The Good Wife 3×15, Live from Damascus

 

The Good Wife 3×15, Live from Damascus (6)

 

Puntata bizzarra, in cui dall’inizio alla fine persiste una sensazione disturbante di ‘c’è qualcosa che non quadra’. Probabilmente l’affastello di cose, che qui supera la soglia di allarme. Tanta roba, troppa roba? Forse.

 

La diretta continuazione dall’episodio precedente; la canzone sui titoli di testa; l’assenza di Alicia (c’è, ma non c’è); il marchio di fabbrica dell’Ancoraggio all’attualità, stavolta ancora più fortuitamente stringente del solito (La Siria era la prima notizia in tutto il mondo proprio nei giorni di trasmissione dell’episodio); Kalinda e il suo amico siriano che arriva così, senza spiegazioni (normalmente il supertalento di Kalinda, ai limiti della Wonder Woman, copre molto e semplifica la scrittura, stavolta uhm, no: il Vabbè, è Kalinda non può essere panacea di tutto); il triangolo di Eli che sta prendendo la direzione che sospettavamo, e cioè l’uscita dalla tangenziale verso il “Telefilm nel telefilm” (davvero? Dopo tutti i carpiati per ottenere l’unità di luogo?); la storia della blogger siriana lesbica (che non era né siriana né lesbica) bruciata così; tutta questa voglia di radiare Will, roba che ci poteva costruire un po’ più di respiro attorno e invece no (dopo il sollievo di inizio episodio non c’è stato praticamente il tempo per empatizzare con Will e la sua mazza da baseball); i ricorrenti Rita Wilson (in Tom Hanks), John Benjamin Hickey (The Big C) e, soprattutto, Denis O’Hare nei panni del giudice Abernathy Viva Occupy:

 

 

 

Tribunale. Il testimone sta deponendo, Alicia sta interrogando, il giudice si mette a piangere.

 

Alicia (molto perplessa): se vuole possiamo fare una pausa, Vostro Onore
Abernathy: No, no, non è niente. A pranzo sono andato a offrire supporto morale a Occupy Wall Street. È colpa dello spray al peperoncino
Alicia: Ah

 

Il momento migliore dell’episodio, assieme al Faldone Kalinda che Diane assegna ad Alicia: Tu e Kalinda dovreste parlare il prima possibile.

 

Dai, facciamo finta che era solo una vacanza. D’accordo Matthew Perry, ma Meno roba, più roba, ok?

9 Replies to “The Good Wife 3×15, Live from Damascus”

  1. mm..e invece a me è piaciuto, tfm. Finalmente Will smette di essere qualunquista, finalmente esce di scena alla grande, finalmente si separa dal passato. E pure la Siria mi sembra pertinente, siamo sul pezzo a parlarne in questo momento. Trae aspirazione da Alicia per fare la cosa giusta e ci lascia facendo disperare noi fanciulle, che speriamo non esca di scena.
    <punto dolente: Alicia. Ma che roba sei diventata? Una specie di stoccafisso senza sentimenti..ma con un Guglielmo così, te ne stai lì impettita nei tailleurinini Ralph Lauren facendo faccette improbabili? Mah, mi spiace ma non la capisco più. Ormai io sono identificata con Will, con Here I go again ( che è anche il titolo dell'ultimo episodio di Californication..un caso? ma lì di sesso ne fanno eccome, contrariamente alla nostra ormai puritana fiction), con il già citato Sweet home Chicago..and so on.
    Altra cosa della serie chi se ne frega: le vicende di Eli e della ex moglie Vanessa..urge rivedere il vecchio Eli.
    E davvero carino l'amico di Kalinda…già visto in Homeland, n'est pas? Ciao

    Paola

  2. Recuperato anch’io. Vero che è tanto, vero che è troppo, vero che è meglio quando c’è meno. Però non mi è dispiaciuta l’idea (e la realizzazione) di una puntata interlocutoria, di quelle che mettono a posto le cose, e preparano (sperem) nuovi percorsi narrativi. Tutte quelle robine en passant, tipo il dialogo Cary-intrallazzona, l’ascesa di Catlin, … E poi Abernathy!
    Ma Will entrerà mica nella categoria “costitroppo e apparipoco” tipo Peter Florrick?
    L.

  3. *L: i momenti autospoiler sono gli unici bocconcini che ho gradito. Assenza Will: solo fumo negli occhi, mi sa. Ho letto che Charles è accreditato per tutti i restanti episodi.

  4. Spero bene che Will resti. Se no ripeto, dove va a finire la diciamo tensione tra lui e lei, che reggerebbe tutto il movie? lo so che non siete degli estimatori della coppia, ma buona parte del pubblico sì, a meno di non sostituirli degnamente. Ma chi può sostituire ora il nostro eroe, che sta diventando vieppiù sexy? Un problema di costi credo però esista. La margulies è la meglio pagata nelle fiction americane, e credo Charles non sia molto da meno. Può darsi poi gli attori debbano girare altre cose, come North insegna. Mi togliete una curiosità? Dove abbiamo già visto la Wilson? Ora che sto diventando una fiction addiccted, mi piace fare questi links..e dove sono finiti tutti gli estimatori della nostra fiction?…forse la chiusura di certi siti non favorisce la visione, che io ormai faccio solo in lingua originale.. Ma il mio inglese se ne sta giovando. Grazie ciao

    Paola

  5. Ma dove avete trovato lo streaming? non ci sono i sottotitoli…

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