Sanremo 2012, le pagelle dei cantanti: se Vero Cantautore tu vuoi diventare, scrivi una bella canzone sulle buttane

C’è una cosa che non perdoneremo mai al delirio di Celentano, a Mazza, Mazzi, Lei, Morandi e soci (Rocco Papaleo no, lui ci piace persino quando fa i film con Pieraccioni), e cioè l’averci irrimediabilmente distratto dalle canzoni, mai così brutte al primo ascolto. Al secondo migliorano un pochetto e al terzo qualcosa si salva, ma insomma. Premesso che utilizzeremo parametri pretestuosi tipo L’analisi logica delle strofe, Coerenza o meno rispetto alla Poetica Generale dell’Artista, Look Pretenziosi e Scopiazzi Indecorosi, e premesso (per i parenti che leggono) che non c’è nulla di personale e che non sempre ci sarà un coinvolgimento emotivo del Vostro Blogger (se va bene, di QUESTA ROBA solo una al massimo due rimarranno nella sua testa), ecco a voi le pagelle dei 14 artisti in gara a Sanremo 2012:

 

 

Abbiamo i voti da 0 a 10, Usiamoli:

 

1- Dolcenera, Ci vediamo a casa. Con ancora il ricordo del sontuoso pezzo Il mio amore unico buttata fuori subito, Dolcenera torna a Sanremo con un pezzo che come al solito pare peggio di quello che è. Sarà quella bocca che distrae, sarà l’inciso con quell’amiamo tanto buttato come esca in pasto agli ingenui. Eppure Emanuela è brava, si scrive le canzoni da sola, cosa che la differenzia da altre galatine e dintorni ben più celebri. Apprezzamento per il doppio ‘monolocale’, sul finale arriva qualche eco baustelliano ma Bianconi no, non entra come Anna Oxa. Voto: 5, non basta.

 

2 – Samuele Bersani, Un Pallone. A proposito di gente che si scrive le canzoni. Signori, questo è un Signor Cantautore, ricordiamocelo sempre quando diamo aria agli sfiati su Twitter. L’uomo che ha scritto Giudizi Universali e Replay gode di una quantità di Punti Meraviglia Illimitati Flat Tutto Compreso non replicabile in natura. Si presenta po’ Nerd po’ Alex Karev degli universi paralleli e al primo ascolto è un bel meh che verrebbe voglia di buttarsi dalla finestra. Ma sono io o sei tu? Forse sono io. Il pezzo, intesto come Summa di lirica e parola, è talmente raffinato che solo al dodicesimo ascolto capisci cosa voleva dire. Il punto è che lo dice bene. Sì, ci vuole davvero molto coraggio a rotolar giù in un contesto vigliacco. Samy, sperando che nel corso delle serate riuscirà a scattare quella famosa scintilla, ti diamo un bel 6,5 che vale come Ringrazio Per Tutto Il Resto.

 

3- Noemi, Sono solo parole. Il compagno TFM propone la mozione ‘Non diciamo MAI i nomi degli autori delle canzoni’. Fabrizio Moro. Come si fa a predisporsi all’ascolto di una canzone firmata Fabrizio Moro? Si fa. Intro molto lunga e parlata che serve a Noemi per dimostrarci di saper fare le note basse, quelle alte e quelle che stanno in mezzo. Noemi è brava, è intensa, è roba nostra di noi che la televisione la guardiamo e ce ne vantiamo pure. Il testo è quel che è, ma l’apertura a 2/3 del pezzo fa volare la nostra Noemi a un discreto 7,5 a patto che tu, Noemi interrompa la trasformazione in Luciana Turina adesso, subito, ieri.

 

4- Francesco Renga, La tua bellezza. Francesco Renga a Sanremo fa rima con Ambra, sua figlia, Angelo, cose così. Poi c’è tornato ma nessuno se lo ricorda. Ora rieccolo con un look tutto nuovo che fa di tutto per distrarci da The Stempia Incipiente. Francescorenga ha questa cosa che deve sempre farci sapere che lui è bravissimo e quindi riempie i ritornelli di VOCALI che può spalancare a piacimento SEEEEEEEEE. È un po’ l’Albano del nuovo millennio, se nessuno l’ha mai detto lo diciamo adesso. Se la tua bellezza è qualcosa che somiglia alla parte migliore di me. Devo ancora capire se è un complimento a lei o il segno di un ego smisurato. Il finale COPIATO a Chris Martin (Saltini e OHOHOH compresi) mi destabilizza. Per ora è 6, oh, cantare bene canta bene.

