Napolitano come mia madre: Zitto! Che devono pensare poi, i vicini?

When I was tipo decenne capitava spesso di litigare con mia madre. Strano, no?

Uno dei motivi erano le cene e/o i pranzi con il parentado. Mia madre voleva che io mi vestissi a modo. A modo per lei voleva dire da scimunito. Canottiera, camicia, cardigan e, nelle occasioni speciali tipo Veglioni e Veglionissimi, anche la cravatta. Una volta, mio Dio perché non mi hai cancellato la memoria?, mi costrinse a mettere un farfallino. Un farfallino! Ero solo un decenne! Capite che inferno? In questi casi cominciavamo a discutere, a battibeccare e andavamo così per una buona mezzoretta, finché non suonavano al citofono.

-Su, vatti a preparare. Ne riparliamo dopo, però mi raccomando con gli zii, eh.

Poi crebbi. Mi venne la voce tipica degli adolescenti e anche quella specie di peluria –minchia oh c’ho la barba!-, insomma le discussioni aumentarono. Vertevano su argomenti disparati:

-Vieni qui, guardami in faccia quando ti parlo!

-Madre, io rifiuto la tua autorità! Faccio come mi pare!

-Tu non mi racconti niente, dì la verità: tu ti droghi!

-Madre, ma ti pare che se mi drogavo ero così sfigato da prendere 9 nelle versioni di greco?

Insomma nei litigi finiva che io alzavo la voce. Mia madre si arrestava all’istante e la finiva di avanzare strane teorie paranoiche sul suo po’vero figlio. Avevo imparato il trucchetto: Urlavo e lei si zittiva all’istante. Oh, pace. E sapete perché?

-Zittoh! Zittoh! Non urlare! Che devono pensare, poi, i vicini?

I vicini. Damn it! Le stupide convenzioni sociali erano più importanti della nostra crescita reciproca! Invece di pensare a cosa pensavano i nostri vicini di casa –non vi dico che facce- avrebbe dovuto esplorare più a fondo le dinamiche interne dei nostri conflitti. Magari saremmo stati più felici, magari! E invece io me ne andavo in camera mia a leggere Sartre tra l’altro non capendoci un cazzo e lei invece andava a scambiarsi le ricette con la sua amica del secondo piano.

Napolitano ha detto: Capisco le ragioni dell’informazione e della politica, ma il mio augurio e il mio auspicio in questo momento sono di una tregua.

Alle porte c’è il G8, il cui precedente non è esattamente entusiasmante: 2001, Berlusconi al potere, Genova e in allegato un omicidio and torture and sevizie. E siccome alle porte c’è il G8 noi si dovrebbe tacere. Damn it! Ancora le stupide convenzioni sociali! Cosa penseranno di noi Francia, Germania, Spagna e Inghilterra? Beh niente di peggio di quel che già pensano!

Napolitano, tu vorresti dirci che se per caso esce la notizia di Berlusconi contestato a Viareggio a colpi di Buffone! Vergognati! Vattene! Nessuno dovrebbe darla o commentarla? Perché poi facciamo brutta figura?

Mamma, tu vorresti dire che se lo zio Nello durante la cena si mette a parlare dei negri di mmmerda io devo starmene al mio posto e non posso alzarmi e contrappore uno sdegnato silenzio a quell’incolto sol perché “a tavola si sta composti”?

Napolitano, tu vorresti dire che se per caso esce la notizia di Berlusconi Alfano e Ghedini che vanno a cena di nascosto con due giudici della Corte Costituzionale –gli stessi che dovranno esprimere un parere sul Lodo Alfano- noi non si possa sputare veleno di fronte all’ennesima porcheria? Perché poi ci ridono dietro?

Mamma, tu vorresti dire che io non sono libero di poter esprimere “anche energicamente” le mie idee di libero cittadino sol perché la tua amica poi non ti dà più le sue ricette?

Bene, voi due. Io dico NO! Io non ci sto!

Questa gente dell’altro secolo. Ma che dico secolo, millennio! Potrebbero andarsene in pensione. Stare tutto il giorno a leggere libri e a fare lunghe passeggiate. E invece no, stanno ancora qui, appresso alle convenzioni sociali. Napolitano e Mamma, sapete che c’è di nuovo? Il mondo e i nostri vicini di casa ci ridono dietro, ma da quel tempo! Quindi, everybody tutti in coro: chi se ne frega!

15 Replies to “Napolitano come mia madre: Zitto! Che devono pensare poi, i vicini?”

  1. che abbia voluto ricordarci ch’è inutile vociare, perché tanto già ci conoscono?

    lo so, son troppo buona

    (la mia nonna buonanima, classe 1893, diceva che l’importante è fare bella figura fuori casa – qui saremmo in casa)

  2. secondo me, se ti rebloggo ancora, prima o poi mi fai pagare le royalty.

    🙂

    Super post come sempre.

    Blondeinside

  3. I vicini sono quelli che poi crepano e/o hanno solo tre mesi di vita come dicevi qualche post fa?

    😉

  4. Anche il Nano Malefico potrebbe passare tutto il giorno a leggere e fare lunghe passeggiate… potrebbe anche comprarsi un’isola privata, tutta per lui, sulla quale leggere e fare lunghe passeggiate…

    Comunque, secondo me, i vicini penserebbero solo bene, no?

    penserebbero che forse finalmente qualcuno si sta svegliando in questo paese…

  5. *Yet: e quindi possiamo fare tutte le *pessime* figure del caso 😉

    *Blonde: ah no, a te mai! Sei il mio gancio in mezzo alla tumblandia 🙂

    *3: grazie

    *Virgh: ehehe, certo!

    *Pattie: credo di averle occultate per bene. O bruciate, non ricordo 😉

    *Manu: ma infatti. E poi i vicini hanno ben altro a cui pensare, cioè ai loro, di problemi!

  6. Lo so rompo sempre le balle ma ci tengo a precisare che l’omicidio non è da collegare con le altre cagate che ha fatto la polizia.

  7. *Natror: no, infatti Carlo Giuliani è stato barbaramente assassinato da mia sorella, o dal gatto virgola, o dal famigerato SASSO che secondo la versione che si diffuse all’inizio aveva deviato il proiettile… (Ho l’impressione che questa mia risposta darà una grossa stura)

    *Morgania: Gilioli is the namba one! Scriverei post copioincollando i suoi dalla testa ai piedi. Cerco di aggiungerci del mio. Vado bene? 😉

  8. posso stemperare le possibili polemiche dicendo che il gattino virgola potrebbe essere colpevole di qualsiasi nefandezza?

  9. …tanto, per quanto se lo filano, Napolitano potrebbe anche dichiarare la ricetta del risotto. Tutti i telegiornali lo riporterebbero e poi tutti tornerebbero tranquillamente a fare quello che più gli garba. (comunque concordo, per la gloria e per la storia Napolitano potrebbe usare il suo spazietto di visibilità per trasmettere concetti, come dire, un po’ più pregnanti di questo…). So sad.

  10. torno oggi da una conferenza internazionale a marsiglia: quanto mi sono vergognata a sentir parlare di “papi”.

    nhu mai

  11. *Pattie: sì sì però non qualsiasi. Alle altre ci pensano Clemence, Lawrence, Fulgence (ho trovato questa connessione tra gli assassini di Fred Vargas: bravo, eh?) 🙂

    *Giulionga: il risotto al cloroformio… 🙂

    *Nhu: ma ti facevano anche le pernacchie?

  12. più che le pernacchie si dipingeva sul loro volto un sorriso a metà tra “siete ridicoli” e “vi compatisco”

    nhu mai

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