Le vere sòle si vedono dal mattino, ovvero quando ti compare “numero anonimo” sul cellulare

Insomma sono lì che mi dondolo sullo schienale della poltrona canticchiando Flathead dei Fratellis e domandandomi se per i bulbi piliferi della mia ascella sia meglio il deodorante stick o quello spray, quando: il telefonino comincia a trillare, numero anonimo. E già mi si attiva il sopracciglio.
“Pronto, buongiorno, parlo con il signor TFM?” voce di donna che tenta di essere melliflua ma si sente che è solo una pessima attrice da quattro soldi.
“Chi sei, che cazzo vuoi, chi ti conosce attè!”
“La chiamo per offrirle un corso di inglese gratuito della durata di cinque mesi presso la nostra prestigiosa scuola sita in via xxxxxx, quartiere Prati”
“Certo come no. Un corso d’inglese? Gratis?”
“Sì, signor TFM!”
“Scusi, come cazzo ha avuto il mio numero di cellulare?”
“Ehm…ecco…fa parte di una lista di numeri che ci hanno segnalato i nostri studenti…come le dicevo questo corso…”
“Ma è di gruppo? Già lo so come vanno queste cose…Fate le classi di 50 persone e così non si impara una minchia e dopo sei mesi sei ancora ad I am e you are
“No, no e no! E’ individuale!”
“Individuale? E quante ore al mese sarebbe?”
“Allora…il corso dura cinque mesi, e noi siamo aperti dalle 8 alle 21, anche il sabato! Quando vuole può migliorare il suo inglese con noi!”
“Cioè mi faccia capire: lei sta chiamando per offrirmi un corso gratuito di cinque mesi che io posso pure frequentare quanto cazzo mi pare e facendo lezione da solo?”
“Certo!”
Sì, e un bel pompino?
“…E lei mi giura e mi controgiura che io, TFM, non devo scucire un euro? Lo giuri!”
“Beh…no…che c’entra…”
Zoccola!
“No, aspetti…ci sono le spese di segreteria e per il materiale didattico…in tutto sono…vediamo…28 euro e poi basta! Lo giuro!”
“Chi commette spergiuro lo sa che fine fa è vero? Comunque: ammettendo per pura ipotesi che la mia risposta a questa sua indecente violazione di privacy sia affermativa, che devo fare? Io non firmo niente, sahhhh!”
“Allora, fissiamo un appuntamento per domani pomeriggio con un nostro consulente che le spiegherà tutto. So che può sembrare strano, ma noi abbiamo deciso di adottare una nuova strategia pubblicitaria. Niente cartelloni o insegne o volantini. No! Noi promuoviamo il nostro metodo e la nostra scuola regalando il corso a 15o persone come lei. Queste 150 persone poi parleranno bene di noi e con il passaparola…”
“Va bene, io sostengo le scelte coraggiose e controcorrente. Mi ha convinto! Quando e dove?”
“Domani nel tardo pomeriggio alle 18:30 in via xxxxxx numero 23. Vedrà, non se ne pentirà!”
Cioè loro si fanno pubblicità facendo anche bancarotta.

Vado o non vado? Fingo o non fingo? La curiosità mi sta mangiando vivo. Dite che se mi metto una telecamera nascosta dentro al naso e poi vendo il reportage a qualcuno –Milena Gabanelli, oh Milena, lo vuoi, lo vuoi il reportage?- ce li alzo –che ne soduecent’euro?

28 Replies to “Le vere sòle si vedono dal mattino, ovvero quando ti compare “numero anonimo” sul cellulare”

  1. non andare…che se al telefono una cifra ti sembra alta….di persona te la infarciscono di benefit e ti sembrerà bassa…ti firmi e ti fregano!

    non andareeee, puoi ancora salvarti!

