Avevo una vista bionica

Ehi, forse è il caso di rinnovare la mia patente scaduta da un mese!
Drin.
Tfm: “Ehm, chiamo perché dovrei fare la visita medica per il rinnovo della patente”
Signora Asl: “Deve venire con il referto dell’oculista e…”
Tfm: “Veramente io ho chiamato voi proprio per la visita…”
Signora Asl: “Sì, ma se vuole farla da noi deve prenotare con largo anticipo, e comunque passa un sacco di tempo. Sennò sa che può fare?
Tfm: “No, non lo so. Che posso fare?”
Signora Asl: “Ha presente la Tiburtina? Sulla destra?”
Tfm: “…”
Signora Asl: “Quando finisce la rampa, sulla destra? Ha capito, no? Ecco, lì c’è l’ufficio per il rinnovo della patente delle Ferrovie. Vada lì”. Clic.Consideratochè la stazione Tiburtina ha quattro lati e una quarantina di uscite e rampe quante-ne-vuoi. E Consideratochè la Postatiburtina (rinnovare la patente presuppone versamenti al Ministero dei Trasporti: lo sapevate?) a quell’ora ha tutte le sembianze di un circolo ricreativo per anziani -o di un asilo per infanti, fate voi-. 47 euro e tre ore e mezza dopo. Trovo la rampa. E trovo la porta. Questa porta:ufficioSpingo la porta. Una signora anziana, sui 60. Un tavolo. Fine. “Ce l’ha la marca da bollo? E le ricevute dei due versamenti? Allora firmi e compili e firmi questi moduli e poi farà la visita.
Moduli. Vediamo. Nato a, residente in. Obbligo di lenti? Metti una x se sì o se no. No. Malattie. Metti una x se sì o se no. Malattie cardio-circolatorie. No. Malattie neurologiche. No. Malattie respiratorie. No. Malattie motorie. No. Malattie mentali. No. Malattie urogenitali. No. Ohhhhhhhhhh, ma che è? Mi produco in timidi gesti scaramantici. Forse mi produco un po’ troppo.La signora di cui sopra. “Cosa sta facendo?” “Nulla. Fa caldo” dico io. “Si sbrighi”, dice lei. 

Porta accanto. La oculista è seduta alla scrivania. E’ grassa, molto grassa. Capelli crespi, neri, gonfi, sfatti che dalle orecchie risalgono in un tuppo tenuto da un gigantesco garofano arancione. Sta sfogliando un giornale di cucina. Mi dice “Si accomodi”. Si lecca il dito, sfoglia la pagina e dice “Legga la quinta riga”. Leggo la quinta riga. “A H C K L”. Lei prende il giornaletto, dice “Mi scusi”, e va in bagno. Qualche minuto e uno sciacquone dopo rientra. Ha sempre il giornaletto di cucina in mano. Dice “Legga la quinta riga” Dico “Di nuovo?” Dice “Di nuovo”. Leggo la quinta riga -con inganno-: “L K C H A”. La donna sigla tre moduli e dice “Può andare. Arrivederci.” Non mi porge la mano. Per fortuna.


Torno di là. La signora anziana sui 60 prende i moduli che le porgo. Dice “Anche lei quinta riga?” Dico “In che senso?” Lei dice “Non ha voglia di fare un cazzo, quella. A tutti la quinta riga. Lei, per esempio, ha 5/10 di vista? Scommetto di no” Realizzo. “No! Io ho 10/10! Ho sempre avuto 10/10, anche 11/10, qualche volta!” Lei “Ecco, vede. Non ha voglia di fare un cazzo, quella. A tutti la quinta riga. Ma tanto, a me, che mmè frega. Io me ne sto andando in pensione. Ha avuto pure il coraggio, quella stron…firmi qua…di dirmi che io sono  una  p…firmi qua…a tutti la quinta…ha firmato? Ecco, adesso può andare, buon rinnovo”.

Esco. Guardo da fuori quella porta. Alle mie spalle lo smog stantìo degli autobus scoloriti. Mi incammino verso la stazione. Dieci anni. Dieci anni di patente. Il primo parcheggio. L’esame di scuola guida. Supero il giornalaio, il Conad e un paio di barboni. Passato con un solo errore. Sulle precedenze. Io ero bravissimo sulle precedenze. Salgo e scendo gradini, mentre un uomo con la pianola suona qualcosa che dovrebbe avere a che fare con Bob Marley. Dieci anni di patente. Qualche tamponamento dato e ricevuto, una decina di multe. Dieci anni. Direzione Laurentina. Dieci anni e due macchine. Le porte del vagone si aprono. La foto sulla mia patente. Rimane la stessa per altri dieci anni. Quindi a 38 anni avrò ancora la foto di quando ne avevo 18 e non ero barbamunito. Mi scambieranno per mio figlio. Mi siedo. L’uomo di fronte a me legge un libro. Adesso posso ricominciare a guidare. Il libro che sta leggendo è “Inchiesta su Gesù” di Augias. La portiera si apre. La gente in ingresso mi urta. Dico “Eccheccazzo”. L’aria è viziata. Ehi, devo ricordarmi di fare benzina.

