Marina Berlusconi, Saviano, Voltaire, il mio fruttivendolo, De Filippi, i fatti e le opinioni

Berlusconi attacca Saviano. Saviano risponde. Interviene Marina Berlusconi. Dalla lettera del presidente di Mondadori:

“Mi ha profondamente colpito la reazione di Saviano di fronte a quella che era né più né meno che una critica. Una critica che può anche non essere condivisa, ma che, come tutte le opinioni, è più che legittima. E quando dico “tutte le opinioni” intendo davvero tutte, comprese quelle, piaccia o non piaccia, del presidente del Consiglio”

Eccolo dunque il manifesto del berlusconismo, sintetizzabile nello slogan “Tutte le opinioni sono legittime”.
Ecco dunque, brutale e sotto gli occhi di tutti, il pensiero dominante che va da Voltaire al fruttivendolo, passando per Maria De Filippi e il pubblico parlante.

L’Olocausto non è mai esistito.
Emergency alimenta il circolo della guerra.
La mafia è famosa e potente grazie a Saviano.
Il cielo è giallo.

Sono opinioni queste? Sì. E secondo Marina Berlusconi, presidente di una delle più importanti agenzie culturali del nostro Paese, queste opinioni sono legittime. Tutte le opinioni sono legittime. Ecco come costruisci il consenso, come lo strutturi, come lo rendi inevitabile.

Ogni opinione è legittima? No, non tutte le opinioni sono legittime. Ci sono opinioni che sono delle bestemmie. Che non dovrebbero nemmeno essere pronunciate. E se qualcuno esprime un’opinione che è una bestemmia -perché esistono i fatti, esiste il buon senso, esistono le verità incontrovertibili- allora bisogna diffondere sapere, conoscenza. E ribattere colpo su colpo.

Se ci fosse un’opposizione qualsiasi, nel nostro Paese, capirebbe che è proprio da qui che bisogna ripartire per ridare dignità e autostima a un’opinione pubblica che sta annegando nell’a-moralità: distruggere assiomi e false verità attraverso fatti, regole e certezze.

Non tutte le opinioni sono legittime: è umiliante anche solo doverlo ribadire.

29 Replies to “Marina Berlusconi, Saviano, Voltaire, il mio fruttivendolo, De Filippi, i fatti e le opinioni”

  1.  sono completamente d'accordo con te, non esiste che chiunque possa straparlare di qualsiasi cosa perchè tanto è una sua opinione. e sopratutto un primo ministro non dovrebbe dire certe cose, contro un ragazzo di 30 anni che vive sotto scorta perchè rischia di essere ammazzato.

  2. io invece la penso diversamente da voi..nel momento in cui la mia opinione non fa del male a nessuno cosa c'è di male ad esprimerla?magari non sarà condivisibile o sarà stupida però rimarrà sempre una opinione no???
    fortunatamente viviamo in un paese libero, se poi si usano parole a sproposito questo è un altro conto!!
    poi non per essere cattivo, saviano l'ho letto e l'ho pure visto dal vivo..però nessuno lo ha obbligato a scrivere quel grandissimo libro!!le critiche esisteranno sempre!siamo meno ipocriti dai!
    Ralloz

  3. Ecco, mi ero occupato nervosamente e brevemente della questione (http://eroenelvento.splinder.com/post/22424495).

    Tra parentesi mentre leggevo le cazzate di marina berlusconi, mi ripetevo "ma non è una critica! non-è-una-critica" ritrovandomi poi in pieno con l'apertura della risposta di saviano.

    @Ralloz: sei ironico o fai sul serio?

  4. condivido solo in parte, ma credo che l'in parte sia dovuto ad un mero problema nominalistico. ovvero:
    tutte le opinioni sono legittime – uno può anche dire il cielo è giallo
    NON tutte le opinioni sono credibili/attendibili allo stesso modo – uno può anche dire il cielo è giallo ma non è attendibile.

  5. sono d'accordo con la noisette: non possono esserci opinioni legittime e non legittime.
    Solo che chi dice una cosa immonda deve pagarne le conseguenze, ed è questo che invece non succede

  6. ….e si lamenta di Leonardo (che dovrebbe solo baciargli i piedi per avere scoperto Kaka', Pato e Thiago Motta, gioielli gia' rivenduti per miliardi e avere fatto un signor campionato).

    e Leonardo se ne va.

