L’uomo del kebab sorride sempre

Side A: Non so voi, ma io non ho mai ben capito perché, a qualsiasi latitudine, quando vai a prenderti un kebab te lo avvolgono in quel modo tutto inturciuniato che tu mentre azzanni devi anche strappare e girare la carta contemporaneamente facendo ciuk&strap e non puoi fare a meno di sporcarti tutto di salsa e pomidoro e cipolletta. Avvolgerlo come la vecchia cara rosetta dei muratori, pare male?
Bonus-track: Posti dove ho mangiato il kebab -o kebap-: Palermo, Roma, Lione, Londra, Milano, Parigi, Bruxelles, Napoli, Valencia, Piazza Bologna
Svolgimento: L’uomo del kebab sorride sorride sempre. Anche a mezzanotte. Sorride mentre tu apri la porta ed entri e sembra che aspetti solo te.
L’uomo del kebab ti chiede Prego!
L’uomo del kebab ti chiede Piccante? E poi: Manzo, Pollo o Misto?
L’uomo del kebab ha gli occhi neri neri neri così profondi che se dentro ci accendi una lampadina arrivi fino al centro della Terra.
L’uomo del kebab ti indica i tovaglioli un attimo prima che tu chieda Scusi, dove sono i tovaglioli?
L’uomo del kebab mentre tu ti sistemi sullo sgabello già sorride a quelli che entrano dopo di te.
L’uomo del kebab usa bene i congiuntivi.
L’uomo del kebab è una brava persona.
Poi: e tra poco uscirò uscirò da qui il cielo arancione della notte la pioggia pigolando come tanti piccoli spilli indolori che tutto fanno ma non cauterizzano no no
darò un’ultima occhiata al gruppo di giovani fuori dalla macchina in mezzo alla piazza
poi scenderò le scale di ingresso nella metro
guarderò nel sottopassaggio uno della sicurezza urlare ad un barbone di non urlare
sentirò la metro arrivare e correrò senza fretta
un ragazzo mi chiederà Va a Termini, questa? E io dirò Temo di no
mi sistemerò nell’ultimo sedile in fondo a destra
leggerò un pezzo di libro mentre un ragazzo con le converse ai piedi e una ragazza con la matita tra i capelli si baceranno e si toccheranno e si baceranno e poi si alzeranno e lui si metterà la mano in tasca e si aggiusterà il cazzo nelle mutande mentre lei gli farà gli occhi dolci gli occhi dolci a forma di pompino
mi terrò in equilibrio senza tenermi ascoltando il rumore dei freni
sentirò alle mie spalle il rumore meccanico delle porte richiudersi, mentre un uomo con in mano uno spinello spento guarderà fisso davanti a sè con gli occhi chiusi
tornerò a casa e in cucina troverò un messaggio sulla lavagnetta il messaggio di gente estranea dirà Siccome faccio poche lavatrici ho comprato un detersivo solo per me, Non prendetela sul personale
entrerò in camera chiedendomi Avrà mai fine questo estraneo squallore? Prima di buttandomi dalla fin

 

Fine: L’uomo del kebab aspetta sempre che tu finisca di leccarti ben bene le dita per chiederti Desidera qualcos’altro, signore?
L’uomo del kebab mentre tu paghi ti chiede E’ stato di suo gradimento, signore? Ma tanto la sa già, la risposta, il furbacchion.
L’uomo del kebab se ne compiace, mentre ti dice Alla prossima e tu sei mezzo fuori mezzo dentro e alzi gli occhi al cielo e allunghi il braccio per capire se magari nel frattempo ha smesso e accompagni con le dita la porta del negozio, intanto e per non far rumore.

40 Replies to “L’uomo del kebab sorride sempre”

  1. Il miglior kebab l’ho mangiato a Nizza anni fa proprio intorno a quest’ora e ricordo che poi ho dormito bene nonostante la pesantezza della cipolla.

    Non prendertela per il detersivo :*

    Odio la nuova fidanzata di Dexter.

  2. io prendo sempre il falafel, che a una certa ora di notte finisce e allora faccio la facccia da noooooh.

    Che infatti certe cose dopo l’una del mattino hanno un altro sapore.

