Le cose che non si possono cambiare

 

Stamattina mi sono svegliato. Erano tipo le sette e mezza. Strani rumori dal soggiorno. Era mio padre. Canottiera rossa, calzonicini blu, calzettoni bianchi, scarpe da ginnastica.

-Padre, cosa stai facendo?

-Non lo  vedi, figliolo? Stretching!

-Ma padre, sono le sette e trentadue del mattino!

-Figliolo! Il mattino ha l’oro in bocca! Dai, vieni con me! Una bella corsettina rigenerante…

-…

-Figliolo, guardami!

-Padre, cosa dev-

-Guardami bene: quanti anni mi daresti?

Sono tornato a dormire. Mio padre è un sixty something. L’altro giorno mi ha detto: Secondo me quando camminiamo per strada ci scambiano per fratelli. Io ho risposto: Padre, al limite fratellastri.

Poi mi sono rialzato. Erano le dieci e qualcosa. Ho fatto il caffè. Ah, mio padre non era ancora tornato. Ho aperto la televisione. Ho messo sul due. Qui in Sicilia si può ancora dire, Metti sul due. Insomma c’era Tracy&Polpetta. Tracy&Polpetta è una sit-com per bambini. Fortemente educativa e divertente. Infatti si chiama Divertilingua, tipo.

Tracy parla solo in inglese. Polpetta solo in italiano. E, nomen omen, pensa sempre a mangiare. Tracy&Polpetta vivono con un secchio della spazzatura che parla inglese e con un pirata che pensa solo a rubare. Nella puntata di oggi Tracy torna da un viaggio ma scopre che la sua valigia non è la sua, ma appartiene ad un certo Mistah Globetrottah. Insomma il secchio dice a Tracy: ma c’era una label on your suitcase? Si scopre che no. Per farla breve Tracy rintraccia Mistah Globetrottah e fanno scambio di valigie. Mistah Globetrottah, nomen omen, mostra i souvenirs dei posti che ha visitato: la bandiera americana, la matrioska russa, gli zoccoli olandesi, una piccola tour eiffel, una coppola siciliana (…). Insomma la morale è: 1) partire e viaggiare è bello 2) quando parti perché partire è bello metti una etichetta sulla valigia così se la perdi la ritrovi.

Sono andato in soggiorno. Mi sono guardato allo specchio. Ho pensato: Tuo Dio, ma che stai facendo? Hai trentanni! Alla fine del mese ne avrai ventinove! E’ questa la vita che hai sempre sognato? Ho pensato a Piolo, Licia, Manuela, Giorgia, Uan e Four. Ho detto: Ah, sarebbe bello tornare indietro!

Ma non si può. Mi sono seduto alla scrivania. Ho aperto un blocco. Ho preso la penna. Era giunto il momento di fare una lista.

La lista delle cose che, purtroppo e nonostante, non si possono cambiare:

1 Chi ha ucciso il Festivalbar. Il Festivalbar! Cosa sarebbe stata la nostra vita senza il Festivalbar? Una noia mortale, specie le estati adolescenziali. Cioè Corona con la voce di Jenny B, le vittorie alternate Eros, Pino Daniele, Jovanotti (un anno ciascuno a rotazione: secondo me c’era una clausola segreta), Lignano Sabbiadoro, l’Aaaaarenaaa di Verona. Insomma hanno ucciso, barbaramente, il Festivalbar e qualcuno se ne deve assumere le responsabilità, specie per averlo sostituito con i Wind Music Awards, copia sbiadita che serve solo a pompare Alessandra Amoroso e Valerio Scanu, cioè Maria De Filippi. Chi c’è dietro? Quale oscura manovra? Tiraboschi, sei stato tu? Luca Zanforlin, dov’eri quella sera? Salvetti jr, tu sei l’insospettabile, pensi di farla franca?

2 L’acqua minerale. Gigino abita in una casa in cui l’acqua del rubinetto non è potabile e quindi Gigino è costretto a comprare l’acqua minerale. Gigino sotto casa non ha un parcheggio fisso. Quindi può trovare posto a un chilometro come a un metro. Come cazzo deve fare Gigino quando compra l’acqua minerale? Deve lasciarla davanti al portone e poi cercare parcheggio? Caricarsi la confezione de nove litri per un km? Insomma, possibile che non ci sia un rimedio al problema di Gigino? Che ne so, l’acqua solubile. Della polverina magica tipo sembra talco ma non è. Com’è che non ci ha mai pensato nessuno? Ah, e non vale pagare l’omino del supermercato che te le porta a casa. E nemmeno il paniere delle nonne che si scassa tutto se ci metti le bottiglie d’acqua.

3 La lingua italiana. È strana, don’t you? Io a volte la vorrei cambiare ma non posso. Per esempio.

Bimbo-bambino-ragazzino-ragazzo-Uomo.Bimba-bambina-ragazzina-ragazza- Donna.

