Le grandi polemiche di TFM/ Ai bambini è concesso tutto

Quando cresci a Palermo c’è solo una cosa che ti insegnano: non scassare la minchia al prossimo tuo che così campi cent’anni.
Con questo saldo precetto nella mente e nel cuore la mia vita scivola da sempre abbastanza tranquilla. Tranne quando la minchia la scassano a me. Che io dico: ma se io non ti scasso la minchia perché tu invece me la devi scassare rimanendo per giunta impunito?
Che è quello che mi domando quando in giro ci sono dei bambini piccoli.

Allora. C’è questa credenza diffusa -che noi adesso sfateremo immantinente e per sempre- che i bambini possano fare tutto, tanto -tautologicamente- sono bambini: uh che belli i bambini!
NO! I bambini sono degli esseri umani? Benissimo. In quanto tali non devono scassarmi la minchia. MAI. Per il semplice fatto che io non la scasso né a loro nè ai loro genitori. Altrimenti li tratto da animaletti. Vogliamo scendere a questo grado di abbrutimento? No? Benissimo, cari genitori: statevinne a casa vostra! Avete questo inspiegabile bisogno di contribuire al sovrappopolamento della specie? Benissimo, assumetevene le responsabilità. Ve lo chiede il resto dell’umanità, quella che se ne sta, per esempio, buona buona, seduta al proprio posto sull’aereo e vorrebbe solo -che ne so- leggere un libro, o dormire.
Cito l’aereo perché è un luogo chiuso da cui non si può scappare, in cui quindi la violenza BAMBINA si manifesta in tutto il suo nocumento.
L’aereo inoltre conferma l’assoluta malafede dei suddetti genitori: quale insoppprimibile esigenza spinge un bambino UNENNE a dover prendere un aereo? Nessuna. Rimane solo l’egoismo e l’incapacità dei genitori a rendersi conto che i bambini sono complicati e se li metti al mondo questo non vuol dire che poi puoi impestarlo come cazzo ti pare, questo mondo. Anche perché è risaputo che gli UNENNI non sono stati programmati per prendere gli aerei in tranquillità e quindi torniamo al punto di partenza, cioè che scassano la minchia al prossimo tuo. Che sono io.

Aneddoto? Aneddoto.

Qualche giorno fa ho preso un aereo. Niente io mi stavo facendo i miei beatissimi cazzi leggendo l’inutile e patinata rivista dell’aereo, quando davanti a me si vengono a sedere una mamma, un papà e una BAMBINA UNENNE. Tutti belli, simpatici, divertenti: sorrisi, canzoni e scassamento di minchia all’orizzonte. Anche perché, tempo due minuti e bambina unenne è in piedi sul sedile che mi fissa.
Ciao, mi fa.
Ciao ciao bambina, dico a denti stretti.
I genitori ridono (saranno felici che lo sviluppo relazionale procede bene, ma io a mia figlia la confidenza agli sconosciuti non gliela faccio dare, anche se lo sconosciuto sono io). Insomma siam pronti al decollo. Manco il tempo di accendere il motore che, pavlovianamente, scopriamo la verità: il gran concerto di PIANTI ad altezze acustiche inimmaginabili rivela la presenza di almeno dieci bambini UNENNI, di cui due nel raggio di competenza della bambina di cui sopra. Dramma.
Poi l’aereo si stabilizza, gli unenni si calmano, e la bambina torna a rifissarmi. Io la ignoro. Lei, per attirare la mia attenzione fa quello che normalmente fanno certi LAMA: mi sputa addosso. La mamma è il papà scoppiano a ridere: AHAH che carina! La bambina! Poi passano le hostess con le cose da mangiare. La bambina mangia. Tempo due minuti, un gran tanfo di merda nell’aria.
LA BAMBINA HA SCOREGGIATO.
AHAH! Che carina la bambina!
Chiudo gli occhi, resisto, penso che manca poco. Ma ancora non ho visto nulla. Che infatti mi ero appisolato. Mi sveglio che la mamma e il papà ridono: AHAH! Che carina la bambina! La mamma mi chiede scusa AHAH la bambina! Io ci ho la cispa negli occhi, non capisco: ma scusa di che?
Mi guardo i pantaloni: la bambina mi ha appena vomitato sui pantaloni.