 

 

5- Chiara Civello, Al posto del mondo. La presenza di una SCONOSCIUTA sul palco di Sanremo è tollerabile solo nel caso che la suddetta socnosciuta presenti qualcosa di unico. Se invece la “migliore cantante jazz del mondo” porta un brano che avrebbe potuto cantare chiunque, beh, allora, dateci questo CHIUNQUE. C’è una tragica aggravante, che si chiama Daniele Magro Lui Aveva Già Inciso Questo Pezzo. Voto: 1, non ce ne frega niente.

 

6- Irene Fornaciari, Il mio grande mistero. Una cantante vestita male, che ogni anno ce la ritroviamo in gara o superospite, senza mai aver venduto MEZZO DOWNLOAD, che porta una canzone che si chiama Il mio grande mistero. LOL, doppio LoL, triplo LoL carpiato. Ci piace la gente che si percula a se stessa. E poi, ricordiamolo, Irene, Adelmo e i suoi Sorapis hanno un merito, e questo merito si chiama Il mondo piange. Il pezzo è curioso, ci sono merli, fiori calpestati e lune a dondolo, ma il punto è che è lei, proprio lei, Irene, il nostro grande mistero, una cantante vestita male, etc. Iry, per ora è 4, riprova, sarai più fortunata.

 

7 – Emma Marrone, Non è l’inferno. Sfidando coraggiosamente il proprio cognomen omen, si presenta in una mise tutta verde con dei pantaloncini rubati a Martina Navratilova. Diciamolo subito, il pezzo è una bomba, teso, vibrante, che permette alla nostra EMMONA di eccellere nel suo talento, cioè GETTARE VOCI. En plus, etti di presenza scenica, ogni tanto arriva anche Alessandra Amoroso a dare manforte, cosa volere di più? Come dite, un testo meno retorico? Che palle. E se questi giovani cantano l’amore e perché cantano l’amore, se portano il tema sul MIO PAESE e perché il MIO PAESE, e quanti cazzi. Emmona è brava, ci infila anche un Nananà finale che la spedisce verso un bel 7 pieno

 

8- Marlene Kuntz, Canzone per un figlio. Dopo Canzone di domani e La Canzone che scrivo per te, ecco il pezzo finale della trilogia. Confessiamo però di non averlo ascoltato minimamente, ipnotizzati com’eravamo da quel DOLCEVITA ACCENNATO sotto la camicia di Cristiano Godano. O quel che ne rimane. Ok, parliamo del dolcevita. Era il 1992 e avevamo uno stock di dolcevita, e sopra portavamo le camicie di FLANELLA a quadrettoni di Kurt Cobain. Sì, ci vestivamo come Howard di The Big Bang Theory. Ma dicevamo. La felicità, in fondo all’anima, Cristiano Godano ma che cazzo dici.  Voto: 1, ma può sempre scendere.

 

9- Eugenio Finardi, E tu lo chiami Dio. Registriamo l’ennesima, frusta insistenza tematica in un artista sanremese. Segno di grandezza o abbiamo perso le parole? Non lo so, Luciano. Eugenio Finardi nel frattempo manda Toni Garrani e si fa introdurre da Born In the Usa. LOL. (Finardi è nato in America. Quando salirò sul palco dell’Ariston mi farò introdurre da un pezzo dei Subsonica). Non so, non mi è sembrata la serata ideale per parlare di Dio. Trattandosi di Cantautore, dobbiamo segnalare un Verso Intenso or it didn’t happen: devo combattere con le mie lacrime, mica con una poesia. Minchia. Respect. Eugenio, per ora è 5, forse un remix potrebbe dare nuova vita al pezzo.

 

10- Nina Zilli, Per sempre. Nina Nina ma che mi combini. Nina, ma insomma, hai tutto, sei bravissima, bellissima, hai una cofana che ormai nessuna cantante viva può vantare, ti pareva male portare pure un testo minimamente decente? Per sempre, l’orgoglio in amore è un limite. Ah sì? NON LO SAPEVAMO. Vabbè l’operazione vintage molto consapevole in coppia con il Re Mida Casalino, ma ecco, non sarà un po’ troppo? Nina, si sente troppo che vuoi vincere. Questa al paese mio si chiama hybris. Poteva essere 9, invece è un magro 6.

