Sul serial 2×02: “E la sera a casa di Jou facciamo le tre, che belle vibrazioni”

Previously on Ti-Ef-Em: 2×01
Tangenziale est. Sera. Corsia di sorpasso. 100 km/h. Lo sterzo che si blocca completamente. E sia quel che sia.Ho aggiustato lo specchietto retrovisore. La tangenziale pareva tutta mia. Ho tenuto lo sterzo con la sinistra. Ho tenuto il freno a mano con la destra. Ho tenuto anche un bel po’ di sangue freddo, già che c’ero e non so come. Ho decelerato ancora, ho scalato la marcia, guardando di nuovo lo specchietto retrovisore. All’improvviso sono riuscito a muovere di poco lo sterzo verso destra, e poi verso destradestra. Il contachilometri digitale ha ripreso a funzionare: 67, 54, 32, 21, 6, 0. Corsia d’emergenza. Ho spento il motore. Ho messo le quattro frecce. Ho appoggiato la fronte sullo sterzo. Ho respirato. Una e due volte. Ho pensato E adesso? Sono sceso dalla macchina, ho fatto un giro attorno ad essa. Ho pensato Boh. Sono risalito. Ho aspettato qualche minuto. E ho rimesso in moto. Lo sterzo non più duro. Con il piede sulla frizione ho mosso lo sterzo tutto da una parte e tutto dall’altra. Come se niente fosse successo. Ho guardato alla mia destra. Un palazzo, proprio affacciato sulla tangenziale. Una signora stava apparecchiando. Aveva un vestito bianco. Per un attimo ho sperato che mi notasse. Ho staccato le quattro frecce. Ho messo la freccia a sinistra. E sono ripartito.

Ho preso la prima uscita che ho trovato. Via Livorno. Ho guidato altri dieci minuti a 20 all’ora. Poi ho parcheggiato. Quasi a destinazione. Sono entrato in un bar. Ho detto Buonasera! Il tipo dietro il bancone con un accento meridionale ha detto A quest’ora caffè non ne facciamo, ah! Io ho detto Mi fa piacere saperlo, ma veramente starei cercando del vino rosso. Da sotto il bancone è sbucato un uomo con i capelli bianchi. Aveva una chiave inglese in mano. Il tipo meridionale ha detto Ah potevi dirlo prima! Abbiamo un bel Corvo, a soli 10 euro. Alle mie spalle ho sentito un rumore tipo vetrina che si chiude. Mi sono voltato. Un ragazzo vestito da cameriere aveva in mano una bottiglia di Corvo. Me la stava mostrando. Ho detto Oppure? Il tipo meridionale ha detto Oppure niente. Il Corvo è buonissimo, e te lo dice uno che- Lo so, sono palermitano come lei, ho detto io. Lui ha detto Ah. Io ho detto Già. Il tipo-cinquantenne con la chiave inglese si è rimesso a trafficare sotto il bancone. Ho detto avete qualcosa di pugliese? Lui mi ha guardato di traverso, a bassa voce ha detto Un Aglianico. Mi sono voltato, il cameriere aveva in mano l’Aglianico. Mi si è aperto un pop-up mentale con una di quelle ragazze che durante gli incontri di boxe girano per il ring con il cartello del round tra le braccia. Ho detto L’Aglianico va benissimo. Il tipo palermitano ha detto Ma l’Aglianico ti fa dormire. Ti ci vuole qualcosa come il Corvo, qualcosa che…ma scusa…a te il vino rosso ti serve per scopare, giusto? Io ho detto Ehm…in teoria no, cioè non stasera, ma volendo…Il tipo ha riso, io ho riso, lui ha riso sguaiatamente come a dire Lo so io perché stai ridendo, ma in realtà non aveva capito un cazzo. Ho detto Sto andando ad una cena. Saremo almeno sette-otto persone. Quindi non credo che– Il tipo con la chiave inglese ha fatto capoccetta da sotto il bancone, ha detto Ahò, se tte serve ‘na mano, chiamame.


Ho aiutato la mia amica Joujou a scolare un chilo di pasta. Ho detto Sai che non avevo idea che si chiamassero ‘cellentani’? Lei ha sorriso, mentre la vampa di vapore acqueo la faceva diventare ancora più bionda. Nella nebbia della cucina ho detto Ma sei davvero sicura che questa salsa di gorgonzola, peperoni, formaggio grattugiato e noce moscata sia buona? Non so, avrei qualche dubbio. Lei ha detto Ancora? Te l’ho già detto, Tieffemmino, l’ha fatta un amico del mio papà ed è buonissima! Io ho pensato Ecco uno dei tre motivi per cui io voglio bene a Jou: è l’unica persona del mondo che, a 28 anni, dice ancora ‘la mia mamma e il mio papà’. Ci siamo seduti a tavola. Io ero nell’angolo, con la gamba in mezzo alle gambe. C’erano anche Rita Camilla, la sorella di Jou, e Nanni, il ragazzo di Rita Camilla. Poi c’era , un cantante hip-hop calabro-prenestino e due ragazze americane, Sharon e Courtney. Sharon era completamente cessa e sgummata. Courtney sembrava la figlia dei Genitori in blue jeans, solo con i capelli lunghi. Ho mangiato i primi due cellentani al gorgonzola e peperoni. Mi si sono bloccati nei dintorni della glottide. Ho tossito, ho bevuto un bicchiere di vino rosso –una bottiglia di Corvo, portata da Cò-. Ho tossito un altro po’. Nanni mi ha detto Serve una mano, Stiui? –>

<–
Ho detto Scusa Nanni, ma come ti spercia di chiamarmi Stiui, proprio davanti a Jou? Io mi chiamo TFM! E vabbè, TFM…Stiui…ha detto Nanni, accendendosi una pipa con tabacco alla ciliegia. Rita Camilla mi ha guardato e ha detto Mmm, buona la ciliegia. Io ho sorriso, ho pensato Sì, ma la pipa mi fa cagare! Poi abbiamo finito il Corvo, e poi anche l’Aglianico e poi anche del vino casalingo portato da Nanni. Al sedicesimo bicchiere ho chiesto a Sharon e Courtney quanti anni avessero. Loro in coro hanno riso e in coro hanno risposto: 19! Io ho fatto come farebbero gli americani, e cioè un gesto tipo Wow! E loro in coro hanno riso. Poi ho chiesto loro da dove venissero. In coro hanno riso e in coro hanno risposto: NewDallasYork! Io ho detto Ma Dallas come Sue Ellen? In coro hanno riso. E io appresso. Poi ho detto a Sharon You know, l’anno prossimo…yeah…I’m very close to…yeah…you know…30…(loro in coro hanno riso per il mescolamento inconsulto di lingue)..and my biggest sogno is to go in New York for my compleanno! I love NY! I love America! I’m TFM and I conquisterò NY! Sharon e Courtney in coro hanno riso. Poi Sharon ha detto qualcosa tipo Yeah, come on, come on, come on NY next year. Everybody come on! Io ho detto Yeah! Come on! –E qui ammetto di essermi sentito un po’ Lleyton Hewitt, e non era un gran sentire, eppure sentire- Tutti abbiamo alzato i bicchieri e tutti abbiamo detto Yeah! Poi è arrivata una nana cessa e chiatta. Io ho sussurrato a Jou E questa chi cazzo è? La nana cessa e chiatta ha salutato tutti e ha detto Hi! I’m Jenna! Nice to- Io ho urlato Yeah, like Jenna Jameson! Gelo on salotto. La Chiatta ha detto Jenna, but not like pornostar Jenna Jameson! Jackass! con uno sguardo così cattivo che in confronto Jack Nicholson in Shining era un bamboccione. Ho abbassato gli occhi, ho sussurrato I’m TFM but not Johnny Knoxville, ho detto Scusi e ho ingollato l’ultimo goccio di vino.

Sono sceso in strada. Davanti alla macchina ho pensato Ohpporc, non andrò più a NY, ma perché quando sono brillo paragono le ragazze americane a delle pornostar? Ho dato un calcio alla ruota. Ho fatto la strada più piena di semafori del mondo -viale Regina Margherita, contare per credere-. All’ultimo, quello che si prende per girare fino a casa mia, sempre rosso, ero in prima fila. Ascoltavo The hardest part dei Coldplay. Mi si è affiancata una macchina. Guidava un signore sui 40 anni. C’era uno strano effetto stereo. Ho spento il cd. Dalla sua macchina proveniva la stessa canzone. Sbigottito, l’ho guardato. Ho pensato Ma quante cazzo di probabilità ci sono che qui, alle quasi tre del mattino, noi si ascolti la stessa canzone del cazzo? Stavo per chiederglielo, ma s’è fatto verde.

Alle 4 mi son svegliato. Ho ruttato al sapor di peperonzòla. Alle 5 mi son svegliato. Ho rigurgitato un pochetto al sapor di Corvo. Alle 6 mi sono svegliato. Ho cercato per casa una bacinella. L’ho trovata. Alle 7 e 45 ho preso sonno. Alle 8 ha suonato il citofono. Una volta. Due volte. Tre volte. Infine. Chi è. Ho chiesto senza punto interrogativo. Ehm..Salve…scusi il disturbo…volevo chiederle…lei è straniero? Ho detto Se anche lei è italiano allora no, non sono straniero. La voce maschile ha detto Ah, peccato, noi siamo della Chiesa Evangelica e cerchiamo stran- Ma si può sapere chi cazzo è a quest’ora?!? La porta della camera vicino al citofono si è aperta. Un tipo alto con i capelli scuri gli occhi chiari e il segno del cuscino in faccia mi stava fissando. Nessuno, ho detto poggiando la cornetta. Tu devi essere il Flemma, l’amico di Curtulill, ho detto. Lui ha detto Sì, e tu devi essere TFM. Piacere. Piacere mio. Lui ha continuato a guardare, in attesa di una risposta. Ho detto Niente, i soliti invasati cattolici fuoriusciti da non so dove…torna pure a dormire. Mentre mi dirigevo verso la cucina ho urlato Ah, comunque non ti preoccupare! In questo condominio non è sempre così! Ho sussurrato E’ peggio. E beffardo ho sorriso.

51 Replies to “Sul serial 2×02: “E la sera a casa di Jou facciamo le tre, che belle vibrazioni””

  1. alors…innanzitutto grazie per aver dedicato alla sottoscritta quasi un intero post (sarà che é ritornato in voga il biondo e mi vuoi più bene). poi avrei delle domande. due. la prima: dopo il primo motico di mammapapà e il secondo che immagino sia il fatto che sono bionda e somiglio a tutti i signi erotici della tua vita precedente (e diciamolo che siamo esteti!!) …il terzo motivo, preciso, per cui mi cvuoi bene qual é??potrei tentare d’indovinare…ma magari ti darei dei duggerimenti per NON volermi più bene, dicendo come al solito cose che non sai o che hai rimosso di me. seconda domanda. hai vomitato la mia pasta? ti sei azzardato a vomitare la mia pasta? la famiglia del mulino binaco é meglio che non lo sappia, sennò inizano a pensare a fare causa alla barilla per difalse speranze.

    e, dulcis in fundo: le mie amiche americane ti adorano, compra il biglietto.

    ti bacio, stiui.

    joujou

    p.s.: il vero stiui io non l’ho mai chiamato stiui (ops…)

  2. dopo aver scritto, mandato e riletto, mi rendo conto che sto post sembra scritto con la sola imposizione dell’alcool e di una mente vacillante e poco lucida. e lo so…mannaggia del demonio…sarà mica per il mio modo “PRECISO” di fare le cose che mi vuoi bene?

    joujou

  3. ma nooo! anche tu c’hai la tangenziale est allora! ma dove vivi? io ero rimasta a quelle cose anulari che credo si chiamino raccordi!

    alcune considerazioni:

    1. “ma dallas come sue ellen” è bellissima

    2. ho preso elisa (troppo facile lo ammetto) e forse relight orchestra

    3. sentirsi hewitt per aggressività, colpi dal fondo o capacità di recupero? no perchè è importante, scritto poi vicino a shining…altro che dexter…!

    4. flemma è il nuovo?

    neru

  4. Jou: il terzo motivo te lo dico quando mi inviti di nuovo a cena, che qui c’è da organizzare per bene la trasferta americana! 😉 Ma non far MAI leggere questo post alla coinquilina meno dotata in altezza, che quella mena secondo me!

    MAx: LoL!

    Neru: 2 Elisa era facilissima sì. I Relight Orchestra non erano mia intenzione (li vado a guglare). Ne hai persa qualcun altra, tra cui quella del titolo, ma mi sa che è troppo “trash” per te! 3 Hai presente quando Hewitt urla COME ON! appena fatto un punto? Ecco. Ma io non sono biondo come lui… 4 Sì

  5. mah, non so. magari vado a chiederlo a luca e magari silvia me la canta.

    sarà che ci sguazzo nel trash? brrr che immagine!

    neru

    p.s. ho presente e cmq le mie canzoni sono più di classe, non c’è che dire 😉

  6. tfm non c’hai il fisico, sennò avresti digerito brillantemente peperoni, gorgonzola e noce moscata… ah, c’era anche la pancetta? sennò non vale

  7. per dover di cronaca: la pasta era con una crema di peperoni gialli e un filo di gorgonzola, zucchine a julienne e zafferano. e mettiamo a tacere le polemiche, che casa della sottoscritta é una succursale di “Sora Lella”, pfui!

    joujou

  8. Neru: non c’è che dire no!

    Virgh: più che il fisico mi manca oramai l’età. Non ho l’età, anzi,

    Jou: ecco mi ero dimenticato le zucchine JOUlienne e la mia memoria ha confuso noce moscata con zafferano, che notoriamente sono uguali (confusomi sono con altra cena). Comunque tesoro, io le polemiche le metto a tacere, ma tu che sei ben abituata a verificare le fonti, devi ammettere che l’espressione “un filo di gorgonzola” non è del tutto corrispondente al vero. Ma io adoro il gorgonzola e la pasta era buonissima! Ho fatto il mischia mischia di vini. E’ quello! 😉

  9. Ma che buona doveva essere la pasta!! La prossima volta voglio essere anch’io invitato alla cena con le pornostar e Sue Ellen! Certo che ci hai fatto aspettare con la puntata 2 della storia della tua vita recente.. ma dopotutto coi cliffhanger così è la vita.. Inquietantissimo il 40enne che ascolta la tua stessa canzone.. io non ci avrei dormito la notte. Cmq se c’è qualcuno che ti chiama Stiui giuro che sia tu sia chiunque essa sia, diventate i miei heroes personali!! 😀

    Il Piccolo Gandhi

  10. TFM: Dato che non ho piú internet a casa, ovvero che non ho piú una casa con internet, sei pregato di farmi un Bignami delle le tue avventure a latere.

    non c’é niente di male se ti chiamano come me, dopotutto sei o non sei il mio ambasciatore plenipotenziario…?

    Jou: ti bacio per chi era?

    stiui

  11. caro piccolo gandhi…se non sei un personaggio di un qualche serial o cartone o film preso a caso dai ’70 ad oggi a casa mia non ci metti piede. inventati qualcosa e sarò felice di farti tutta la pasta al gorgonzola che vuoi. ah…altro particolare: se sei nordico (dall’uscita ‘bufalotta’ del raccordo in su, per intenderci) dovresti essere molto, ma molto, ma molto ironico…:)

  12. stiui: era per te, mon chou….contenta che tu abbia capito la sfumatura…

  13. la sagra della signorina sbadatella: gli ultimi due messaggi erano i miei. nel caso piccolo gandhi stesse già andando a comprare il vino e stiui fosse arrossito. é tutto vero. sono una persona veeera.

    joujou

  14. Pat: niente, appunto..io adoro per questo jou. Secondo me sareste ottime amiche.

    Gandhino: guarda lo stiui vero è stiui stiui. Io sono stato chiamato stiui più per prossimità geografic-spazial-metro b che per altro. Anche perché di stiui ce n’è uno e basta e avanza!

    Stiui: ti manderò dei riassuntini con il piccione viaggiatore. O sennò li stampo, li spillo e prima o poi te li porto posto posta a casa nuova.

    Neru: why?

    Jou1: il piccolo Gandhi ha a che fare con la campania e dintorni, è terrone come tutti (noi)

    Jou2: a paraculaaaaaaaaaaaa

  15. Ah poi volevo dire che mi dispiace che due dei miei amichetti preferiti -stiui medesimo e viola- al momento non hanno internet o adsl.

    Ma perché il mondo non è ancora totalmente wireless?

  16. visto il mio notevolmente notorio lato b….pago pure l’ici…paracula quanto mi pare!

    mais…il bacio al vero stiui era vero, in questo caso…giurin giurello.

    joujou

  17. Ah bene. Allora JouJou fondiamo un club di chi dice “la mia mamma e il mio papà”? Se vuoi ti dò anche una ricetta per un sugo con gorgonzola e noci… una cosina leggera leggera

  18. cara paturniosa, noi socie fondatarie. ci sto. chiamiamo grillo per le liste?

    joujou (che oggi non sta facendo un emerito e il giornalismo italiano potrebbe giovarne)

  19. sisi, ma niente grillo, che mi sa che non dice la mia mamma e il mio papà (secondo me è un vezzo molto femminile..)

  20. anch’io dico la mia mamma ed il mio papà ma non ho 28 anni… e non sono pure di nascita terrona come dice tfm, ma mi sento terrona dentro, va bene lo stesso? mi accettate?? (che dura la vita dell’esclusa..:(

  21. ribadisco: oramai uno dei miei momenti zen-sorriso-rilasso del giorno è leggere questa pagina, quindi meno male che c’è tfm 😀

    EPPOI! VIA LIVORNO! io adoro quel cartello della tangenziale. giuro è tipo una mia fissa, il cartello di via livorno. e viale regina margherita alle tre di notte la faccio sempre pure io, e allora -mi dico- dobbiamo pur abitare vicino.

    E mi dico pure, ma perchè quando girovago per tiburtina guardo in faccia tutti i ragazzi sulla ventott-ventinov? -ina e penso “magari tfm è questo”?

    dai incontriamoci una sera! almeno per ringraziarti e farti offrire un pò di vino buono.

    (e w il cartello di via livorno)

  22. e che te lo dico a fare tieffemmuzzo! 😉

    va beh va beh, che ci posso fare io se con tutti quegli yeah e quei come on ho pensato a quella canzoncina?

    ok, dài, per rimediare butto sul piatto una musichella niente male che sto ascoltando “it don’t mean a thing” che di solito è cantata da ella ma ora la canta louis.

    appello per virgh e tutti i nordici. ma porc! vi prego un po’ di amor di nordicità, eh? che qui siamo in minoranza! ecchec.

    ma scusa jou, come? non siamo forse ironicissimi di default? da dove nasce sta bruttissima considerazione? 😀

    neru

  23. Virgh… psst, nemmeno io sono terrona, come dice TFM, quindi vedi che non sei esclusa? comunque , nel dubbio, mimetizzimoci…

  24. a neru….macché bruttissima considerazione…m’impalmano winnie the pooh per quanto dispensi benevolenze…

  25. …dimenticavo…il messaggio sopra é mio. Joujou (ancora piena di formaggi salsine carni vino torte e bottarga e perciò molto felice)

  26. già Pat, (sottovoce) forse è il caso di inventarsi parentele false da sbandierare su tfm…

    (a voce alta) ve l’ho mai detto che i miei nonni sono di Lampedusa?

  27. Pat, Jou, Virgh: appena siamo tutti nella stessa città, facciamo un bell’incontro alle giostre. E poi ci facciamo venire a prendere dai nostri papà e dalle nostre mamme.

    Neru: accetto il consiglio 🙂

    Nur: e beh a questo punto vicini siamo. Io sento odor di quartiere universitario e anche di crepes comunque 😉 Quando vuoi, io sono sempre disponibile per un bel bicchiere di vino -però offro io, non sia mai che TFM non offra! Però sul serio, anzi sul serial, non è che poi ce ne dimentichiamo eh!

    Ah, e poi attenta a non fissare troppo i ventot -grazie per la pietà- e i ventinov, sennò ti scambiano per insana 🙂

  28. Joujou ma come ho già il Fiano di Avellino in frigo pronto da stappare e tu non mi inviti alla prossima cena? Terrone son terrone, per il resto va bene la patente di malato di Lost ad honorem datami dal caro TFM in persona? ;D

  29. ops mi sfugge il preciso significato di impalmare! in ogni caso, non fate del male a winnie poverrrrino (con la erre tutta arrotata). è adorabile!

    allora jou, faccio la prova del nove. non è che inviti anche me a una tua gustosissima cena? io porto il recioto per il dolce, ok? 😉 guarda che ho origini così nordiche che più nordiche non si può!

    sinceramente quando ho fatto quella domanda stavo pensando al mio caro caro caro ex concittadino silvio, famoso per la sua ironia coinvolgente, dotta e charmant. quando si dice di essere fieri!

    va beh, però non tutti sono così, eh! …mannaggia a certi luoghi comuni.

    neru

  30. si si le giostre.. e poi mi sembra che TFMum debba ancora far assaggiare a tutti gli amichetti di TFM il suo famoso cus-cus di pesce…

    Ah, io alle giostre voglio lo zucchero filato rosa…

  31. paturniosa: TFM millanta di saper fare il cous cous di pesce???allora: chiariamo: mammatieffemme fa il cous cous di pesce (da zero) migliore della storia della couscousumanità. tfm (che gli vogliamo tanto bene lo stesso) é specializzato in uova al tegamino (ma sono di un buoooono…)

    neru: io a uinnidpù gli farei passare un brutto quarto d’ora, davvero, non lo posso sopportà (ma ho avuto un’infanzia difficile, lo ammetto)…

    poi: certo che puoi venire a cena, se ci viene pure stiui poi vi scambiate i numeri e avrete la mia benedizione (che, non lo sai, ma sarebbe necessaria). il recioto non so cosa sia ma si magna e mi fido a prescindere. alla cena invito anche l’utente anonimo. quindi qualsiasi individuo si presenti con una bottiglia di fiano di avellino e mi dica : ciao, sono l’utente anonimo, sarà ben accetto. naturalmente il primo furbo vince.

    ho finito, uff, che fatica. mi distraggo con la birmania. hasta a tutti, Joujou e il declino del giornalismo italiano

  32. Nooooo Joujou. TFM non millanta di saper fare il cuscus di pesce, ma a luglio, mi pare, aveva promesso di invitare tutti gli amichetti dalla mammatieffeemme (o TFMum) per assaggiare il famoso Cus cus… poi il nulla 😉

  33. jou dici che faccio venire la carie? 😀

    il recioto è un vino bianco dolce per il dolce ma non vorrei facesse la stessa fine di uinni e allora porto l’amarone che è rosso e in un certo qual modo con carattere, ok?

    per stiui, facciamo che viene a prendersi dal vivo il bacio che gli hai promesso, sai per quanto ne so ha già un petardo acceso non si sa bene dove…ecco, non vorrei infierire (stiui io credo sempre in te, eh! …sia chiaro)

    ok, allora sono a posto per due cene (mi ero autoinvitata anch’io dalla tfmom…giusto così per rimembrare), attendo ragguagli.

    neru

    p.s. tfm, tu e rituzza sareste una bella coppia! così, a naso. e poi sai che culo? rimmarresti single, libero e bello in quattro e quattr’otto…però però…le donne son longeve, sai?

  34. io in forno ci sto bene con le patate, il rosmarino, ripiena di prugne, con una spruzzata di merlot. il sughetto che ne viene é delizioso e, previa rasatura del biondo, sono piatto unico (vista l’abbondanza di carne)…

    Joujou che dà consigli sulla propria cottura ..oh uallaynasim…in arabo risulta tipo “mannaggia del demonio”

    p.s.: per chiarezza, NON sono erotici suggerimenti sulla mia persona, che per quello sò più boona cruda, al massimo in carpaccio….

    ciò detto, tacqui.

  35. non si preoccupi, mister tfm, saremo nude alla meta del tfmumcamp, anch’io pensavo di portare l’amarone, ma a sto punto, visto che è pesce vi porto un bel moscato fiordarancio e dolcetti fatti in casa..

  36. grande virgh, le nordiche si riconoscono dall’amarone! bene.

    e che è? in forno io non ci sto! e poi attenzione, tfm, a quel detto: infornare la pagnotta. sei proprio sicuro?

    orsù, al bando i forni che “riconducono a sistemi totalitari di triste memoria” e in alto le padelle!

    buon appetito…vado a magnà!

    neru

  37. mamma mia, che lungo sto post.

    ma l’ho letto tutto tutto, eppure il mio vicino guardone qui allinternet punto.

    volevo dire che a me il nome sciaron mi evoca la sciaron zampetti della terzaccì.

    eppoi, abbiamo capito che bisogna farti ubriacare.

    a quanto pare, se sono brilla parlo bene le lingue, una volta ho sostenuto, contemporaneamente, una conversazione in inglese e francese.

    poi ho perso la memoria.

    chisà poi che c’è scritto negli altri commenti.

  38. mero proccupata mero!

    pure io ho visto la bindi e sentito il battutone della daria!

    eppoi: ci ho il telefono, ma l’addiesselle ancora no….

    mannaggia.

  39. cioè, non vuoi che mi mettano laddiesselle?

    aiuto, forse non ho colto il senso profondo della poésia.

    anzi, di sicuro.

  40. Nooo 🙂 L’ancora nel senso che prima o poi te la mettono, quindi sono contento -anche perché TFM e Viola hanno da fare una cosa assieme, mica me lo sono scordato eh! E l’addiesselle rende tutto più agevole.

    Se dicevi ‘ho il telefono, ma l’addiesselle non l’avrò mai’ allora sì che mi preoccupavo!

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