I veri protagonisti di LOST 5 siamo NOI (in allegato altri cinque punti)

La quinta stagione di Lost prosegue senza fermarsi. Prosegue veloce. Come un treno. Per i bilanci è ancora presto. Ma due cose son certe:
a) Il ritmo. Stiamo assistendo ad una velocità cui davvero non eravamo abituati. Ogni singolo episodio -più o meno oceanicsixcentrico- è un tal condensato di colpi di scena e bocche aperte, che davvero: Oh my God! Esclamava Janice in Friends. Non che sia necessariamente un bene. La velocità può facilmente diventare fretta. La fretta è cattiva consigliera, specie della coerenza narrativa. Assistiamo così a spericolate e pericolose ellissi che vengono giustificate nell’unico modo che Lost può e deve permettersi: il mistero. L’improvvisa urgenza di “spiegare” -nel qui ed ora- sta portando ad un impoverimento di quell’aspetto che ha reso Lost insuperabile -come il tonno-: lo scavo dei personaggi. Che talora ci appaiono solo delle marionette. Salvo poi recuperare dignità e spessore solo e soltanto nel momento in cui agli spiegoni seguono altre domande. Le domande che introducono i misteri e i misteri che danno spessore ai personaggi nonché ai nostri stessi ragionamenti.  E qui viene il bello.
b) Perché, se ancora non si fosse capito, siamo NOI i protagonisti di questa quinta serie. E’ a noi che gli autori si rivolgono. Noi che ci siamo sin dalla prima ora. Chi crea Lost sa che non c’è più posto per salire sulla barca. Chi c’è c’è e chi non c’è non può più capirci un cazzo. E quindi quelli che ci sono si meritano un gran bel trattamento. Loro lo sanno, che NOI siamo smarriti e a volte ci perdiamo e abbiamo solo bisogno di rassicurazioni. Esempio? Esempio. Quando uno dei six racconta alla propria madre quel che ha passato negli ultimi anni e fa il raccontino tragicomico di Lost in 5 minuti, è a NOI che stanno parlando. La fiducia passa attraverso la verbalizzazione anche dell’assurdo. E così, quando la madre, con occhi caritatevoli, finisce di ascoltare il pippone dicendo: Non ti capisco, ma ti credo, gli autori in realtà ci stanno dicendo: Fate come lei, fidatevi di noi. Sappiamo che a volte non capite, ma potete fare solo una cosa: credere.

In Lost we trust. Ecco la base su cui si regge la monumentale architettura di Lost: la fiducia. Sono cinque anni che ci promettono e che mantengono. Continuano a farlo, alzando ogni volta l’asticella. Più chiedono allo spettatore e più restituiscono. Spettatore e autore così si fondono, in un patto di inscindibile non-ritorno.E dopo l’intro alla mia prossima tesi di laurea, ecco altri cinque punti che emergono durante una qualsiasi visione di LOST:

5) “Ehi, sai chi sono io? Io sono John. John Locke“. John Locke, ma perché a tutte le persone che incontri nella giungla devi sempre rompere le balle ribadendo la tua identità? Vabbè che sei il predestinato, ma insomma abbiamo capito chi sei! Ti si riconosce eh, mica devi sempre dirlo ogni tre per due!

4) Ehi, Desmond, ma c’è una clausola precisa sul contratto che ti chiede di tenere gli occhi spalancati senza mai sbattere le ciglia?

3) Ehi, Juliet, di preciso, no, ma che cazzo fai nella vita? Cioè, ce l’hai un obiettivo, un sogno, un desiderio? Non vale rispondere: Scoparmi Sòia! -Anzi James come lo chiami te e quell’altro svenevole di John-LoSaiChiSonoIo-Locke.

2) Ehi, ma quanto durano i titoli di testa? Ormai c’è così tanta gente su quaha cazzo di isola che quando compare l’ultimo nome accreditato la puntata è già finita da un pezzo.

1) Ehi, Sun, togliti subito -adesso!- quell’aria da pazza vendicatrice assassina! Ricordati sempre che TU eri quella che piantava le margherite, la salvia e il rosmarino nella giungla!

23 Replies to “I veri protagonisti di LOST 5 siamo NOI (in allegato altri cinque punti)”

  1. vero lost si basa sulla fiducia, sulla cieca fiducia. per dire, io alla terza stagione ho mollato il colpo, ho detto ciao a tutti e smesso di guardare le puntate. (però mi leggo tutti gli spoiler e i riassunti, sono a un passo così dalla disintossicazione, diciamo)

  2. Sottoscrivo ogni parola, Broda.

    (ogni volta che spunta un nuovo personaggio e dico mentalmente “MaChiCazzoèQuesto?” ti penso.)