 


14 Replies to “Avevo una vista bionica”

  1. Storie di ordinaria ASL,mi pare.

    Quando ho fatto io il controllo per la patente,sono stata visitata dalla SEGRETARIA del medico di turno (conoscente di famiglia e compagno di sci in montagna,tra l’altro) che ha poi scritto sul fogliettino che mi mancavao 6/10 a entrambi gli occhi (io in realtà ho -2,75 al destro e -1,75 al sinistro!).

    Il dottore ha firmato il certificato dicendomi “non ti metto l’obbligo di lenti,così non sei costretta a portare gli occhiali se guidi” “va bene!”.E me ne sono andata via.Meno male che ci sono ancora 7 anni prima di dover ripetere questa pantomima.

  2. Bel post.

    Io l’ho rinnovata qualche mese fa, in un autoscuola con annessa oculista. E anche io avrò la stessa foto per altri dieci anni (in quella foto da tardoadolescente, avevo capelli lunghi e pizzetto-mosca sul mento lungo 7 centimetri).

    Sai che possiamo fare TFM? Bruciare la patente e andare dai carabinieri fare una denuncia di smarrimento. Così ci danno la tesserina magnetica, e soprattutto ci mettono sopra una foto nuova.

  3. Sai che non ho idea se avere la patente a roma sia deleterio per la nostra salute da esseri umani?

    è come quando hai la cioccolata davanti.

    Se hai la patente, porti la macchina. Se non ce l’hai non puoi e non ne sentirai l’esigenza.

    Però è pur vero che i mezzi pubblici a roma sono cassonetti con le ruote..

    quindi boh.. preferisco la patente, almeno posso fare BIIP BIIP alle signorine fighe sui marciapiedi.

    tanto di persona non ce la farei mai a farlo.

    BIIIIP BIIIIIIP!

    iSleepy

  4. stessa cosa poco tempo fa…l’oculista non s anemmeno che faccia ho…e mi ripetevo: dieci anni di patente, dieci anni di patente…

    Masblog: io l’ho fatto davvero, ma non l’ho bruciata, l’ho smarrita, poi ritrovata ma con foto devastata:non essendo più identificativa…et voilà, tesserina magnetica!

    TFM….mai pensato di passare al Metano?!

    Noivoiloro

  5. -Quadrilatero- e si vede che sei gggiovane, sei!

    -Mrs- dove vivi e dove guidi? No, così se per caso…cambio strada… (lo so, battuta scontata et banale, ma mi scappava!)

    -Max- anche io nella foto da 18enne ho i capelli lunghi. In effetti l’opzione smarrimento è rimasta fino all’ultimo in ballottaggio. Idea: tra qualche tempo, quando si calmano le acque (…) facciamo scattare l’operazione rogo e tutto il resto 🙂

    -iSleepy- oltre a fare biiip biiip, la patente ha anche altri vantaggi, tipo spaventare e/o sterminare le vecchine che attraversano incautamente gli incroci, oppure fare il truzzo ai semafori con lo stereo a tutto volume e la testa che si muove a tempo (chi non l’ha mai fatto?) e nel frattempo ammiccare e fare biiiip biiiiip

  6. piu’ economico della benzina di sicuro…

    mandarina

  7. prima o poi farò tutto quello che hai detto tu.

    Credimi ma non ho veramente la faccia da culo da fare ste cose.

    Appena mi esce un BIIIP BIIIIIP divento rosso dalla vergogna e accellero per paura di essere visto.

    iSleepy

  8. -Mandarina- ahhhhhhhh adesso ho capito! Secca, essenziale e drittadritta come al solito (e come tutte le ingegnere…)

    -iSleepy- attento quando sgommi 😉

    -Roberta- Se ti riferisci alla vicenda dei 5/10…ehm…no.

  9. Io vivo in Puglia ma la macchina la prendo poco sia perchè mi piace andare a piedi sia perchè,non sapendo parcheggiare se non ci sono almeno 20 mq di spazio,non mi conviene.Però quando guido sono affidabile…la mia è una cosiddetta “guida sportiva” di quelle con inchiodata last second per spaventare il passeggero seduto a fianco .

  10. di che colore è il posacenere sulla scrivania?

    verde.

    di che colore è la mia maglietta?

    rossa.

    ci vedi bene?

    abbastanza.

    signori e signore vi abbiamo presentato la mia visita oculistica per la patente.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *