Dall’omonimo libro di Cormac McCarthy, ecco il film The Road (La Route, La strada)

il mio rapporto con cormac mcCarthy è che non ho letto mai un suo libro.
però ho visto ben due film tratti dai suoi libri.
i due film sono: no country for old men (non è un paese per vecchi) di quei pazzi dei coen. capolavoro.
l’altro è questo.


laroute

 

the road, la route, la strada è un film di john hillcoat presentato a venezia lo scorso settembre e uscito negli usa un mesetto fa. a dire il vero il film era già pronto da un anno.

sono entrato al cinema senza aver letto il libro, dunque. e nemmeno una riga sui giornali. niente di niente. mi sono seduto all’mk2 di odeòn, ho aspettato che finissero gli ottocento minuti di pubblicità e mi sono immerso completamente nella storia.

(è la storia di un’apocalisse. e di un padre e di un figlio. senza nome)

ho tremato. sussultato. urlato. sì, urlato. non so bene cosa sia successo, dentro a quel cinema, ma raramente ho vissuto “così” un film. e sì, mi sono anche commosso in modo indecente.

viggo mortensen conferma la sua eccellente bravura. è come un cantante bravissimo che non fa mai lo stesso disco. io sinceramente viggo a volte non lo riconosco proprio. vogliamo citare a history of violence? eastern promises? l’unico modo che hai per riconoscerlo è che evidentemente nel contratto c’è scritto: devo stare tutto nudo almeno per un paio di scene a film. lo stesso avviene in the road. nudità nel senso di privazione, nel senso di niente che rimane, nel senso di uomo senza nome. il bambino che interpreta little boy, poi non ne parliamo di quanto è bravo. no, no. brevi ma intensi camei di charlize teron e di robert duval.

the road è un film che io vedrei, se non l’avessi già visto.
ma in originale, tanto i dialoghi, pochi e scarni, si comprendono benissimo. meno filtri si hanno, per questo film, meglio è.

se non ve ne frega nulla di eventuali spoiler -innocenti-: due brani tratti dalla sceneggiatura e il trailer originale.

Inverno. Padre e figlio sono seduti sulla spiaggia. Davanti a loro il mare che non è più blu. Fissano l’orizzonte.
Figlio: cosa c’è dall’altra parte?
Padre: non lo so.
Figlio: qualcosa ci deve essere.
Il Padre esita un attimo, poi dice: forse un uomo, con il suo figlioletto, su una spiaggia come questa.

Voce fuori campo. L’Uomo rievoca momenti di vita passata, con la moglie.
Uomo: se fossi stato Dio avrei fatto il mondo esattamente in questo modo. Non diversamente. Perchè ho te. Io ho te.

 

 

16 Replies to “Dall’omonimo libro di Cormac McCarthy, ecco il film The Road (La Route, La strada)”

  1. Io ho un problema: non solo ho letto il libro, è proprio diventato uno dei miei romanzi preferiti EVER. Quindi non potrò non vedere il film… ma già lo so che sarà difficilissimo scindere le due cose come sarebbe giusto fare. Argh!

    D’altra parte, ho letto Non è un paese per vecchi solo dopo aver visto il film ed è stato allucinante, l’adattamento si è rivelato fedele al 99,9%. Penso che sia la trasposizione più fedele in cui mi sia mai imbattuta.

  2. tfm, non leggo il post per evitare il rischio spoiler pero’ ti volevo dire che sto leggendo il libro in questi giorni. Troppo gemelli del goal!

    Mi sta piacendo ma mi fa disperare perche’ e’ veramente scritto in un inglese difficile. Non tanto la struttura quanto le scelte lessicali. Tipo quante parole diverse si possono usare per dire "coperta" caro Cormac! Quante?? E poi perche’ non puo’ dire semplicemente coperta!

    palbi

  3. Io ho visto "Non è un paese per vecchi" dopo aver letto il libro, che mi era piaciuto da matti.
    Il film, non molto. Meglio: non molto rispetto a un libro che leggo e rileggo.
    Con tutto il rispetto per i fratelli Cohen, che ammiro ecc., io il libro me lo ero costruito diversamente.
    Ho letto anche "La strada", e attendevo con timore il film.
    Mi hai tolto un peso. 🙂

  4.  io ho letto La strada, tutto in una volta
    bella scrittura (che non ha cancellato qualche fuggevole impressione di essere ogni tanto presa per i fondelli – solo brevemente, come per non farsi accorgere)
    ciao

  5. *Poggy: io dopo anni e anni di riflessioni mi sono convinto che i film da libri non vanno fatti. ma se proprio, meglio leggere il libro dopo. il film dopo è spesso deludente.