 

11- Pierdavide Carone feat. Lucio Dalla, Nanì. Se Vero Cantautore tu vuoi diventare, scrivi una bella canzone sulle buttane. Questo il messaggio che Lucio Dalla, esperto cantautore e di cantautori, deve aver trasmesso al giovane Carone, peraltro già vincitore sanremese come autore dei Laghi di Scanu. Il punto è che i Veri Cantautori non tendono trappole emotive tipo Nanì piove ma non ti puoi riparare, amo a cui molti insospettabili (amici! ma che dite!) hanno abboccato. Potrei star giorni ad annusare il tuo mestiere. Ok, ça suffit. Voto: 3, non è che siccome ci sono le buttane infelici che la vita è crudele possiamo sempre dire CHE BELLO. Altrimenti rivalutiamo Amanda è libera di Albano e facciamo finire il mondo. E poi, Pier, fatti la barba, davvero.

 

12- Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, Respirare. Ieri sera, presi dal Furore e bisognosi di uno squarcio che ci riportasse alle sane cose di una volta, ci siamo fatti confondere. No, questa canzone non ci piace sì, questa canzone è tremenda. È trash che evapora mentre si srotola, è nulla moltiplicato per nulla, è Gigi D’Alessio, AMICI. E poi, Loredana che dice Sono maledetta. Dai, basta, è accanimento terapeutico. Voto: 2

 

13- Arisa, La notte. Ed ecco finalmente ZE BALLATONA di questo Sanremo. E arriva da chi meno te l’aspetti. Sì, perché là fuori c’è un mondo che non alimenta i nanoshare di la7 e Sky e invece è rimasto a Sincerità e a quell’altra canzone. E quindi poi spunta Arisa con questo vocione e dice Ah, ma allora non era solo scemina. No. Dolce, delicata e misurata, il voto è 6+, ma appena riesco a ricordarmi quale altra canzone SCOPIAZZA sarà un precipitare agli inferi.

 

14- Matia Bazar, Sei tu. Ok, cari Matia e cari Bazar, e anche per quest’anno l’àmo sfangata. La tournée a Petralia Soprana e Castellammare del Golfo è assicurata. Ma davvero, non è che potete infilare la parola Brivido ogni volta che salite su quel cazzo di palco. Sei tu che mi hai rubato il cuore. Rendetevi conto. Radio Italia ha già chiamato per dissociarsi. Radio Italia! Voto: 0 con lo stoppino, e lasciate stare Spagna e Insensitive!

 

E questi erano i Big. Stasera ben 4 eliminazioni. Auspicio/Pronostico per una Andata A Casa Immediata: Chiara Civiello, Marlene Kuntz, Matia Bazar. Ci saranno anche gli otto giovani di Sanremo Social. Qui per una veloce ripassata. Ciao.

22 Replies to “Sanremo 2012, le pagelle dei cantanti: se Vero Cantautore tu vuoi diventare, scrivi una bella canzone sulle buttane”

  1. Irene Fornaciari è l’unica “cantante” in the world a non essere mai stata “PRIMA NELLA CLASSIFICA DIII AAAHI TUNS”… ho sentito solo merlo e becco e poi ho perculato il suo look per il resto della canzone.

    A me Finardi non è dispiaciuto, ma nel caos primordiale delle bombe e nell’entusiasmo Elisabettiano, potrei essermi lasciata cullare dalla melodia.

    E mi vergogno a dire che per un attimo mi sono lasciata anche io abbagliare dal trash gigggiano, poi mi sono ripresa, ho ricordato che quella canzone lì l’aveva già cantata in napoletano nella sua prima AUDIOCASSETTA posseduta dalla mia compagna di banco a scuola quando l’Italia ancora non conosceva questo capa di bomba e già faceva schifo allora.

  2. Solo per dire che quando ho visto Ahmadinejad (o come si scrive) sul palco mi è preso un coccolone, poi ho capito che era quello dei Marlene. Che, tra l’altro, io ho sempre pensato si chiamasse (duepunti) CIRO Godano.
    Basta, non ho altro da aggiungere.
    🙂

  3. Parla uno per cui oi Matia Bazar sono morti con l’addio di Antonella Ruggiero: io non me ne intendo, ma a occhio i soli diritti d’autore di Stasera che sera, Vacanze romane e Ti sento dovrebbero garantire a questi qui un dignitoso mensile, no? Perche’ insistono a parodiare se stessi? E perche’ la Mezzanotte era vestita come Grimilde??