    …e si lamenta di Saviano.
    E probabilmente l'autore scrivera' il suo prossimo best seller per qualche altra casa editrice.

    Ma se ogni volta che parla si butta una zappa sui piedi, un qualche dubbio prima o poi gli dovra venire. O no?

  7. @lanoisette;dearM: in generale ogni opinione deve essere espressa (anche a costo di essere una cazzata), naturalmente assumendosi la responsabilità (cosa che per me è sparita).

    Ci sono, però, dei contesti nei quali alcune opinioni andrebbero "regolamentate", vuoi dal conduttore o dall'arbitro, quel che è, perché se si sta parlando dell'argomento A, tu non puoi iniziare a raccontarmi la storia della tua vita, dei tuoi amici, di quanto so cattivi i tuoi interlocutori. No. Fregauncazzo. Mi parli di A, in caso contrario te ne vai, ma te ne vai da impreparato, e non da sdegnato, come fanno sempre i buffoni dei nostri tempi.

  8. *Ralloz: ipocrita a chi? attenzione a usare le parole, ralloz. come dice saviano una critica è entrare nel merito, dire: il libro di saviano non è ben scritto oppure non funziona la fusione di due stili diversi. l'affermazione di berlusconi non è una critica, come dice marina b., ma un invito a stare zitto, a non scrivere più. come se qualcuno dicesse a berlusconi: non ti puoi più candidare perché fai fare brutta figura all'italia.
    "nessuno lo ha obbligato a scrivere quel libro": affermazione tanto deludente da non meritare commenti.

    *Ralloz, Noisette, Dear: non mescoliamo i piani per piacere. Voi parlate del "prima", della legittimità ad esprimere un'opinione. Non l'ho mai negata e non mi sognerei di negarla. Io parlo del "dopo", del prodotto di un'opinione, del pensiero comune che dice: siccome ho un'opinione, essa è valida. non funziona mica così. tutti possono esprimere un'opinione, ci mancherebbe, ma tutti devono "pagare" se dicono fesserie. pagare nel senso di condanna sociale, nel senso di opinione pubblica che si ribella, nel senso di qualcuno che denuncia qualcun altro, nel senso che qualcuno viene condannato: regole, regole, regole che devono essere rispettate.

    mi spiace non essere stato capito, eppure mi sembrava di essere stato chiaro, NON avendo negato la *legittimità* all'espressione di un'opinione, che è ben altra cosa, ne converrete, nè tantomeno aver sostenuto che ci sono opinioni legittime e non legittime, cosa peraltro abominevole.

    *Noisette: non è solo questione di attendibilità, è questione di sanzionabilità. se non c'è niente e nessuno che sanziona una qualsiasi *opinione*, finisce con il famoso revisionismo storico, finisce che *niente è vero, tutto è vero* che è esattamente quello che qualcuno vuole per mantenere lo status quo.

    *Falloppio: credo sia esattamente quello che vuole. ricordi quando costrinse zoff alle dimissioni?

    Axl: appunto. il senso della realtà.

  9. Tfm, volevo segnalarti, qualora ti fosse sfuggita (anche se non credo proprio), la patetica scenetta che si è consumata nello studio di "verissimo". protagonisti i genitori del berlusconino che sta per nascere: tremo al pensiero del suo arrivo e alla riproduzione della specie.
    http://www.corriere.it/spettacoli/10_aprile_19/piersilvio-rose-toffanin_e45a9bce-4bb6-11df-b8c5-00144f02aabe.shtml

    Sul contenuto del post, il solito sincero apprezzamento per la chiarezza e per la linearità. Altro che ipocrisia!

    davide

  10. B. ha detto una minchiata, come ne dice sempre.
    Detto questo trovo poco etico da parte di Saviano e di certa sinistra pubblicare sulla casa editrice del cavaliere e ricevere gli assegni dei diritti da lui.
    C'è Feltrinelli… Rizzoli…

  11. seguo con curiosità il tuo blog, anche se non ho più avuto occasione e tempo di commentare. le opinioni diverse anche diverse dalle mie, specie se ben raccontate e scritte, le leggo volentieri. La chiusa di oggi però mi spaventa. Dico davvero: spaventa. Anche se alcune considerazioni le condivido: esistono i fatti, esistono le verita incontrovertibili… ed esistono le opinioni, ovvero il modo di interpretare e collegare i fatti e le verità secondo le nostre limitate capacità umane. Spero solo si tratti di un qui pro quo lessicale: forse hai scritto legittime ma intendevi dire altro. Perchè se legittime, nella frase "non tutte le opinioni sono legittime", ha il suo significato da vocabolario, questa opinione – legittima! – nasconde un concetto estremamente violento….