Ora. IO SPUTO, SCOREGGIO, VOMITO addosso alle persone? No. Se lo faccio mi trattano da subumano. E allora questi bambini scoreggioni? Come li vogliamo chiamare e di conseguenza trattare?
Qui urge una soluzione. Ma siccome all’orizzonte non c’è, io propongo di istituire “gli aerei dedicati ai bambini scoreggioni”. Cioè tu genitore hai questi figli unenni e DEVI per forza viaggiare sennò muori? Benissimo, spendi un poco di più e prendi un aereo della Scoreggia Bimbi Airlines, dove troverai altri genitori e altri unenni che svomitazzano e sputazzano tra di loro e piangono e urlano e voi tutti assieme alla gente della vostra razza potrete esclamare: AHAH che carini i bambini!

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Altre polemicone di TFM:
*Ma perché a Roma la gente non usa i marciapiedi?

*Basta con la pubblicità di assorbenti, mestruazioni, macchie e perdite!
*I prezzi dei libri vecchi sono troppo alti
*Einaudi scrive dò con l’accento (vergogna)

 

31 Replies to “Le grandi polemiche di TFM/ Ai bambini è concesso tutto”

  1. hai tutta la mia solidarieta e vorrei anche citare i bambini urlanti, ingombranti, puzzolenti e maleducati che si aggirano per i ristoranti con l'unico scopo di dare fastidio ai  camerieri di turno, una categoria che dovrebbe essere beatificata.
    stefania

  2. Io mi inginocchio, mi inchino, mi prostro. Parole sante. Che qualcuno prenda a cuore questa faccenda ed elimini the bambini scassaminchiah dagli spazi comuni!

  3. BRRRAAAVOOOOOOOH!!
    BBBBBBBBRRRRRRRAAAAAAAAAAAAVOOOOOOOOOOOOH!!!

    Io ho sempre pensato che le compagnie aeree dovrebbero istituire dei voli appositi senza bambini e farli pagare un po' di più, ma poi i genitori che DEVONO viaggiare si ribellerebbero con ogni garante di qualsiasi cazzata gli venga in mente, perché magari devono proprio prendere QUEL volo a QUELL'ORA
    Un mio amico che ha appena avuto un figlio mi ha redarguito per mail una volta che mi sono lamentato della stessa cosa, dicendomi che i bambini sono complicati esseri umani e non bambolotti pacioccosi. Tutto vero, ma così come non lo porteresti in discoteca, non portarlo su un aereo, a meno che non vivi in un altro contiente e i nonni in Italia.
    Io volo ogni settimana, e OGNI settimana ci sono 'sti cazzo di genitori con figlio minuscolo che DEVONO prendere l'aereo. Che poi sotto natale o durante l'estate posso capire, ma CHE CAZZO DOVETE FARE COL PUPO tipo VENERDÌ 12 APRILE che vi serve prendere l'aereo?!
    Oltre al'incompatibilità che sottolinei tu tra bambino e spazio chiuso e ristretto, c'è una cosa che i tards-genitori non capiscono perché gli si modifica il cervello al momento della nascita del pupo. Si tratta di un concetto complesso:
    durante il decollo e l'atterraggio, ti si tappano le orecchie.
    Teribbile, eh? Cosa si fa in questi casi?
    L'adulto deglutisce.
    Il nano piange a dirotto per mezz'ora.
    Questo perché non vedo mai NESSUNO che abbia la seguente idea, alla quale sono giunto tramite apposito dottorato: diamogli il ciuccio col miele che gli si stappano le 'recchie.
    Nessuno lo fa mai.
    Ripeto: ci vorrebbero i voli nano-free e quelli nano-allowed.
    Massimo rispetto per il post!!!
    Clem

  4. Gentile TFM,
     le arriverà per posta la tesserina dell'Erode Fans Club.
    Comunque la colpa non è dei bambini, ma dei genitori che perdono completamente il ben dell'intelletto!