    Ed è vero. I signori del kebab sono sempre gentili.

  3. Anche io il migliore l’ho mangiato a nizza e anche io in quell’occasione non ho faticato le solite 24 ore per espellere la cipolla dal mio corpo…

    a me piace l’incartamento del kebab pero’…

    ah, “gli occhi dolci a forma di pompino”… beh, un tocco di classe… 😀

  4. *Anto: ma chi, quaha zoccola? Certo che Dextah ne capisce proprio, di donne. Prima la Lamentosa, poi la Pazza Collosa. Si vede che ha in testa ben altro, quell’uomo lì.

    *Pattie: ma te lo chiedi mai quando vedi un felafel “Ehi ma chissà quando l’hanno cucinato!” Io sì, è la mia anima piccin-borghese che erompe. Poi me lo compro uguale, ma ci penso però. Molte cose, oltre l’una del mattino han ben altr sapor 😉

    *Yet: ma lo fai di carne, di pesce o di verdura? A me piace moltissimo di pesce. Mia madre lo fa da Dio. Da piccolo mi perdevo ad osservare la liturgia di preparazione del couscous: mia nonna, mia madre, la semola grezza, il tavolo vuoto, l’acqua, la fatica, le “pignate”, le coperte. (Mi è venuta voglia di scriverci about, grazie). Magari un giorno ti faccio conoscere la genitrice. Che prima o poi invito tutti a mangiare cous cous da me. Cioè da maimada 😉

    *600: dubai? Lo giri il mondo, te! Beatissima.

    *Manu: anche tu Nizza? Ma eri insieme ad Anto? No, perchè altrimenti domani prendo un volo a un euro solo per mangiare questo prelibatissimo kekab nizzese (nizzino? nizzano?). Gli occhi dolci avevano quella forma lì, giuro! Dici che son stato too much greve? No, dai, sono cose della Natura!

  5. A parte che il cus cus di pesce tfmom è ormai una leggenda, che son quasi due anni che prometti un invito (giugno 2007, lo leggevo ieri sera), poi si dice nizzardo e poi

    Occhi a forma di pompino è meraviglioso…

    anche se io sono una signorina e certe cose non dovrei dirle.

  6. Non c’entra, ma in fondo c’entra sempre in quanto telefilm, che ne pensi della terza serie di Heroes? Ho visto la prima puntata e già m’è venuto un po’ a noia…

  7. ho riso da matti con quella degli occhi a forma di pompino, tieffemmuzzo adorato.

    però ultimamente mi sembri molto solo e questo mi dispiace.

  8. a Torino c’è un kebabbaro ormai famoso in una via che si chiama via Fratelli Calandra. Qualcuno un po’ di tempo fa ha cancellato Calandra e ora compare la scritta Via Fratelli kebab…

  9. *Pattie: è vero, nizzardo, è vero il tfmom’s cou’s cou’s, è vero sei una signorina ma insomma mi auguro che! ahah

    *Anto: ho mollato all’inizio della seconda. Voglio conservare per sempre il ricordo della prima MITICA season. Mi sembra che Heroes oramai giri in tondo e si stia attorcigliando, no?

    *Yet: bene brava bis

    *Ari: non dispiacerti cara. Non è solitudo -non avrei problemi a dirlo, ci mancasse ma solo nullafacenza osservativa et descrittiva.

    *Als: io sono proprio attratto da Torino. Non ci sono mai stato ma è come se ci fossi sempre stato. Leggendo il tuo commento non so come ma mi pareva di essere lì sotto il cartello. W i F.lli kebab

  10. Se ti piace Torino, sappi che ci sono altri due kebappari degni: uno centrale, in via P. Micca, a 5 minuti da piazza Castello; uno SUPERBOH in corso svizzera, verso il numero civico 61… eh… Ah mi raccomando: NO, assolutamente noh, quello di via Po.

    Riccardo

  11. Sì, è che non sono tutti come J.J.Abrams che riesce a tenere sempre sulle spine senza stancare mai. Non mi anticipare niente che la quinta serie ancora non comincio a vederla!