  2. Io invece andrei, solo pe la curiosità di sapere come mai fanno questa cosa… e poi il reportage per la Milly è un’ottima idea…

  3. bello il corso individuale. io ci andrei solo per quello! costa un occhio un corso così!

    e poi un po’ di tempo fa se non ricordo male ti lamentavi del tuo inglese, quindi….

    forse la signorina è un’anonima commentatrice che ti segue da sempre??? 😉 occhio che non si può mai sapere!!

    ma cos’è sta storia del commento anonimo e dei bachi da seta? ah, io non ho mai capito come si fa a bannare!

  4. Secondo m potrebbe essere uno di quei corsi in autoapprendmento, ce tu ti studi il CD e poi delle 150 ore e passa del corso solo venti sono con teacher… e magri i lteacher è uno stagista, o qualcuno sottopagato…. ed ecco fatta l’offerta di corsi gratuiti, intanto tu parli di ssta scuola del blog e anche se non c’è il nome quelli che vivono a roma, ogni volta che passeranno davanti a una scuola di inglese nel quartiere Prati si chiederanno: sarà la scuola che ha ragalato il corso a TFM?

    E così sia

  5. vai, vai, ma non credere ad una parola di quello che ti dicono, sennò finisci a casa con la batteria di pentole, la sedia automassaggiante e la montanbaic con cambio scimano da pagare in comode rate mesili da 28 euro l’una (si, ma le rate sono 73.492 e per firmare devi ipotecare le case dei tuoi parenti fino al settimo grado); però vacci! bacio;)

  6. Caro Tieffemme…ma che domande fai??! Io sarei già lì, scettica e polemica come non mai a fare domande su tutto e a non firmare nulla e tanto emno accetare o stringere mani, ma andrei comunque fino in fondo…in fondo loro sono venuti NEL tuo telefonino? E tu vai NEL loro ufficetto-copertura!

    NVL.

  7. a parte il fatto che userei il deodorante spray che rovina meno i vesiti – almeno ammèmi pare, hai presente quell’alone fetente, più fetente dell’ascella pezzata? – io, dicevo, andrei dalla signorina. che poi la signorina, nà precaria (quanto ci scommetti?), al massimo sarà una pessima attrice da almeno 28 euridi e più, visto che di solito i soldi si aggiungono in corso d’opera. e lei che c’entra? sarà la solita sfigata che si becca gli insulti a favore di qualche…

    a naso direi che evitano la bancarotta perchè si fanno finanziare dagli “european euridi” per sta genialata del passaparola…

    piuttosto, il problema è lo stronzo che ha sganciato il tuo cell…vedi? mai dare il cell in giro!

    cmq, la curiosità e il possibile scoop valgono bene una messa!

    neru

  8. Si si, abbi tu tutto il coraggio che non abbiamo noi fetecchie che tanto lo sappiamo che se poi andiamo non siamo capaci di rifiutare che ci sembra di fare la figura degli stupidi. Ovviamente vai con telecamerina nascosta chessò, nella gommina della matita. E poi ti vendi i diritti.

  9. Praticamente un plebiscito. 8 sì 1 no (viola viola…) e 1 astenuta (scogliera).

    Mi sembra chiaro che.

    E che sia.

    Che risate che pregusto!

  10. Viola: sono irreprensibile e cattivissimo con chi pensa di potermi fare fesso! 😉

    Pat: se vado dal lupo fatemi l’in bocca al lupo 🙂 mi porto comunque il fucile dei soldatini.

  11. …vacci…perché no? t’hanno detto che é gratis o quasi? e vediamo…ricorda che a noi lo scoop ci fa sempre comodo…ché siamo i paladini (anche un po’ patatini)..de che non so, ma paladini.

    joujou

  12. La telefonata l’ho ricevuta anch’io qualche miliardo di anni fa.. Com’è possibile che con questa formula nuova di pubblicità in questo miliardo di anni nessuno conosce ancora questo corso? Nessuno ha abboccat.. ehm, ha approfittato dell’offerta (come me che non sono andato all’appuntamento) o tutti sono rimasti così delusi che non ne hanno voluto parlare con nessuno e si sono sigillati in casa con una colonia di gatti?