  5. il peggio, TFM , sono i bambini scassaminchia in spiaggia, soprattutto quando hai la (s)fortuna di averceli come vicini d'ombrellone per l'intero week end. A volte davvero, mi verrebbe voglia di fare una strage.
    🙂
    Blondeinside

  6. Perchè nei negozi non scassano la minchiah?
    Corrono, saltano, toccano tutto, buttano giù file e file di shampoo (che cadono già da soli anche solo a guardarli storti, e qui ci vorrebbe un altra lamentela apposita), aprono pacchetti di patatine e di succhi, infilano sul bancone della casse cose che poi i genitori ti maltrattano perchè le hai conteggiate, urlano, frignano, non stanno mai fermi.
    Ma soprattutto, da quando la Carrefour ha iniziato a regalare i dischetti dei calciatori in base alla spesa, ti cagano il cazzo per averne più di quanti gliene spettano.
    I bambini, da quando nascono a quando diventano quasi maggiorenni, se i genitori sono dei cani che non sanno accudirli dovrebbero restare chiusi in camera da letto con la luce spenta e senza connessione ad internet.
    🙂

    New_AMZ

  7. Orsù, la bambina unenne non ha colpa secondo me, mentre l'ascia bipenne del tristo mietitore dovrebbe abbattersi sui genitori cerebrolesi che in virtù di non so quale legge arrecano coscientemente fastidio agli altri. Al bambino unenne fottesega di sapere dov'è, con chi è, a chi sta per scassare la minchiazza. Se io avessi vomitato sul pantalone di qualcuno mia madre si sarebbe scusata e prostrata fino al ricevimento dell'assoluzione scritta dal papa di proprio pugno e da quell'episodio avrebbe cercato di insegnarmi qualcosa. Sono i genitori i responsabili e come tali andrebbero rieducati a suon di coltellate. D'altra parta sentirsi dire "Ahah che carina la bambina" mentre cosparge una qualunque superficie di cacca rientra nel progetto politico tanto in voga nell'ultimo ventennio, ovvero nome_a_caso della Libertà ovvero "Facciamo un po' come cazzo ci pare" di dandiniana memoria ovvero "E' tutto normale. Sì, anche io che faccio la cacca sul sedile dell'aereo e ne spando l'aroma in giro per la corsia"
    Di conseguenza, ben vengano i bambini se educati da genitori in grado di permettero loro uno sviluppo mentale tale da aiutarli un giorno a diventare delle personcine degne di questo nome.

  8. io sono completamente d'accordo con paturniosa.
    se il bambino piange perchè spaventato non è colpa di nessuno, sarà fastidioso ma pazienza.
    ma se il bimbo importuna, sputa, scoreggia e vomita la colpa è dei genitori.
    io me le ricordo ancora le urla che prendevo quando osavo alzarmi da tavola e dare fastidio ai camerierial ristorante, mentre ora i bambini sono soliti usare i suddetti camerieri come colonne per nascondersi a nascondino e i genitori se ne stanno zitti a bere lo chardonnay.
    ah, ai miei tempi… 😀
    comunque secondo me la gente lo capisce che hai un blog e fa di tutto per crearti situazioni assurde intorno

  9. io son in estasi da 15 minuti buoni.
    Premesso che a me dei bambini fregacazzi (no, non ho avuto in dono listintomaterno) ma quando incontro questa tipologia di genitori divento una stronza senza controllo.
    L'ultima è capitata in una sala d'attesa in ambulatorio, c'avevo accompagnato la mamma che, tutta nervosa, aspettava il suo turno per gli esami. Arriva sta mamma + bambina cinquenne. Tempo 2 minuti la peste stava esibendosi in ruote nel bel mezzo della sala. La sua mamma, sorridente e orgogliosa, tace. Una signora comincia a far i complimenti alla bimba, che fomentata, inizia a far acrobazie sempre più improbabili. Prima colpisce un ottantenne (e la mamma dice "Gaia, attenta ai signori") Poi colpisce mia madre. MIA MADRE. i successivi 5 minuti li ho passati a ricorde alla giovane mammina la sua inutilità nell'essere al mondo.
    Lascia perdere di mettere al mondo dei figli se non ne sei in grado.eccheccazzo.

    scusa lo sfogo, ma post come il tuo son così terapeutici.
    Stizzofrenica

  10. *Stefania: se non sputano nei nostri piatti di nascosto 🙂

    *Liga: ah, se governassi il mondo io!

