazione. Non ero sicuro di aver capito il senso del pensiero del Santo Padre, ma intanto, già che avevo rallentato, l’ho condiviso su Twitter.

 

6 Replies to “Signora, si butti!”

  1. E’ vero, non c’é niente di più rivoltante, falso e diseducativo del programma per antonomasia del mezzogiorno televisivo festivo italiota (e non solo, a quanto pare).
    Poi, al secondo posto, ci metto senza alcun dubbio Guardì & company.

  2. Posso capire. Mi hai ipnotizzato anche soltanto a leggere.
    (saran mica stati I Ricchi e Poveri?)

  3. Non c’è giorno che non mi penta di aver attivato i canali italiani. Poi ci sono delle volte in cui mi pento più di altre (vedi trasmissioni di cui sopra) e altre in cui mi convinco che in fondo ne valeva la pena (ad esempio per ballarò e report). Non ne vengo a capo.

  4. *Annalisa: no, era una voce maschile familiare ma non di Franco e Angelo. Purtroppo rimarremo col mistero insoluto

    *Zit: l’ho visto, ha messo il mio segno al penultimo posto

    *Cappuccino: Ballarò e Report? Hai del coraggio, ti stimo

    *Moglie: ; )

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