    Marcello

  12. Le parole di berlusconi ricalcano pari pari quelle dei concittadini di Saviano, che appunto, lo accusarono di far sfigurare il loro paese. Oggi, come allora, mi fanno rabbrividire.
    giusto l'intervento di marina, perchè chiamata in causa come presidente della mondadori, ma il contenuto è quasi patetico, o almeno lo diventa alle "mio padre", che la fanno sembrare un bimba che lo difende.

  13. *davide: l'ho vista su corriere o repubblica non ricordo. proprio una grande sorpresa! 😉

    *lattore: se mi parli di d'alema sono d'accordissimo con te, se mi parli di saviano no. perlomeno non fino ad ora. spero che saviano riesca a trovare un modo per sganciarsi dagli obbilighi editoriali, se ci sono. sarebbe un segnale forte.

    *Marcello: mi spiace se l'hai letta così. se non l'hai letto leggi il mio commento numero 9: lì ho spiegato alcune mie posizioni. In sintesi: Non nego in alcun modo il diritto all'espressione, che è ben altra cosa.

    Nello specifico: sì sì volevo proprio dire "legittime", senza che questo celi un significato "violento", come dici te. In che modo può essere violento ribadire che un'opinione sciocca, falsa, che ribalta la verità non è legittima? cioè è violento dire "l'olocausto non è esistito" o dire "non è legittimo cioè NON può essere detto in alcun modo che l'olocausto non è mai esistito"?
    non ti chiedo di cambiare idea, ti chiedo di ragionare da un punto di visto di vista linguistico, di significanti e di significati sulla frase:  "l'olocausto non è mai esistito".
    davvero ti senti di affermare che è legittimo esprimere un'opinione del genere?
    non credi che difendere la legittimità dell'abominio può condurre all'abominio stesso?

    *Grace: sono d'accordo. il problema dei berlusconi's è che quando parlano  si finisce sempre con il ricondurre tutto, inevitabilmente, a una dimensione privata, emotiva che non c'entra nulla con i fatti, con l'oggettività. si sposta l'attenzione e della verità chi se ne frega.

  14. @Marcello: le opinioni non sono più legittime quando non sono più opinioni. Stupido gioco di parole per spiegare che un'opinione deve essere bene argomentata e supportata dai famosi fatti, rientrare comunque nella realtà. Allora dirai: "Non c'è la libertà nemmeno di sparare cazzate?" Per me si possono anche sparare cazzate, ma ecco che entriamo nel discorso che facevo del contesto. In alcuni contesti, se una persona interpellata non esprime opinioni, ma cazzate, per me deve andarsene e basta. Perché in quel contesto c'è bisogno di opinioni con le quali poter intraprendere una discussione sensata.

  15. Se tutte le opinioni sono legittime allora tutti possiamo avere una pessima opinione sul nostro presidente del Consiglio che ha espresso la sua opinione, sì certo, ma di stampo mafioso. Lo posso dire vero? E' legittimo vero?Vero????
    estia

  16. l'individuo silvio berlusconi può esprimere legittimamente tutte le opinioni che vuole, che siano cazzate o no.
    è il presidente del consiglio che non deve sparare cazzate! come fai, caro commentatore n. 3 a dire che un'opinione espressa ai media dal presidente del consiglio "non faccia male a nessuno"?? la tua opinione, quella si che non fa male a nessuno. ma se permetti, quella del presidente del cosiglio, e nello specifico quella di cui stiamo parlando in questo post, mi pare che NUOCCIA UN PO'.

    zao. 

