Di curling in curling

Con sommo dispiacere di TFM oggi terminano le Olimpiadi invernali. Tre immagini rimangono:

1) Lo sguardo di fuoco di ShiningFusarPoli, che presto verrà brevettato come vera arma di distruzione di massa
2) La grazia inutile di CarolinaKostner
3) L’intramuscolo del precox GiorgioRocca (meno male che va dallo psicologo per concentrarsi, chissà che ne pensa la moglie)

E poi, ovviamente, quella meraviglia che risponde al nome di: curling. Ditemi, sono l’unico a rimanere imbambolato come un citrullo davanti allo spazzolamento del ghiaccio per far scivolare meglio la “boccia”? Freudiani, astenetevi dal rispondere. Nel frattempo, riscontro che cominciano a fioccare le prime battute umoristiche su questo sport. La più divertente, finora, quella ascoltata a Zelig, e che riguardava Bondi e Boniaiuti (o Cicchitto, vabbè, fa lo stesso) impegnati, come dire, a specializzarsi in curling. Non la ripeto per intero sennò mi si accusa di essere un blog fazioso. Lasciate andare (poco) l’immaginazione. 

 Update: laddove non riuscì un Giorgio, ci pensò l’altro, quello meno previsto. BravoDiCenta.

One Reply to “Di curling in curling”

  1. A me piace molto il curling…il ruolo più bello è quello degli scopettini che devono sciogliere il ghiaccio :°)…non ho visto zelig perchè mi sembra caduto di stile rispetto gli altri anni…

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