    *Paco: sulle polemiche mi scateno

    *Clem: da brvao scienziato (giusto?) hai centrato la spiegazione scientifica: il fastidio alle orecchie. d'altronde certi genitori sono impegnati a piangere anche loro che hanno paura dell'aereo. quindi… comunque il ciuccio col miele lo straquoto. se serve a qualcosa, ben venga

    *Pattie: very proud of being Erode!

    *Yet: LOL

    *Blonde: mamma mia, non mi dire niente

    *New: deve essere un inferno, per voi

    *9: ovvio che gli unenni non c'entrano ma io con qualcuno me la devo prendere e me la prendo con genitori e figli!

    *Grace: insomma la gente vuole bene a me e voi lettori 🙂

    *Stizzo: le polemicone servono esattamente a sfogarci/si/vi/mi
    Brava che gliele cantasti a quaha stronza. Infatti l'altro problema è la ricompensa sociale, quella gente che comincia a dire "CHE CARINI" e quindi loro continuano. un po' come con i gatti e con i cani: che carini! QUANTO C'HA?

  11. ah e poi volevo anche dire che non è vero che tutti i bambini sono belli.
    certi sono brutti.
    poi magari si aggiustano.
    ma da piccini non si possono guardare.

  12. TFM, ma te l'ho raccontato l'aneddoto della bambina scassapalle e del fumetto degli X-Men? Questa non è una domanda retorica, è solo che ho paura di ripetermi 🙂

    Che poi *di base* io sono già impacciatissima coi bambini, ci manca solo che si mettano a fare gli stronzetti ed è la fine 😡 insomma, massima solidarietà (non ti dico le risate quando, durante il servizio civile, mi avevano dato il compito extra di fare la sorvegliante sul pullman dell'asilo)

  13. Ma tu non hai sbroccato violentemente?Io sto imbruttendo a bambini e genitori imbecilli al seguito per molto meno. Ti sono vicina.
    estia

  14. Massima stima.
    E tra l'altro perché si postula che alla vista di un bambino tutti (specie le donne!) debbano rincretinirsi di gugugaga e aaaaaw perdendo le bave dalla gioia? Io tratto i bimbi sconosciuti con la stessa diffidenza con cui tratto i cani sconosciuti.
    Da certi punti di vista già fare un figlio è un gesto piuttosto arrogante (non argomento qui ma posso espandere il concetto, nel caso), perché devo pure avere pazienza se sei un cerebroleso che non sa tenere il bambino a posto anche sorvolando su certi ragionevoli limiti che ai pupi possiamo anche concedere?

    Se sei di questa parrocchia piuttosto impopolare tra le mamme ti suggerisco la visione regolare di S.O.S. Tata, capace a mio avviso di smorzare i più radicati istinti materni e al tempo stesso di farti gioire di non essere tra le file dei figliatori seriali che hanno ormai abbandonato ogni traccia di dignità e cura del proprio aspetto per diventare esclusivamente e noiosamente GENITORI (e pure di merda).

    Hai toccato un tasto sensibile, si sente?

  15. Io sono una madre (triplamente arrogante) ma certe volte responsabili sono pure quelli che stanno intorno.
    Mi esibisco in due esempi.

    Mai avuto un figlio che fa il muso e non saluta quando DEVE assolutamente salutare? (e che deve salutare lo decido IO che son la madre, ok?, perché non voglio che se ne vada in giro a non salutare, ho detto!)
    Ecco: tu sei lì e stai per mollargli uno sberlone ma non è educativo e allora lo fissi bene in volto e gli dici (gli sibili): Ssssaluta!
    (e tuo figlio sa che questo sibilo sarà foriero di conseguenze antipatiche se non viene eseguito immediatamente l'ordine)
    E quello che deve essere salutato ride (ride!!) e fa: ma no, fa nieeeente, saluterà un'altra volta!
    (e tuo figlio ti guarda come a dire: visto, c'ho ragione e non-sa-lu-to)
    Un'altra volta una bella merda (scusa).