  3. Si si. Anche io dopo il tuo primo post , quando dico” e questo da dove sbuca fuori?” mi chiedo se anche tu magari pensi la stessa cosa.” 🙂

    Vogliamo parlare della Roussou ???(non so come si scrive..) quando è incinta dimostra 20 anni…. ha una figlia di 18 anni quindi dovrebbe averne al massimo 40 di anni. E come mai nel presente (che non so più quale cazzo è) a me pare decisamente più verso i 50 abbondanti? 🙂

  4. *Alli: uscire dai tunnel in genere va bene, a patto di rientrarci però 😉

    *Anto: dipende. dove sei arrivata? io cerco di fare riferimento a cose grosse successe nella quarta, cioè quella in chiaro. di grosso della quinta non ho ancora scritto nulla 🙂

    *Val: hai visto la 5×06? un bel paio di “echiccazzosonoquesti” ci stanno tutti 🙂

    *Blonde: senza contare che la vecchia danielle parlava una strana lingua che di sicuro NON era francese 😉

  5. i tuoi post su lost mi piacciono troppo!

    io locke non l’ho mai sopportato, con quell’aria da saputello. arriva lui e sembra che sia arrivato colui che riuscirà a risolvere tutto., dalla prima serie eh. ma per piacere. odioso. e concordo anche su sun.

    certo, quello che accade nella quinta serie e che la riguarda da vicino (non entro nello specifico per evitare odiosi spoiler) ha davvero dell’incredibile.

    ma alla fine di tutto, nonostante mi stia sentendo un po’ presa in giro in questa ultima serie, rimane che in lost we trust. assolutamente.

  6. *Anto: a parte che ci sta un bel “e che ci aspetti?” però allora puoi leggere tranquillamente. Non ho scritto nulla che. Massimo rispetto per i lettori. Tra l’altro: nelle scorse serie i VERI colpi di scena si contavano sulle punte dei polpastrelli. Qui son talmente tanti che se anche uno o due scappa, ce ne sono comunque altri 350. Quindi: evviva Lost.

    *Matta: meno male 😉 Guarda concordo su Locke. A me non ha mai fatto battere il cuor. Ma d’altro canto uno così è necessario. Locke sta al centro: ai lati Jàààck e Ben.

    In Lost we trust, yeah.

  7. Quando ho visto la scena di mamma e figlio di cui parli ho pensato la stessa cosa, ovvero che chi non ha visto TUTTO non avrebbe capito niente.. Sono d’accordo anche sul fatto del ritmo, tipo una macchina che va fissa a 150 orari e ci abitua a questo, ma appena rallenta a 120 sembra una lumaca, direi che ci stanno viziando troppo.

    Poi volevo aggiungere che secondo me la 5×03 è stata un filino noiosa (sacrilegioh!!)

    Mas-sloggato.

  8. *Mas: no, nessun sacrilegio. Delle sei viste finora è decisamente la più sottotono. Infatti non c’era nessun oceanicsix. Se non fosse stato per QUEL colpo di scena, sarebbe stata sotto la sufficienza!

    Passati la pomata!

  9. La 5×05 ha secondo me raggiunto il top per questa quinta serie, tra poco mi godrò la 5×06 sperando di non esclamare la famigerata frase “echicazzosonoquesti?” che pare sia obbligatoria per quest’episodio. Non mi toccate Sun, da subito la mia preferita, il vero personaggio cambiato da una serie all’altra! Mitica!

    Il Piccolo Gandhi

  10. *Gandhino: nella zerosei l’esclamazione “emmòchicazzosonoquesti” ci sta di brutto 🙂 eheheh poi ne riparliamo. Così come -magari in privato per non spoilerare- riparliamo di Sun

    *Anto: ma ci penso io! te lo doppio io! sono bravissimo con le imitazioni, sai? (dico davvero, mi si dice che ho sbagliato mestiere e mi sa che lo penso anche io)

  11. *Als: no no, ci mancherebbe. Anche perché, ne vedremo delle belle, delle bellissime. Po’vero Des! Che ti hanno fatto!

  12. punto2) ah ah, ma sai che di recente ho visto un episodio dei simpson sulla falsa riga di “24” e anche lì i titoli di testa duravano praticamente una decina di minuti su venti.

    puntoN) Claire! mi mette ansia non sapere più nulla su Claire.

    🙂

  13. *Dario: di claire non parlo -e non voglio parlare: paura!- sol perché già sappiamo -ATTENZIONE SPOILER- che tornerà solo nella prossima serie. insomma non c’è gusto a parlare dei fantasmi.

  14. io nella 5×05 mi sono messa a piangere….per non spoilerare troppo è una scena con il mio innamorato swyer…capito quale?

  15. …four years of my life–four years that I’ll never get back because you told me that I was supposed to go to the Island! That it was my bloody purpose! You listen to me, brother, and you listen carefully. These people–they’re just usin’ us. They’re playing some kind of game, and we are just the pieces.: lo dice il brotha’ nella 5×06, lo potremmo dire ciascuno di noi.

    E ora stiamo finalmente venendo premiati per quattro anni di fede cieca.

    E’ vero quello che hai detto: proprio ora che i misteri stanno venendo spiegati ci stiamo accorgendo che il bello è che ne manca sempre qualcuno, che le regole non saranno spiegate tutte fino all’ultimo.

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