    *palbi: mancini&vialli o holly hutton e tom becker. nel caso io posso essere tom becker? LoL per le coperte. quindi la coperta è lunga o corta? 😀 io lo leggerò in italiano, in americano no, proprio no

    *Prof: il film è molto molto complicato. e sceglie di esserlo fregandosene dello spettatore, a un certo punto. il libro non so, non l’ho letto. ma ti ho tolto un peso nel senso che non andrai a vederlo? 🙂

    *Yet: la tua osservazione sulla scrittura che "prende per i fondelli" accresce la mia voglia di leggerlo. lo farò presto, hanno inventato il natale apposta per leggere i libri!

    *hanz: complimenti per la hillcoat mania. la colonna sonora -perfetta- mi ha stupito. nei titoli di coda non mi aspettavo di trovare il nome di nick cave

  6.  Tutto vero, Tutto giusto.
    …però, possiamo parlare un attimo del trailer? Di come sembrano tutti lo stesso filmone catastrofico, vedendo il trailer?

    …ma perchè? perchè?

  7. Ecco ora mi hai fatto venir voglia di leggere il libro…lo devo trovare absolutely!

    PS. posso farti una domanda Tfm? Io,da buon ignorante in materia, non ho mica capito perchè il film non è un paese per vecchi è un capolavoro. Piacermi mi è piaciuto, ma ho sentito dire che è innovativo, una rivoluzione e quant’altro.
    Non è che mi dici le due o tre cose principali? 🙂

  8. *Suture: hai perfettamente ragione. Il trailer non piace nemmeno a me. Cioè, se io avessi visto il trailer sarei andato al cinema prevenuto. L’ho messo a beneficio di chi già ha letto il libro o conosce la storia. Risposta: massa=soldi

    *Natror: non che io sia così esperto e nemmeno mi ricordo benissimo che la mia memoria fa spesso cilecca. di quel film, a mio parere, il capolavoro è la regia. regia come messa in scena, come costruzione della tensione, come dramma complessivo. hai presente la scena dello sceriffo che aspetta seduto sul letto con il serial killer pazzo che sale le scale. ecco? la luce sotto la porta? ecco. è un film che provoca terrore senza nemmeno nominarlo, il terrore. il terrore te lo fa vedere. ed è questo lo specifico del cinema.
    poi, a livello di struttura lo trovo interessante perché a un certo punto, se ben ricordo, la storia svolta all’improvviso e cambia il proprio punto di vista. cioè se ne frega di compiacere lo spettatore e lo spiazza.
    per me quello è interessante.
    anche se sulla parte finale non so, ricordo che avevo delle perplessità.
    ma sul piano formale, cavoli: cinema.

  9. ecco ecco bravo tutti mi dicono che la storia cambia punto di vista: cioè? io non lo capisco proprio! mi vuoi dire che il fatto che sto assassino faccia finalemnte fuori il tipo è un colpo di genio?

  10. *Natror: no, non è il colpo di genio quello. Per me, almeno per me, il colpo di genio è fottersene dello spettatore e tirare dritto. Ora, non so se nel libro sia uguale, ma nel film a me è piaciuto.

    *Ilaria: non so chi sia il doppiatore (peraltro insegno secondo me è bravo). Underrato cioè?

  11. Cavolo ho bisogno di ripetizioni di cinema 🙁

    Vieni a Torino a prendere un po’ di freddo, bagna caoda e polenta? Nel frattempo mi speghi il film! 🙂

  12. underrato = sottovalutato (voce verbo eng. underrate)

    Boh, a me sa di Premiata Ditta ad ogni frase e deve passare almeno mezz’ora di film per farmelo dimenticare.

    ila

  13. *Natror: vengo volentieri e spero anche presto. torino ha il più alto numero di amici virtuali di tfm tra tutte le altre città del mondo. quando sono a mole ti fischio!

    *Ilaria: ah giusto 🙂 premiata ditta oddio cosa hai risvegliato

  14. Scusa un attimo, ma il film è uscito in Italia?  IO NON HO VISTO NIENTE DI NIENTE IN GIRO. Per quanto ne sapevo non aveva ancora trovato un distributore!

    L’ho visto al festival di Venezia e francamente mi ha entusiasmato…io avevo anche letto il libro e il rispetto per il testo è sublime e doveroso (io non capisco  quelli che invece si lamentano proprio perchè il film è troppo fedele al libro…mah! valla a capire certa gente!).
    Mi piacerebbe da morire poterlo rivedere, sempre che sia ancora in giro!!!!
    mia

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