    Oppure il figliolo (o figliola) butta in terra qualcosa nello studio del medico e tu fai: raccogli.
    Raccogli, punto. Non è difficile.
    E c'è lì di fianco un'altra madre che ride (ride!!) e fa: ma noo, fa nieeeente, anche i miei buttano tutto in terra.
    Ecco, lì a me viene voglia di prendere la testa della madre e di sbatterla in terra ripetute volte e vedere se ride ancora ma no, fa nieeeente…

    Sugli aerei non sono mai stata, ma era per dire che anche per strada e  negli ambulatori medici, come dice Stizzofrenica, bisognerebbe mettersi lì a picchiare qualche genitore (altrui).
    E non apro il capitolo: genitore-di-alunno…

  16. Anedotto?Anedotto

    luglio 2008,temperatura esterna intorno ai 34 gradi,temperatura percepita vicina ai 40.dopo aver sostenuto un esame che mi costa quasi 8 ore vado in stazione e prendo un eurostar in direzione spezia.treno che prendo volentierissimo sapendo che 
    a)un intercity costa 9 euro
    b)un regionale costa 5.10 euro
    c)un eurostar costa 12 euro
    d)un intercity impiega 1h circa
    e)un regionale tra 1h30min e 2h
    f)un eurostar 1h40min
    g)negli eurostar non esistono carrozze a scompartimenti ma solo carrozze pullman…

    …quindi salgo su sto benedetto treno col migliore degli umori…

    mi accorgo subito che qualcosa non va:aria condizionata GUASTA!l'interno raggiunge le temperature dell'asfalto di un gran premio di f1 in estate…
    a fianco al posto a me assegnato c'è una allegra famigliola di turisti tedeschi,mamma papà e bimbo 4enne…
    il bimbo non sente il caldo,ma sente la noia e passa il tempo a correre lungo il corridoio del vagone…
    io faccio finta di niente…mi dico "ora la smette"…passano 15 min…mi dico "ora lo richiamo i genitori"…passa mezz'ora…corre ancora…mi dico "bimbo stai rischiando,fermati"…passano 40 minuti e PER CASO,ripeto PER CASO,il mio piede si sposta nel corridoio e PER CASO il bambino si schianta contro un seggiolino (seggiolino che ancora oggi ricorda l'evento ospitando lo stampo del bimbo).
    il bimbo smise di correre.

    Andrea

  17. no scusami,
    a parte l'emorragia verbale che potrei lasciare qui parlando della castrazione chimica per i genitori e della selezione all'ingresso nel mondo genitoriale (voglio dire, non è che perchè siamo in grado di fare figli dobbiamo per forza farne, eh.) quello che continuo a chiedermi è:
    tu cosa hai fatto?

    cioè,
    io sarei rimasta basita ed esterrefatta con gli occhi sgranati per una buona mezz'ora a cercare di capire come facciano a ridere quei due mentecatti lì e quella bambina sparafluidiegas.

    Un milanese- tipo (che li conosco bene sti milanesi fetenti, io) avrebbe probabilmente preso i dati dei consorti, fatto causa a entrambi per avere il rimborso delle spese del biglietto, dei danni morali, e del conto della tintoria.

    E tu?
    Non gli hai detto chemminchiaciridiscemodiungenitore?

    almeno quello!

    aldf.

  18. Hanno già citato quelli al ristorante. Il problema è serio. Io pago per mangiare (che già "quando si mangia è come quando si caca, non si devono rompere li coioni") e stare in un locale decente, non posso avere dei mostri che corrono intorno e soprattutto urlano striduli.

    E i genitori tranquilli seduti a tavola a chiacchierare con gli amici…

    1) Quando si mangia, si mangia a tavola o comunque si sta a tavola. Mi hanno cresciuto così e non credo ci sia bisogno di un genio per imporre questa manco regola, ma proprio normalità di vivere.

    2) Se a te non te ne frega un cazzo di badare ai mostri che hai sputato fuori, non li fai. O se vai al ristorante con gli amici, perché sei uno che "mica rinuncio alla vita sociale!" rispetti il punto 1)

    3) Se non ti stanno bene 1) e 2) non vai al ristorante, o non viaggi, o non vai a qualsiasi manifestazione (cinema, teatro, ecc…) dove i tuoi mostri romperanno di sicuro le palle. Si chiamano piccoli sacrifici e tu dovresti chiamarti genitore.