  4. *Aliena: appunto, Gigi D’Alessio, ricordiamocelo sempre

    *Virgh: insomma pensavi fosse uno dei Neri per Caso

    *Shengo: probabilmente pensano di avere ancora cose da dire. Ognuno. Ecco chi era, Grimilde.

    *Sara: può crescere ancora. Hai visto che è seconda su iTunes?

    *Zit: nel senso che pensi che vinca o che speri che vinca?

  5. Anche a me la canzone di Arisa ricorda qualcos’altro..ma non riesco a capire cosa!!

  6. Inutile postare le mie pagelle. Tranne un solo elemento, che non è nella tua:

    Franco Battiato – 8,5
    Compare all’improvviso da una dimensione parallela, pronunciando una breve frase durante un pezzo di Celentano.
    Apparizione mistica dall’iperspazio nel quale è assurto tramite meditazione. Vera epifania. Il mistero che si fa voce, sintetizzata. Transustanziazione magnetica. Miracolo.

  7. Oh, non sono d’accordo nemmeno con un voto, è incredibile (anzi no, scusa: su quelli dal 4 in giù, a parte Marlene e Carone, ci siamo). Però su Bersani non posso che dire: sì, sei tu. Siamo noi. E dire che Samuele lo conosco bene (musicalmente, dico) e ancora non ho imparato che se le canzoni non le ascolti dodici volte (ma anche ventiquattro) non riesci mai a coglierle tutte intere. Ieri sera avevo il muso fino a terra: sì, carina. Ma quando mai nella mia vita ho detto di una canzone di Samuele “CARINA”? Adesso siamo alla fase “beh, beh”. Secondo me per la fine del festival torno all’idolatria pura.

    Ah e la canzone di Adelma Fornaciari, come la chiama una mia amica, sembra un pezzo dei Modena City Ramblers remixato da un dj tamarro. Davide Van De Sfroos, ti abbiamo voluto bene e ti ricorderemo sempre come l’autore di Akuaduulza (http://www.youtube.com/watch?v=repR2gS1k48).

  8. mah, e la povera Loredana diventata un mostro, una maschera tragica, e ridotta a cantare con uno che ha cantato al matrimonio di un camorrista ? Mah compagna Loredana, unita da un destino tragico alla pure dotatissima Mia! Ma che famiglia avranno mai avuto! ciao

    Paola

  9. Tfm, sei in versione buonista, vedo. Renga sei, no, daì. Bersani io mi fido ciecamente di te e ci credo che alla dodicesima salti fuori il capolavoro. Ma ascoltare dodici volte ‘sta canzone, no daì. Emma sette, no dài. Noemi sì, daì.

    P.

  10. per la serie “plagiarism if for lovers” segnalo:
    – re-re-respirare = parlami di te bella signora (il caro gianni è chiaramente audioleso,il che spiega molte cose);
    – parto informe dei matia bazar = gente come noi, com’è ovvio che sia; menzione speciale per silvia mezzanotte cosplayer della cattiva dei power rangers di cui non ricordo mai il nome (come biasimarmi);
    – the stacchetto = un po’ “una polveriera, quante donne che sei stasera” un po’ “tutti uniti fanno megazord, invincibile robot” (power rangers strike again);
    – di questo vado parecchio fiero perché è very di nicchia: il pezzo di finardi (mi autocito) “contiene un microassolo di un cinque secondi scarsi apparentemente plagiarized/ispirato da un pezzone dei magazine, burst”, vedere per credere http://youtu.be/djCeqEz_rfk (marketta al mio canale youtube);
    inoltre un minuto di silenzio per emma che fa il suo ingresso sulle note di purple haze.

  11. *MP: bravo, mi ero dimenticato del mio secondo sussulto (dopo Magica Eli), dovuto proprio all’Epifania di Franco. Dannazione Celentano, mi hai distratto dalle cose veramente importanti

    *Ryuko: grazie per aver portato aria fresca nominando i Modena

    *Paola: ridotta? mi pare proprio una specie di nuova giovinezza, per Loredana : )

    *Pierpy: sai che il voto a Renga è pure salito?

