Niente Sanremo, niente Mondiali, umilitati con Mai dire Pupa: qualcuno salvi -davvero- i soldati Gialappi

gialappapremessa: tutti noi che avevamo più o meno quindici anni nei più o meno metà anni novanta dobbiamo molto alla gialappa’s band. un certo modo di guardare il mondo, un certo disincanto, un certo distacco tragironico, la capacità di smontare qualsiasi cosa. intervenendo anche sui flussi linguistici della contemporaneità. e non è un piccolo particolare.

bene. da qualche anno la gialappa’s non è più protagonista. vivacchia, lì, a metà classifica. dicono: non sono riusciti a evolversi. dicono: non sono più quelli di una volta. dicono: non rischiano più, fanno sempre le stesse cose.

vero. ma dove iniziano le loro responsabilità e dove invece quelle dei  network radio-televisivi e degli editori, anzi editore al singolare?

radiodue. per la prima volta dopo tanti anni lo scorso febbraio i gialappi non hanno fatto il rai dire sanremo. motivazioni economiche, come dice santin, ma anche una precisa linea editoriale. che si conferma anche in occasione dei prossimi mondiali. niente rai dire mondiali. e tutto senza neanche una telefonata per avvertire. ah, la linea editoriale è quella di flavio mucciante, che ha barattato sofri, bordone e qualcun altro con brenda lodigiani, carlo pastore e qualcun altro.

mediaset. il controcanto ai reality. “mai dire grande fratello” e “mai dire pupa” (prima puntata ieri sera). se per il grande fratello un’operazione del genere ha ancora un senso, per la pupa e il secchione invece no. un prodotto che si propone già di per sé come *comedy* con effetti *ridicoli* e *grotteschi* non ha alcun bisogno di un controcanto dissacrante. la pupa e il secchione si dissacra già per conto proprio. non ha bisogno di qualcuno che squarci il velo, che tiri giù il sipario. tutto è già sotto gli occhi di tutti. tragicamente.
“mai dire pupa” dunque è solo un modo per arraffare audience, per continuare a navigare pacifici nel fiume del “già visto” quindi “rassicurante”. i gialappi fanno quello che sanno fare, fanno quello che viene loro chiesto, obbediscono come soldati. ma forse, davvero, dovrebbero sottrarsi allo scempio che si sta perpetrando ai loro danni. forse, davvero, dovrebbero disertare.

7 Replies to “Niente Sanremo, niente Mondiali, umilitati con Mai dire Pupa: qualcuno salvi -davvero- i soldati Gialappi”

  1. sottoscrivo pienamente questo post/appello al disertamento.

  2. Radio due e' inascoltabile.

    Hanno tolto "alle 8 della sera" che era spettacolare per scelta musicale e tematiche (non tutte, ma molte si).

    Hanno messo Ottovolante tutti i giorni con quello di striscia la notizia che parla dei comici e dice se vengono da Colorado, da Zelig o da qualsiasi altro programma Mediaset.

    Alcuni di quei comici li avev lanciati la Rai (vedi Aldo, Govanni e Giacono ai tempi di "su la testa"), ma per loro sono sempre lanciati da MEdiaset.

    Una volta c'era anche un senso d'appartenenza all' azienda.
    Che oggi s'e' perso.

    ….a meno che certi personaggi non si sentano parte di un altra azienda.

  3. abbiamo già spento le televisioni. ci toccherà spegnere anche la radio. 
    per adesso, ma solo per adesso …sembriamo liberi di navigare in rete.
    ma forse….la parola rete…qualche dubbio….

  4. Sono amaramente d'accordo. Hanno cancellato i migliori prodotti radio e tv targati Giallappa's. Mi viene in mente anche il capostipite dei "Mai dire", cioè "Mai dire Gol", programma straordinario in ogni sua edizione ma mai più riproposto dal 2001 ad oggi. Triste e desolante tutto ciò perchè i Giallappi restano sempre tra i migliori in circolazione.

    Davide

  5. *Falloppio: mi mancava questo particolare di cui parli. Il punto è sempre quello, l'azienda al singolare pure

    *3: vabbè dai non credo si tratti solo di quello

    *Moglie: godiamocela finché

    *Davide: l'unico, the only one

    *Coin: ma poi dico, a qualcuno dovrà pur rendere conto, o no?

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