  17. Sono arrivato a questo post non passando da te, ma leggendolo su alcuni tumblr libertari. Tutti hanno inteso come me il tuo post, preso subito ad esempio di intolleranza. L'unica opinione illegittima è quella che nega la legittimità delle opinioni altrui, ha scritto uno, ed io sottscrivo.
    C'è una distanza abissale caro tfm tra te e me su questo, e ciò spiega anche le differenze spicciole. Distingui tra libertà di esprimere un'opinione e legittimità di un'opinione, come se la prima fosse un contenitore vuoto: è invece secondo me, un contenitore pieno del rispetto dell'altro, del dubbio, della riflessione, dell'avversione al dogmatismo (e a proposito di dogmatismo, è significativo che per definire illegittima un'opinione tu la defnisca bestemmia).
    Questo se interpretiamo alla lettera il tuo post.

    Perchè invece nel commento che mi dici di leggere – me l'ero perso, scusa – chiudi con "nè tantomeno aver sostenuto che ci sono opinioni legittime e non legittime, cosa peraltro abominevole."
    E non capisco più nulla: io sarò scemo; ma tu non sei chiaro.

    Dici  "Io parlo del "dopo", del prodotto di un'opinione, del pensiero comune che dice: siccome ho un'opinione, essa è valida. non funziona mica così. tutti possono esprimere un'opinione, ci mancherebbe, ma tutti devono "pagare" se dicono fesserie. pagare nel senso di condanna sociale, nel senso di opinione pubblica che si ribella, nel senso di qualcuno che denuncia qualcun altro, nel senso che qualcuno viene condannato: regole, regole, regole che devono essere rispettate."

    Le opinioni si affermano sul mercato – brutta parola, lo so – delle idee; a volte si affermano quelle che si riveleranno moralmente condannabili, o sbagliate, o che produrranno effetti catastrofici, come magari sta succedendo ora – dal tuo punto di vista e, in parte, anche dal mio. Circa il fatto poi che debbano essere condannate solo dalla società o anche dalle "regole regole regole", come dici tu, ovviamente la vediamo in modo diverso: io sono liberale e tu più o meno socialista, quindi non mi stupisce… ma almeno sul fatto che è dal confronto che e dall'argomentare che si formano e scontrano le opinioni siamo d'accordo, mi pare d'intendere… ….Ma se a priori tutte le idee sono alla pari, nessuna è "più uguale delle altre", allora sono tutte, appunto, legittime, e dopo…. dopo si discute. E sì, quindi si discute anche sul fatto che l'olocausto sia o non esistito. Siccome che abbiamo i fatti dalla "nostra" parte, non vedo quale paura dovremmo avere a farlo; altrimenti, siamo come "loro".

    Marcello

  18. *Marcello: che intendi per tumblr libertari? e che intendi per libertarismo?
    il mio post è stato ripreso da anche da circa una cinquantina di tumblr che non so come classificare ma che evidentemente la pensano come me o che hanno compreso il senso profondo del post. puoi segnalarmi quelli che mi hanno preso a esempio di intolleranza? così mi faccio un'idea e provo a spiegarmi meglio visto che il tumblr è virale e si perdono spesso i fili. e poi: perché non vengono a commentare qui invece che sul tumblr che è tutto molto più liquido? così almeno discutiamo per bene. sennò pare di stare al telefono senza fili.

    Sulla mia frase "ci sono opionioni legittime e non legittime" hai perfettamente ragione: mi sono incartato. il senso è: non ci può essere distinzione a priori tra opinioni legittime e non legittime ma a posteriori sì e si deve fare.

    spero di essermi spiegato meglio. non ho mai sostenuto, ribadisco, che un'opinione non sia legittima "prima" quindi non capisco come sia possibile che tu insista sul pedale dell'intolleranza e della "violenza" delle mie parole. 

    ho riletto il post. se prima della parola "opinione" metto la parola (che immaginavo sottintesa) "prodotto" e scrivo: "no, non tutti i prodotti di un'opinione etc" cambia qualcosa?

    poi: dici di seguirmi e di leggermi da tempo. ma davvero meritavo l'appellativo di "violento" e "intollerante"? basta non capirsi su delle parole per essere definiti così? credo che questo blog abbia dimostrato ampiamente di essere il contrario di quelle due paroline lì. cerco sempre di sdrammatizzare, e quando drammatizzo lo faccio pesando sempre le parole.
    basta toccare un tasto dolente perché alcuni ti accusino di intolleranza e violenza. e guarda caso le accuse arrivano da chi dice che tutte le opinioni sono legittime.
    bene, continuiamo così.

    sono deluso.