 C’è qualcosa che non va in questo schema A-B-B-A-A. Secondo me manca un’altra B, cioè uomìno e donnìna con l’accento sulla i.  Voglio dire: se ogni fase della nostra vita è divisa in due sottofasi a loro volta rappresentate da due diversi lemmi, perché la fase adulta ne ha solo una? Non vale. Senza contare che da quando hanno inventato MTV qualcosa è cambiato. Io, per esempio, mi sento ancora uomìno.

4 Gli addominali. Ogni parte del nostro corpo può essere rafforzata e/o tonificata con apposito sport, attrezzo o esercizio. Anche se sei una casalinga o uno sfigato che non ha i soldi per la palestra. Vuoi avere più culo? Fai tante scale. Vuoi un petto smargiasso? Fai le flessioni. Vuoi un’anima più leggera? Leggi più libri. Invece se vuoi avere la pancia piatta non c’è altro cazzo che puoi fare se non metterti per terra e fare gli addominali. Un due e tre. E il bello è che non serve a un cazzo! Gli addominali. Ecco, io non accetterò mai l’idea che l’essere umano non abbia saputo inventare un modo più efficace per rassodare la pancia. Ci deve essere! Ah, non vale mettere in mezzo Jill Cooper e i suoi attrezzi inutili. E secondo me la colpa è delle case farmaceutich-

Scusate, è tornato mio frat-ehm mio padre. Continuiamo la lista un’altra volta.

16 Replies to “Le cose che non si possono cambiare”

  1. apparte che tu la televisione la apri. e non lo so se sta cosa è stata approfondita.

    però pure io metto sul due. sull’uno e sul tre.

    poi volevo dire una cosa che non ci azzecca. però secondo me è il caso di aprire il dibattito. come ti poni tu di fronte al fatto che in questi ultimi mesi splinder non funge e tutti ci domandiamo dibattiamo se è il caso di migrare? tu come ti poni?

  2. gua’ che sono sicura che tuo babbo voleva farti dei discorsi tra uomini

    e tu lo hai negletto per negligenza

    bah

  3. In effetti in Sicilia si mette sul Due però quando si vuol cambiare canale si ‘gira’.

  4. Secondo me il Festivalbar l’hanno tolto per evitare a noi della generazione punto di domanda di sentirci vecchi quando non sapevamo chi erano i nonsoquanti secondi a Marte (o marzo?) o gli albergatori di Tokio.

  5. *Viola: “aprire la televisione” era un omaggio a mia nonna che diceva così e molti qui dicono così 🙂

    dibattito: io la penso che è da quel dì che nonnnepossopiù. aspetto di trovare qualcuno che mi ristrutturi l’appartamento. potremmo metterci in società: viola&tfm. magari se siamo in due ci fanno lo sconto. che dici?

    *Duca: ehm… appunto

    *Yet: me tapino! non capii, devo rimediare!

    *Stanton: si dice ancora “gira”? ah, me ne compiaccio 🙂 Quella sana Sicilia di una volta!

    *Virgh: interessante teoria cospirazionista. Ha un suo perché. Comunque volevo dirle che: i trentasecondi sono to mars inteso come la barretta di cioccolato 😉

  6. Io volevo dire che:

    TracyePolpetta mi avrebbe già preso, peccato che sia in un orario in cui non posso vedere il 2 (che qui si vede ancora, ma in terra patria no),

    poi volevo dire che TFDad è il mio Heroe e infine che la morte del festivalbar (tra l’altro passata sotto silenzio), mi fa sentire vecchia di colpo.

    PS: quando scrive questi post la mia anima di grupie vibra 😉

  7. ma anche io dico “metti sul due” o “gira questa merda”, eppure sono in lombardia… mmm, bisognerebbe approfondire questo discorso…

  8. ah… un’altra cosa: secondo me gli addominali non esistono.

    sono un’invenzione della televisione per far vendere gli attrezzi di Jill Cooper

  9. Ma Jill Cooper nn se la ricorda nessuno in veste di allenatrice in un simil talent-show tipo Amici (era forse proprio Amici?)? Quindi se è stata retrocessa a sole televendite mi sa che non è ben protetta.

    Detto questo, viva gli uomìni!

    Il Piccolo Gandhi

  10. amico, mi vorrei confrontare con te sulla questione piattaforma comune. parliamone, sediamoci al tavolo delle trattative!

    io mi sposterei su mondo/stampa…

  11. *Tubbie: ma così mi emoziono…

    *Pattie: very glad to farti vibrar (sono ai boschi eterni, ho una teoria mmm poi ti dico)

    *Manu: prima o poi, perché no

    *Pattie: ah che non esistano son d’accordo pure io. negare negare negare 🙂

    *Gandhino: Saranno Famosi! Il papà di Amici, che era più simpatico e che lo conduceva Bossari!

    *Viola: c’è da comprare anche il terreno con gli ettari di libertà, mica solo l’impalcatura. tempo fa ci avevo pensato, a far tutto by myself, ma mi sono scontrato con le mie oggettive incapacità tecnico-tattiche. avevo anche comprato “Le Ricerche”. Ma da solo no, non sono cosa 😉

  12. uhmm…acqua a domicilio eh..potrebbe essere un grande servizio! tu pageresti per averti portata l’acqua dentro casa?

    😀

    (mos)

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