    *Yet: tu hai la giustificazione a vita

    *Congo: povera Mina, non la lasciano in pace mai

    *Furr: tiri fuori perle e meraviglie a ròta. Bravò. Se TFM fosse un giornale che va nelle edicole ti assumerei subito con contratto a tempo indeterminato e Delega alla Musica.

  12. La canzone di Irene Fornaciari è un mix di già sentito, il tutto con una voce che … insomma non è certo Adelmo.

    Anche il testo è quello che è, il tutto a testimonianza,
    che il tanto decantato Van de Sfoos è meglio che canti nel suo dialetto incompresibile,

    almeno a uno gli rimane la sensazione di testi di chissà quale profondita’.

    A Van de Sfroos!!!

    Lasa perd i canzon in “itagliano”!!!!

    Ti giochi tutti i tuoi fans!!!!

  13. Non so: su Caronte sono d’accordo.
    Su Giggino, non sapessi chi la canta, sarei piu’ obiettivo nel giudicare la canzone? Forse.
    Secondo me non e’ un capolavoro, ma meglio di altre.
    Per dire i M.Bazar….piu’ scuro di Mezzanotte non puo’ fare e non li andrei a vedere neanche a Castellamare del Golfo, anche se mi piace molto come citta’ e negli anni ci ho visto vari concenrti interessanti (e.g. Max Gazze’, Timoria, Malarazza, Tiromancino con Riccardo Senigallia, Maumau etc.).

  14. TFM…
    mi hai fatto venire voglia di vedere sto ca**o di festival che impesta la mia home di FB (o forse sono le amicizie…). Non sapevo neanche che fosse iniziato…
    L’ho già detto che non ho il televisore?
    Noi qui al centro delle Marche, dove stiamo passando velocemente dallo stato di Innevati a quello di Alluvionati (dico, 3 mtr di neve che si sciolgono sono tanti!) non funzionano più neanche le parabole.

    Cmq avrei una richiesta per sua santità del web, quella di postare, se possibile, i link a queste meravigliose canzoni!

    Giuro solennemente che prima della fine del Fesivàl mi metto in paro!

    Vi amo tutti
    Anna
    borgodelduca.com

  15. *Severino: accontentato

    *Falloppio: a saperlo ti chiedevo un passaggio

    *Anna: purtroppo non sempre i video funzionano, per questo non li ho messi. Domani finisce eh : )

  16. fermi tutti!
    Esiste questa cosa che si chiama Rai-replay (ovviamente su internet)
    Puoi rivedere tutti i prog Rai di una settimana indietro, tutti (o quasi) nel loro splendore… ma c’è di più. Sulle puntate di SanRemo si può usufruire della finestra HIGHLIGHTS, ovvero la cronologia.
    Ma dico, perchè guardarsi tutta la baracconata se si può scegliere di guardare, quinti ascoltare, solo le canzoni? (non è una domanda retorica)
    Quindi mi sono appena sparata la seconda puntata, senza puttane di stato, stacchetti, uomini scemi che vogliono fare i presentatori e presentatori che non volevano presentare…

    in ordine sparso, ma non troppo le mie preferite:
    Emma (che c’avete da dì su Moro?); Arisa (concordo con TFM su tutto); Renga The best voice in the universe (è come se cantasse Whola lotta love), Noemi (ni); Dolcenera… poco credibile; Peccato per Finardi (troppo estemporaneo) e per Bersani che vuole fare il furbetto ma ha fatto una schifezza…

    Ecco, però dico, è frutto della mia mente malata o abbiamo avuto Festivàl con Avion Travel, Danieli Silvestri, Elii vestiti da extra terrestri?…

    Ciao torno a splalare la neve!
    Vi amo

    PS: Nina Zilli (se non ci volevi andare potevi stare a casa… e levate quella treccia): la canzone ricorda “io ti amo…(pausa) ancoraaa… ancora, ancora, ancora-a-a…nananan etctec”
    NO?

  17. Va be’,

    la Irene Fornaciari si è potuta consolare cantando con Brain May,

    e deve ringraziare sicuramente l’intercessione di babbo .

    Sentito tutte le canzoni di questa edizione,

    sono giunto alla conclusione che la migliore canzone in assoluto del festival è questa:

    “”Omosessuale,

    lo capisce anche mia nonna

    è proprio come esser donna,

    senza il il ciclo mestuale….”

    Ah Ah Ah Ah Ah Ah

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