  19. sono un lettore incostante ed un ignorante informatico, quindi chiedo scusa se ho citato forse a sproposito altri tumblr – tumblr di cui ignoro il funzionamento – mi serviva solo per riportare la frase "l'unica opinione non legittima è quella che nega la legittimità delle opinioni altrui" (ilgobbomalefico)
    E sì, sostenere che "non tutte le opinioni sono legittime" continua a sembrarmi un concetto violento e intollerante, lo dica tu o lo dica un picchiatore naziskin – ma l'appellativo è per l'opinione non per la persona, ovviamente: non  credo certo tu vada in giro a bastonare chi non la pensa come te   ^__^
    Poi se la frase devo intenderla altrimenti che nel suo significato proprio… non lo so, forse ci siamo spiegati male entrambi.
    Cmq non voglio occupare altro spazio, diciamo che se mi sono spiegato male, forse il tizio che hai messo prima del fruttivendolo lo fa meglio… anche se io di certo non darei la vita per consentire a Marina Belrusconi di sparare le sue cazzate

  20. *Marcello ho la sensazione di sbattere contro un muro e ho come l'impressione che tu non "voglia" capire il mio punto di vista, visto che non rispondi nel merito (cos'è il libertarismo? cosa vuol dire "tutto è legittimo"? come commenti le opinioni negazioniste sull'olocausto?) ma ti concentri su "aggettivi" (violento e intollerante), e quindi sulla forma e non sulla sostanza. ad ogni modo, chiarisco alcuni punti e poi amici come prima 🙂

    1) il gobbomalefico riporta quel commento a partire da un estratto -parziale- del mio post: non credo sia il modo corretto per partecipare a una discussione. e quindi, date le premesse, non credo sia corretto usare un commento parziale a sostegno di una tesi, la tua.
    2) "l'unica opinione non legittima è quella che nega la legittimità delle opinioni altrui": a rigor di logica, questa frase dà ragione al mio pensiero, cioè che esistono delle opinioni non legittime (a prescindere dal contenuto)
    3) Nel mondo, quando qualcuno, ufficialmente, ha espresso pubblicamente la seguente opinione "L'olocausto non è mai esistito", questo qualcuno è stato arrestato e condannato:  non tutte le opinioni sono legittime, appunto
    4) Io sostengo che ci sono opinioni non legittime. tu sostieni che non è vero, visto che tutte le opinioni sono legittime. ma dici anche che la mia opinione è violenta e intollerante. se è vera la prima parte del tuo ragionamento, è vero anche che la mia opinione è legittima e quindi non la contesteresti in quanto tale. non "senti" qualcosa che non quadra?

    detto ciò vivaddio, si può anche pensarla diversamente. anche se, sono convinto, se facessimo questa conversazione dal vivo, giungeremmo a un punto di incontro. ecco i limiti della rete, a volte.

  21. (Forse la questione non si basa tanto nella legittimità delle opinioni quanto nella responsabilità nel sostenerle.
    E' lì che bisognerebbe fare più attenzione.
    Il ruolo che si ricopre non è importante in quanto ruolo [sostenere "il Presidente del Consiglio in quanto Presidente del Consiglio NON PUO' affermare che Saviano pubblicizzi la camorra" non è corretto, anzi "il Presidente del Consiglio in quanto Presidente del Consiglio PUO' affermare che Saviano pubblicizzi la camorra"] ma per la risonanza che quel ruolo permette alle affermazioni.
    Di conseguenza, se il Presidente del Consiglio AFFERMA che Saviano pubblicizza la camorra, lo fa CONSAPEVOLE che dicendolo lo afferma come Presidente del Consiglio, ovvero Presidente del Governo Italiano,  e si assume la PIENA responsabilità del fatto che Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio d'Italia, votato dalla maggioranza degli italiani, ritiene che Saviano pubblicizzi la mafia.
    Piena consapevolezza del ruolo e piena responsabilità delle conseguenze e reazioni mediatiche che saranno suscitate le proprie parole.
    E' questo, secondo me, quello che manca…
    Soprattutto quando si manda avanti la figlia a dire "ecchessaràmai, è un'opinione COME quella di mille altri, no?")
    (Scusa la lunghezza)

  22. *Virgh: infatti un altro dei grandi mali mediatic-politici di Italia è lo svuotamento di senso dell'espressione "Assumersi le responsabilità". Facci caso, tutti la pronunciano -in tv come al bar- ma non vuol dire più niente. E perché? E si torna al concetto di "sanzione", a mio parere.

  23. (Beh, si stanno svuotando molte altre espressioni, come "rispetto per le istituzioni", che va bene se l'istituzione è il governo, ma non ha senso se l'istituzione è la magistratura etc etc…)
    (commento polemico, scusa)

  24. Libertari nel caso di quei tumblr è inteso alla anglosassone – io preferisco dire, in taliano, anarchici – ma stiamo parlando d'altro….
    forse più che esserci muri, semplicemente la si pensa diversamente su questioni fondamentali. Capita; e amici come prima, ci mancherebbe!
    Che il sole sia verde, quindi, per me è un'opinione legittima. Mi sforzerò di capire come faccia "lui" a vedere il sole verde, continuerà a sembrarmi giallo, contrasterò questa opinione. E ancora sì, che l'olocausto non sia mai esistito è un'opinione legittima, che io ritengo sbagliata perchè ho visto i video, ho preso atto, ho riflettuto. Ho creduto veritiere le testimonianze. Sono onestamente arrivato a questa opinione ma posso ancora, in teoria, cambiarla. Posso – possiamo tutti – smontare le teorie negazioniste in cinque minuti, ed avrei grande piacere a farlo, avrei grande piacere a contrastare le opinioni di un negazionista. Non avrei nessun piacere a farlo tacere. Un figlio di un mio cugino era attratto da simile propaganda, ed onestamente credeva a ciò, persone volenterose gli hanno mostrato i fatti, ha riflettuto, si è ricreduto. A metterlo a tacere… non so come sarebbe andata.
    Parlando più in generale, poi, non credo, da liberale, debbano esistere reati d'opinione, appunto perchè tutte le opinioni sono legittime, quindi l'argomento "la legge così dice" con me non attacca: la legge può essere ritenuta ingiusta.
    Quanto al gioco retorico del "se tutte le opinioni sono legittime allora anche la mia", non tiene: l'ho anche messo in neretto, se rileggi: "l'unica opinione ecc ecc". Poi non penso debba esistere una legge che condanni eccetera eccetera, perche avrei paura di un potere in grado di mettere a tacere qualcuno, foss'anche chi esprime quell'unica opinione, per la mia morale, illegittima…

    Credo d'essermi spiegato, se non ci sono riuscito pazienza, non voglio annoiarti oltre. Altrettanto sinceramente devo dire di non aver bene compreso le tue opinioni perchè continua a sembrarmi vi sia una discrepanza tra ciò che è scritto nel post e alcune spiegazioni nei commenti…

    buona giornata

    Marcello

  25. *Marcello: va bene, ma voglio solo che sia messo a verbale che:

    -con tuo cugino avrei fatto lo stesso, visto che non appartiene alla mia "cultura" il concetto di mettere a tacere qualcuno. infatti nel post parlo di contrastare con sapere, conoscenza etc eventuali castronerie
    -il concetto di reato di opinione lo hai messo in mezzo te.

    e amen 😉

  26. Sottoscrivo l"opinone" numero 5 di Lanoisette: "tutte le opinioni sono legittime" ma non per questo sono vere e chi occupa ruoli istituzionali non dovrebbe permettersi di esprimere opinioni personali, perchè le proprie opinioni equivalgono a pareri dell'istituzione che rappresentano.
    I nostri politici peccano di estrema leggerezza nel rilasciare affermazioni non suffragate da prove, al limite della mezogna (o forse oltre questo limite).

    Quanto a Saviano ne ho scritto qui
    http://menzinger.splinder.com/post/22725381/gomorra-al-sud-e-al-nord-sodoma

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