    Come se non bastasse, se "oso" far notare la cosa devo passare come mostro insensibile e soprattutto rompicoglioni, perché quel fottuto mito del bambino nato a partire dal '700 oggi è più potente che mai.

    Mentre se sono i camerieri o comunque un metrO/direttore/proprietario del locale a farlo notare, i genitori la prenderanno come un'onta alla quale rispondere con "Non ci vedrete mai più qui" (e per fortuna).

  19. ma non avete capito? si fanno i bambini e poi si portano altrove. che altri li sorveglino, che tutti mi aiutino a gestirli, che ci pensino i vicini a calmarli, io ho già fatto la fatica di farli. e devo rinunciare a mangiare in pace con gli amici. al ristorante è importante che vengano serviti SUBITO prima di noi. così poi loro se ne vanno a disturbare e noi stiamo in pace. in aereo nessun libro…devono conoscere il mondo che li circonda. in spiaggia uhhh che bello c'è una mamma che gioca con suo figlio perchè non ci vai anche tu? per un mese intero. solo a scuola i genitori vorrebbero sedersi a fianco al piccolo e suggerire. e alla cattedra a insegnare. alla maestra. mio figlio ha 21 anni. e si prende ancora i cazziatoni se non saluta. 

  20. *Pattie: alcuni non sono brutti, sono mostruosi. e quelle donne che dicono lo stesso, per default, ma che carino! io darei una roncolata vera in testa

    *Poggy: no, non me l'hai mai raccontata. me la racconti? 😉 (In passato ho anche lavorato come animatore per bambini: esperienza shock)

    *Estia&Aldf:: ho borbottato incazzato, la madre si è offerta di aiutarmi a pulire i pantaloni, io ho detto non si preoccupi faccio da solo che lei stava facendo danni, ho preso un fazzoletto mi sono pulito, per fortuna era poco, poi abbiamo iniziato ad atterrare, quindi vaffanculo

    *Prof: hai perfettamente ragione, seguendo SOS tata ho imparato che quelli che fanno così sminuiscono l'autorità del genitore e sono gravi problemi per l'educazione del pargolo. P.s. chissà quante ne puoi raccontare, sui genitori di alunni…

    *Andrea: ahaha sei un mito. te la sei svignata, poi, sì?

    *Axl: infatti la cosa contro cui dobbiamo lottare è proprio l'ipocrisia politicamente corretta che se dici le cose come stanno passi per mostro. ma mostro di che? ma imparate l'educazione

    *Moglie: io non so se si tratti di una questione generazionale, ma a me pare che cazziatoni e sculacciate non ce ne sono più. o forse è la televisione. o forse è berlusconi. è sempre lui 😉

  21. ma ti pare che dopo aver eliminato il bambino me la svigno???
    certe cose si fanno per bene,non mi sono mica fatto sgamare!

    Andrea

  22. Solo a scuola i genitori vorrebbero sedersi a fianco al piccolo e suggerire. e alla cattedra a insegnare. alla maestra.

    Posso proporre Moglie Santa Subito?
    In alternativa: Moglie ministro dell'istruzione?

    p.s.: Moglie per caso conosce bene mia sorella?

  23. Mado’ io lo dico da anni che dovrebbero fare la compagnia aerea per le coppie con bambini che oramai sembra di essere al reparto pediatria! Volevo proprio dirti questo quando ho cominciato a leggere il post senza sapere che finiva così!

    Iob

  24. no, non sono io che conosco tua sorella. ma ho fatto l'errore di fare la rappresentante di classe alle elementari. ho conosciuto i genitori e mi sono tolta dalla categoria. (dei rappresentanti)

    però non mi dispiacerebbe! essere sorella intendo…

  25. mado', appena scesa da aereo e non sai che ho visto!
    volo delle 6.00 di mattina e si siedono affianco a me bambino treenne e bambino cinquemesienne. io già sbuffo e vedo la tragedia all'orizzonte. e invece niente, questi nn hanno fiatato. manco il minuscolo!! quindi nn e' vero che i bambini devono piangere per forza in aereo che sentono il dolore alle orecchie eccetera eccetera. volendo possono anche non piangere!!

    iob

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