Spuntino sine qua non

Sapete da cosa si riconosce l’esemplare di turista italiana all’estero? Non tanto dall’abbigliamento o dall’eleganza o dalla bellezza, malgrado l’indubbio successo in questo campo (non c’è proprio gara, sciaqueuse francesi). Ebbene, capisci che nei paraggi c’è qualcuno di familiare quando il tuo olfatto e il tuo udito riconoscono un odore e un suono ben noti. Un pacchetto di plastica che si apre. Dei crackers che si rompono. Una mano avida. E, nell’aria, la leggera fragranza inconfondibile, che si libra nell’aria. Cosi’, mentre sei in fila al museo per strappare alla fretta e alla folla un po’ del fascino del sorriso più ambiguo del mondo, sorridi, pensando a questa giovane donna che, nonostante il viaggio, l’estero, i francesi, non rinuncia alla sua dieta, alla sua illusione di sazietà, al suo surrogato di benessere: per essere magra, per essere bella, per essere elegante. Evviva il cracker, spuntino sine qua non.

3 Replies to “Spuntino sine qua non”

  1. Nessuno ha spiegato alla giovane donna che il cracker è stracolmo di grassi saturi e non solo non sazia, ma tende a stimolare l’appetito? 🙂

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