  12. No, non ero con anto!!! pero’ vedi, due su due… io lo prenderei il volo a un euro per provare il kebab a questo punto!

    no, no, non sei stato too much greve, mi ha fatto ridere!! non ho mai pensato che gli occhi potessero avere “quella” precisa espressione… ahahah….

  13. *Riccardo: il giorno in cui finalmente metterò piede in quel di torino verrò qui a recuperare, penna in mano, il tuo commento. tks 🙂

    *Anto: ok ok non ti anticipo nulla, anche perché non è ancora successo nulla che chi non abbia visto la quarta già non sappia. Cioè, quasi nulla 😀

    *Manu: ebbene sì!

  14. è strano, il mio miglior kebab e il mio miglior falafel li ho mangiati nel posto in cui si mangia peggio, tra i posti in cui son stata, of course. In Irlanda. Sarà che siccomen on hanno cibo vero il Kebab e il falafel sono ciò che si avvicina di più a cibo vero. Boh. E a Lucca non si mangeranno mai più un kebab e un falafel. Né un pizza. Pace all’anima loro.

  15. MI piacque la tua hitist dei kebab per il mondo, anch’io ne ho una.

    Ma aspetto Istambul per stravolgerla…

    virgh in incognito sloggata

  16. *Als: tempo al tempo. forse non ci vengo perchè ho paura che in realtà questa città sia nel mio destino. sai le mie origini sabaude, no? e se avessi sbagliato tutto?!?!!?!?!?!?!! 🙂

    *Quad: tu mi stupisci, dude! Le chips dentro al kebab? Ma allora lì siete propri intenditor. Alzo le braccia!

    *Scogliera: sono gli ossimori della vita. Ma secondo me c’è anche la questione della relativizzazione del gusto. Con chi eri quando hai mangiato il kebab della tua vita? 😉

    *Virgh: anche io aspetto i mamma li turchi. andiamo?

  17. *Virgh: brrr brtslv! se dici ad agosto vengo se dici adesso no, non vengo!

    *BiancoBi: ciao! contento ti piaccia 🙂

  18. vv, n gst, qnd snn??

    Ch qnd l znd chdn, l mnd chd, fnlmnt pr vd n blcn mgn kbb!!

    L s nfrm, nl frttmp.

    Dai, che non è difficile 🙂

  19. oggi è la giornata dei commenti a te 🙂 …è che qui non potevo esimermi… se sei a Roma, come mi pare di aver capito, mi auguro che quel sottopassaggio sia quello di Arco di Travertino, perchè lì c’è il kebabbaro più buono della capitale!!!

  20. *Virgh: ho capito solo nel frattempo!

    *Modesta: il sottopassaggio non era quello. Però ad Arco di Travertino ci sono andato, certo. Merita la rinomanza. Non ci vado da un po’. L’ultima volta il paesaggio era lunare 😉

  21. *Che quando le aziende chiudono, la amanda chiude, finalmente pure vado in balcone [a] magnà kebab!! Lo so informo, nel frattempo.

    Professòrè, me lo -sottolineo lo- dà almeno 6?

  22. il MONDO chiude!!!

    anche se mi rendo ben conto che la amanda per molti sia il mondo intero, intesa come ars amatoris (o come picchio si dirà in latino!), eh, mica come la sottoscritta, che si accontenta di far provincia…

    e poi di cosa stiamo parlando??? di balcOni o di balcAni??

    un 3 ti do, rosso fuoco!!!!!

  23. *Mod: magari nel frattempo è cambiato, il paesaggio circostante. Nel caso, non lo voglio sapere 🙂

    *Virgh: possiamo fare le lezioni private a casa sua, signora maestra. Voglio recuperare. I don’t want to be a somaro!

  24. Le ricordo che la signorina maestra si sta aprendo la partita iva e quindi il doppio è un bel doppio, quasi un cappio, direi

    😉

  25. *Io già ho fatto il grande passo e sto passando le pene dell’inferno. Quindi, ci pensi bene, signorina maestra. Let r-it-enuta d’acconto be.

  26. Mi sa che ho un po’ paura, quando lo fai… poi cambiano un sacco di cose e devi stare attenta ogni mese ad un sacco di cose in piu’, praticamente como dopo aver fatto l’amore la prima volta 😉

    virgh

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