Le prime cinque cose che ho fatto quando ho messo piede a suolo di capitolina

uno sono andato nel negozio sotto casa e mi sono comprato una mozzarella di bufala doc che viene proprio da quei posti lì cioè dalla campania e poi a casa ho preso un piatto ci ho messo la mozzarella sopra nuda e cruda l’ho guardata intensamente mentre suppurava il latte da sola ho chiuso gli occhi ho preso la forchetta l’ho affondata nel pezzo di mozzarella e devo d-due sono andato dal barbiere che a francia non mi fidavo mica dei francesi che magari mi volevano male e mi sfregiavano ma oramai avevo una cofana tipo amy winehouse che purtroppo non so cantare sennò capace che mi prendevano a amici e sono entrato dal barbiere e c’era un nuovo barbiere aveva i brufoli e me ne volevo scappare che non mi fidavo a essere la cavia chissà come mi finiva ma poi mi pareva male insomma spoiler: ora sono un bravo ragazzo garbato e pulito d’altronde io piaccio alle mamme se solo le mamme sapessero sapessero le cose che faccio e quale furia io sia capace di scatenare tra una coltre e l’altr-tre ho posato la valigia sul letto ho starnutito tre sei nove volte che c’era la polvere di un mese e mezzo ho aperto la finestra poi ho passato l’aspirapolvere mi sono messo i guanti ho preso la pezzuolina ho spruzzato il coso spray e mi sono messo a pulire strofinando tutto per bene anche il pavimento dopo con il coso al bergamotto che avevo bisogno di pulito ho preso un sacco nero e ho cominciato a fare piazza pulita di molte cose compresi certi pensieri e anche q-

quattro sono andato all’auchan che c’è a casalbertone e mi sono accattato una nuova caffettiera spendendo anche un fracco di soldi che francamente mi ero stancato di bere certe brode also known as piscio di topo che prima qui a casa tiburtina c’era una bellissima macchinetta ma poi coinquilina vispa se ne è andata e se l’è portata via che avevamo litigato poi ce n’era un’altra ma poi coinquilino curtulill se ne è andato e se l’è portata via e io non c’ero per dirgli addio così prima c’era poi invece puff! e insomma il progetto di cambiare casa per ora lo metto a stand by che ci sono questi chiari di luna che boh e almeno mi faccio il caffè buono che la vita è adesso e non c-

cinque mi sono seduto ho preso un quaderno una penna e mi sono messo a fare liste tra cui la lista delle cinque cose fatte appena messo piede a piccola capitale di piccolo paese chiamato italia e poi classifiche che tra qualche giorno ne vedrete delle belle voglio che scateniamo l’inferno ci state? e poi anche le compilazioni di musica che a me fare le compilazioni mi calma proprio sorrido tanto nel mentre ch

9 Replies to “Le prime cinque cose che ho fatto quando ho messo piede a suolo di capitolina”

  1.  92
    intanto Valerossi è laureato  (Belen è così giovane che non le si può chiedere un gran cursus honorum – dalle tempo)
    due prudenza giustificata – fanno ancora la tariffa speciale per coupe de nuque?
    ciao

  2. coinquilino curtulill BHAHAHAHAHAHAHAH

    meno male che mi leggo i feed prima di spegnere il computer dopo i filmi. ora dormo, pace.

    Ilaria

  3. *Yet: infatti le lauree, al giorno d’oggi… Per il coupe non lo so, non mi sono nemmeno informato 🙂

    *Tubbie: tuttorosso!

    *Ilaria: vecchio personaggio ormai uscito dal cast, voleva troppo per la nuova stagione

    *Virgh: giuro non voluta. e poi: prima mattina?!? ah ce la pigliamo comoda a italia eh!

  4. mozzarella, dolce buona mozzarella.

    Il fatto che tu possa comprare mozzarella campana d.o.c sulla tiburtina mi pare sospetto, a volerla dire tutta.
    Voglio dire probabilmente non ha nemmeno la metà del buon sapore e della morbidezza di quella del caseificio sotto casa di mia mamma nell’amena capitale della mozzarella.
    Però conosco la sensazione. La mozzarella è da quando vivo in terra straniera (includasi nord Italia) il mio primo pasto del ritorno. Seguito a ruota dalla pizza.

    Cosa c’è di più buono di ostruire la bocca e deliziare il palato con quella palla di lattosa consistenza chiamata bocconcino e morderla con denti facendola morbidosamente rotolare tra lingua e palato e accompagnarla con pane casareccio?

    Ci vuole un brindisi. Alla mozzarella, la Dea degli espatriati 🙂

    Scogliera

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