    Il Piccolo Gandhi

  13. volevo commentare il nuovo post ma visto che hai fatto il maramaldo, nel frattempo che ho capito che non si pote mi sono dimenticato che ti volevo dire e te la piji ‘nder posto…

    stiui

    stiui

  14. “Non si possono scrivere commenti in questo post” disse Splinder… ah che nostalgia di quei bei tempi andati in cui tfm scriveva dei post pieni di vita e storie e i commentatori scrivevano e commentavano…

  15. A tutti: quando vi dicono che viviamo in un paese non democratico, credeteci! Uno si sveglia al mattino e blocca i commenti ad un post. Cosa c’è di più arbitrario e illiberale? Ecco ragazzi, tira una brutta aria.

    Max: ma certo che no! Lo stagista è considerato come uno a cui viene fatto il regalo e il piacere di assistere ai pesci dentro l’acquario. Insomma come il due di bastoni con briscola denari. E poi sinceramente e detto tra noi, dato anche il risultato finale -sto vedendo la puntata adesso e tra attori inadatti e regia c’è da mettersi le mani nei capelli- meglio così. Beh sì, un po’ è come la volpe e l’uva 🙂

  16. io in realtà vorrei rispondere al post precedente, quello, x intenderci, dove te la canti e te la suoni e dove non si riesce, non so perchè , a lasciare commenti.:-)

    Ecco, a me fa rabbia che molto spesso per arrivare da qualche parte, non basta essere bravi ma bisogna- come dici tu – pure essere stronzi.

    E se uno stronzo non ci nasce già nel DNA come può diventarlo?

    Boh, io sarò all’antica ma penso che basti la bravura e basta, al diavolo qualsiasi tratto caratteriale non necessario.

    Però la società, soprattutto poi quella che fa spettacolo, vive di arrivismo e se non scanni il tuo vicino non fai strada.

    Questo è uno dei motivi per cui non mi dispiace essere una di quelle che scrivono nell’ombra per la pura passione di scrivere e non si preoccupano più di tanto di avere il cosiddetto “successo”.

    Poi c’è da dire anche che a volte dovremmo forse scaricarci dal “diritto di proprietà” sulle nostre idee: non importa chi le pensi, basta che funzionino e vengano sfruttate.

    Arduo arrivare a pensarla così, è umano pensarla nell’altro modo, soprattutto quando vedi che qualcuno si fa “splendido” con le tue intuizioni.

    Boh, forse lo scrittore dovrebbe un po’ comportarsi come lo scienziato: creare l’arte a beneficio altrui e dimenticandosi che è partita proprio da noi.

    scusa la lunghezza……un salutone!

  17. Ciao raganella, i commenti ovviamente li ho disabilitati io.

    E comunque ci terrei a precisare che il post di sopra non era un lamento, anzi. Piuttosto era una fotografia, un punto che dovevo mettere. Fine.

  18. mah, ad essere sincera, anche senza cercare il successo, essere stronzi è una componente fondamentale dell’andare avanti nel lavoro e non solo, ma la vita è una sola e ognuno decide come viversela e giocarsela. e sono convita che cmq chi è bravo arriva dove vuole arrivare. e vabbè, lo dico anche se non mi è stato chiesto.

    per l’altro post, caro tfm, avevo pensato di lasciarti scritto: vado a combattere contro i mulini a vento, arrivederci amore ciao!

    ma io questa notte torno vincente, anche se qualcuno mi ha detto che dipende da cosa si intende per vincente e per gioco. e vabbè (e 2), non si capisce un’emerita minchia…uff, ma sappi che sono (siamo) soddisfattissima(e)! eh eh eh… vedrai! …però ho dei seri problemi tecnici…mannaggia la tecnologia…

    neru

  19. beh beh beh…calmino…è ancora tutto da vedere…c’è sola e sola (lo so lo so ci va l’accento, uff tutti sti accenti). ma la soddisfazione è anche grazzzzzie a nooooi! sappilo… 😉

    neru

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